Nel 1949, in linea con la fervente proposta di ripresa morale e formativa che animò gli intellettuali e gli artisti piemontesi, Filippo Scroppo decise di varare a Torre Pellice la prima Mostra di arte contemporanea (che perdurò per quarantuno edizioni fino al 1991), affiancata da manifestazioni come l'Autunno Pittorico e il Premio Nazionale del Disegno. Nata con l'intento di rappresentare un'occasione di incontro e di dibattito fra gli stessi artisti, la Mostra d'arte contemporanea offrì ai residenti e a quanti si recavano nella Valle la possibilità di esaminare i risultati delle più autentiche ed innovative esperienze artistiche. Fin da subito si sentì l'esigenza di non limitare quell'opportunità al periodo di apertura della rassegna: nacquero così gli Autunni Pittorici (dal 1959 al 1964) sull'onda dei quali, grazie ai generosi contributi di artisti, collezionisti e coadiuvati dallo spirito volontaristico di Filippo Scroppo, cominciò a formarsi un nucleo di opere destinate a rimanere in loco per costruire una Galleria stabile. La collezione, riconosciuta ufficialmente dal Comune di Torre Pellice nel 1975 come Civica Galleria d'Arte Contemporanea - per l'interesse e l'importanza degli autori rappresentati e per la gamma di esperienze artistiche attestate - si pone al di fuori di una realtà provinciale collocandosi in un contesto di rilevanza nazionale.

Le mostre d'arte contemporanea e la Civica Galleria "Filippo Scroppo" di Torre Pellice dal 1949 ad oggi.

MOTTO, LUCA
2012/2013

Abstract

Nel 1949, in linea con la fervente proposta di ripresa morale e formativa che animò gli intellettuali e gli artisti piemontesi, Filippo Scroppo decise di varare a Torre Pellice la prima Mostra di arte contemporanea (che perdurò per quarantuno edizioni fino al 1991), affiancata da manifestazioni come l'Autunno Pittorico e il Premio Nazionale del Disegno. Nata con l'intento di rappresentare un'occasione di incontro e di dibattito fra gli stessi artisti, la Mostra d'arte contemporanea offrì ai residenti e a quanti si recavano nella Valle la possibilità di esaminare i risultati delle più autentiche ed innovative esperienze artistiche. Fin da subito si sentì l'esigenza di non limitare quell'opportunità al periodo di apertura della rassegna: nacquero così gli Autunni Pittorici (dal 1959 al 1964) sull'onda dei quali, grazie ai generosi contributi di artisti, collezionisti e coadiuvati dallo spirito volontaristico di Filippo Scroppo, cominciò a formarsi un nucleo di opere destinate a rimanere in loco per costruire una Galleria stabile. La collezione, riconosciuta ufficialmente dal Comune di Torre Pellice nel 1975 come Civica Galleria d'Arte Contemporanea - per l'interesse e l'importanza degli autori rappresentati e per la gamma di esperienze artistiche attestate - si pone al di fuori di una realtà provinciale collocandosi in un contesto di rilevanza nazionale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
281277_tesilucamotto.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 29.95 MB
Formato Adobe PDF
29.95 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/58686