Le dinamiche relazionali che coinvolgono l'insegnante e il bambino nel contesto scolastico hanno un grande valore per lo sviluppo socio-affettivo del bambino. Un riferimento teorico fondamentale per queste ricerche è la Teoria dell'Attaccamento di John Bowlby che consente di vedere la relazione tra bambino e caregiver in termini di luogo e mezzo di sviluppo affettivo e cognitivo. Gli studi sulla qualità della relazione insegnante-allievo mettono in evidenza tre dimensioni che caratterizzano questa dimensione: vicinanza, conflitto e dipendenza. Queste tre dimensioni vengono usate per classificare e comprendere la qualità della relazione esistente tra il bambino e l'insegnante; descrivono aspetti comuni a tutte le relazioni ma in ogni situazione possono avere un peso diverso, questo indica relazioni differenti. Il temperamento è una delle caratteristiche che descrivono le differenze individuali. Esistono numerosi modelli teorici sul temperamento; quello utilizzato in questo studio (derivato dall'adattamento alla realtà italiana del modello di Thomas e Chess) definisce il temperamento in base a sei dimensioni: orientamento sociale, inibizione alla novità, attenzione, emozionalità positiva, emozionalità negativa e attività motoria. Un concetto centrale della teoria sul temperamento di Thomas e Chess, che viene ripresa anche nel modello italiano, è quello della bontà di adattamento: lo stile comportamentale dell'individuo non dipende soltanto dalle sue caratteristiche individuali ma anche da come queste caratteristiche si adattano alle richieste dell'ambiente in cui è inserito. L'obiettivo generale di questo lavoro è verificare se esiste una correlazione statisticamente significativa tra le caratteristiche temperamentali del bambino e la qualità della relazione che instaura con l'insegnante. I dati raccolti, (attraverso l'utilizzo di strumenti di indagine quali lo Student-Teacher Relationship Scale ¿ STRS e i Questionari Italiani del Temperamento ¿ QUIT) su un campione composto da 160 bambini tra i 6 e gli 8 anni e 80 insegnanti di 40 classi di scuola primaria di Torino e provincia, hanno permesso di confermare l'ipotesi di ricerca. Nello specifico si è riscontrata una correlazione statisticamente significativa tra le dimensioni inibizione alla novità, attenzione, emozionalità positiva ed emozionalità negativa del temperamento e le dimensioni vicinanza e conflitto della relazione insegnante-allievo.
CORRELAZIONE TRA TEMPERAMENTO E RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO NELLA SCUOLA PRIMARIA: UNO STUDIO
FUSCO, MARIA IDA
2011/2012
Abstract
Le dinamiche relazionali che coinvolgono l'insegnante e il bambino nel contesto scolastico hanno un grande valore per lo sviluppo socio-affettivo del bambino. Un riferimento teorico fondamentale per queste ricerche è la Teoria dell'Attaccamento di John Bowlby che consente di vedere la relazione tra bambino e caregiver in termini di luogo e mezzo di sviluppo affettivo e cognitivo. Gli studi sulla qualità della relazione insegnante-allievo mettono in evidenza tre dimensioni che caratterizzano questa dimensione: vicinanza, conflitto e dipendenza. Queste tre dimensioni vengono usate per classificare e comprendere la qualità della relazione esistente tra il bambino e l'insegnante; descrivono aspetti comuni a tutte le relazioni ma in ogni situazione possono avere un peso diverso, questo indica relazioni differenti. Il temperamento è una delle caratteristiche che descrivono le differenze individuali. Esistono numerosi modelli teorici sul temperamento; quello utilizzato in questo studio (derivato dall'adattamento alla realtà italiana del modello di Thomas e Chess) definisce il temperamento in base a sei dimensioni: orientamento sociale, inibizione alla novità, attenzione, emozionalità positiva, emozionalità negativa e attività motoria. Un concetto centrale della teoria sul temperamento di Thomas e Chess, che viene ripresa anche nel modello italiano, è quello della bontà di adattamento: lo stile comportamentale dell'individuo non dipende soltanto dalle sue caratteristiche individuali ma anche da come queste caratteristiche si adattano alle richieste dell'ambiente in cui è inserito. L'obiettivo generale di questo lavoro è verificare se esiste una correlazione statisticamente significativa tra le caratteristiche temperamentali del bambino e la qualità della relazione che instaura con l'insegnante. I dati raccolti, (attraverso l'utilizzo di strumenti di indagine quali lo Student-Teacher Relationship Scale ¿ STRS e i Questionari Italiani del Temperamento ¿ QUIT) su un campione composto da 160 bambini tra i 6 e gli 8 anni e 80 insegnanti di 40 classi di scuola primaria di Torino e provincia, hanno permesso di confermare l'ipotesi di ricerca. Nello specifico si è riscontrata una correlazione statisticamente significativa tra le dimensioni inibizione alla novità, attenzione, emozionalità positiva ed emozionalità negativa del temperamento e le dimensioni vicinanza e conflitto della relazione insegnante-allievo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
265954A_relazione_laboratori_fusco.pdf.zip
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
83.54 kB
Formato
Unknown
|
83.54 kB | Unknown | |
265954_tesi_fusco.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.17 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/58550