This thesis investigates wolf howling behaviour and the effect of traditional acoustics monitoring techniques through a systematic review and field study. The systematic review, conducted on 15 March 2024 following PRISMA guidelines, reviewed 95 papers from Scopus and Web of Science, as well as their bibliographies. It revealed how these vocalizations are influenced by environmental, social, and human-induced factors, the vocalisations of wolves are not just sounds; they are expressions of social bonds, territorial claims, and survival strategies. The literature underscores the complexity of wolf communication, highlighting how vocal patterns can reflect the ecological pressures of their habitats, the presence of various important resources, and the potential impacts of human activity, including wolf howling surveys. Some aspects, such as the seasonal and temporal patterns of howling, are explored through different time sampling methods and by analysing both induced and spontaneous howls, whereas the effects of artificial howls are still poorly understood. Building upon this foundation, our research focused on the spontaneous and elicited howling behaviours of the free-ranging wolf population in the Apuan Regional Park using passive acoustic monitoring as AudioMoth devices during the pups rearing season. The primary objectives were to understand natural howling patterns and the second goal was to evaluate the potential impact of wolf howling surveys on vocal behaviour, particularly during the summer months when pups are most vocal. Our study captured over 359 days of acoustic data, revealing a distinct peak in howling activity at sunset, deviating from the dual peaks commonly reported in the literature. This unique pattern likely reflects intrinsic factors within the wolf population and their response to environmental and social cues. The statistical analysis did not reveal significant differences in howling rates post-survey comparing different sampled periods. Moreover, Audiomoths have proven effective in gathering pup vocalizations, reaffirming their ability to highlight the presence of reproductive groups. However, frequent dog vocalisations near wolf territories raised concerns about hybridisation risks. Overall, the findings highlight the importance of passive acoustic monitoring in studying wolf populations. This non-invasive method allows for a more accurate understanding of wolf vocal behaviour and can guide future conservation efforts, especially in human-dominated landscapes. More sensitive acoustic tools and long-term studies are essential for refining our understanding of wolf behaviour and improving monitoring techniques

Questa tesi indaga l'ululato del lupo e l'effetto delle tecniche di monitoraggio acustico tradizionali attraverso una revisione sistematica e uno studio sul campo. La revisione sistematica, condotta il 15 marzo 2024 seguendo le linee guida PRISMA, ha analizzato 95 articoli provenienti da Scopus e Web of Science, nonché le loro bibliografie. Ha rivelato come queste vocalizzazioni siano influenzate da fattori ambientali, sociali e indotti dall'uomo. Le vocalizzazioni dei lupi non sono semplicemente suoni, ma espressioni di legami sociali, rivendicazioni territoriali e strategie di sopravvivenza. La letteratura evidenzia la complessità della comunicazione del lupo, sottolineando come i modelli vocali possano riflettere le pressioni ecologiche dei loro habitat, la presenza di risorse importanti e i potenziali impatti delle attività umane, inclusi i classici monitoraggi attraverso l'ululato . Alcuni aspetti, come i modelli stagionali e temporali degli ululati, sono esplorati attraverso diversi metodi di campionamento temporale e analizzando sia gli ululati indotti che quelli spontanei, mentre gli effetti degli ululati artificiali sono ancora poco compresi. Sulla base di queste fondamenta, la nostra ricerca si è concentrata sugli ululati spontanei e indotti della popolazione di lupi selvatici nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, utilizzando il monitoraggio acustico passivo con dispositivi AudioMoth durante la stagione di allevamento dei cuccioli. Gli obiettivi principali erano comprendere i modelli naturali degli ululati, e in secondo luogo valutare il potenziale impatto dei sondaggi ululatori sui lupi sul loro comportamento vocale, in particolare durante i mesi estivi, quando i cuccioli sono più vocali. Il nostro studio ha catturato oltre 359 giorni di dati acustici, rivelando un picco distintivo di vocalizzazioni al tramonto, in contrasto con i doppi picchi comunemente riportati nella letteratura. Questo modello unico probabilmente riflette fattori intrinseci alla popolazione di lupi e la loro risposta a stimoli ambientali e sociali. L'analisi statistica non ha rivelato differenze significative nei tassi di ululati dopo il sondaggio confrontando diversi periodi campionati. Inoltre, gli AudioMoth si sono dimostrati efficaci nel raccogliere le vocalizzazioni dei cuccioli, confermando la loro capacità di evidenziare la presenza di gruppi riproduttivi. Tuttavia, le frequenti vocalizzazioni dei cani vicino ai territori dei lupi hanno sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi di ibridazione. Complessivamente, i risultati evidenziano l'importanza del monitoraggio acustico passivo nello studio delle popolazioni di lupi. Questo metodo non invasivo consente una comprensione più accurata del comportamento vocale del lupo e può orientare i futuri sforzi di conservazione, soprattutto nei paesaggi dominati dall'uomo. Strumenti acustici più sensibili e studi a lungo termine sono essenziali per perfezionare la nostra comprensione del comportamento del lupo e migliorare le tecniche di monitoraggio.

The Call of Freedom: Literature Review and Field Investigations of Summer Howls in Apuan Regional Park and Possible Effects of Wolf Howling Survey

BEIN, SCIGHEI
2023/2024

Abstract

Questa tesi indaga l'ululato del lupo e l'effetto delle tecniche di monitoraggio acustico tradizionali attraverso una revisione sistematica e uno studio sul campo. La revisione sistematica, condotta il 15 marzo 2024 seguendo le linee guida PRISMA, ha analizzato 95 articoli provenienti da Scopus e Web of Science, nonché le loro bibliografie. Ha rivelato come queste vocalizzazioni siano influenzate da fattori ambientali, sociali e indotti dall'uomo. Le vocalizzazioni dei lupi non sono semplicemente suoni, ma espressioni di legami sociali, rivendicazioni territoriali e strategie di sopravvivenza. La letteratura evidenzia la complessità della comunicazione del lupo, sottolineando come i modelli vocali possano riflettere le pressioni ecologiche dei loro habitat, la presenza di risorse importanti e i potenziali impatti delle attività umane, inclusi i classici monitoraggi attraverso l'ululato . Alcuni aspetti, come i modelli stagionali e temporali degli ululati, sono esplorati attraverso diversi metodi di campionamento temporale e analizzando sia gli ululati indotti che quelli spontanei, mentre gli effetti degli ululati artificiali sono ancora poco compresi. Sulla base di queste fondamenta, la nostra ricerca si è concentrata sugli ululati spontanei e indotti della popolazione di lupi selvatici nel Parco Regionale delle Alpi Apuane, utilizzando il monitoraggio acustico passivo con dispositivi AudioMoth durante la stagione di allevamento dei cuccioli. Gli obiettivi principali erano comprendere i modelli naturali degli ululati, e in secondo luogo valutare il potenziale impatto dei sondaggi ululatori sui lupi sul loro comportamento vocale, in particolare durante i mesi estivi, quando i cuccioli sono più vocali. Il nostro studio ha catturato oltre 359 giorni di dati acustici, rivelando un picco distintivo di vocalizzazioni al tramonto, in contrasto con i doppi picchi comunemente riportati nella letteratura. Questo modello unico probabilmente riflette fattori intrinseci alla popolazione di lupi e la loro risposta a stimoli ambientali e sociali. L'analisi statistica non ha rivelato differenze significative nei tassi di ululati dopo il sondaggio confrontando diversi periodi campionati. Inoltre, gli AudioMoth si sono dimostrati efficaci nel raccogliere le vocalizzazioni dei cuccioli, confermando la loro capacità di evidenziare la presenza di gruppi riproduttivi. Tuttavia, le frequenti vocalizzazioni dei cani vicino ai territori dei lupi hanno sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi di ibridazione. Complessivamente, i risultati evidenziano l'importanza del monitoraggio acustico passivo nello studio delle popolazioni di lupi. Questo metodo non invasivo consente una comprensione più accurata del comportamento vocale del lupo e può orientare i futuri sforzi di conservazione, soprattutto nei paesaggi dominati dall'uomo. Strumenti acustici più sensibili e studi a lungo termine sono essenziali per perfezionare la nostra comprensione del comportamento del lupo e migliorare le tecniche di monitoraggio.
The Call of Freedom: Literature Review and Field Investigations of Summer Howls in Apuan Regional Park and Possible Effects of Wolf Howling Survey
This thesis investigates wolf howling behaviour and the effect of traditional acoustics monitoring techniques through a systematic review and field study. The systematic review, conducted on 15 March 2024 following PRISMA guidelines, reviewed 95 papers from Scopus and Web of Science, as well as their bibliographies. It revealed how these vocalizations are influenced by environmental, social, and human-induced factors, the vocalisations of wolves are not just sounds; they are expressions of social bonds, territorial claims, and survival strategies. The literature underscores the complexity of wolf communication, highlighting how vocal patterns can reflect the ecological pressures of their habitats, the presence of various important resources, and the potential impacts of human activity, including wolf howling surveys. Some aspects, such as the seasonal and temporal patterns of howling, are explored through different time sampling methods and by analysing both induced and spontaneous howls, whereas the effects of artificial howls are still poorly understood. Building upon this foundation, our research focused on the spontaneous and elicited howling behaviours of the free-ranging wolf population in the Apuan Regional Park using passive acoustic monitoring as AudioMoth devices during the pups rearing season. The primary objectives were to understand natural howling patterns and the second goal was to evaluate the potential impact of wolf howling surveys on vocal behaviour, particularly during the summer months when pups are most vocal. Our study captured over 359 days of acoustic data, revealing a distinct peak in howling activity at sunset, deviating from the dual peaks commonly reported in the literature. This unique pattern likely reflects intrinsic factors within the wolf population and their response to environmental and social cues. The statistical analysis did not reveal significant differences in howling rates post-survey comparing different sampled periods. Moreover, Audiomoths have proven effective in gathering pup vocalizations, reaffirming their ability to highlight the presence of reproductive groups. However, frequent dog vocalisations near wolf territories raised concerns about hybridisation risks. Overall, the findings highlight the importance of passive acoustic monitoring in studying wolf populations. This non-invasive method allows for a more accurate understanding of wolf vocal behaviour and can guide future conservation efforts, especially in human-dominated landscapes. More sensitive acoustic tools and long-term studies are essential for refining our understanding of wolf behaviour and improving monitoring techniques
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Descrizione: The review of the literature is aimed to achieve knowledge on wolf howling behavior, and behavioral modifications after the classic wolf howling survey. In parallel, the field investigations have the same purposes, investigated through ARUs.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/5839