The object of this research is an analysis of the scientific model of the contemporary neurologist Antonio Damasio. I've been considering this model not so much from the point of view of the explanation of the neurophysiological processes - with the exception of the essential concepts to establish and contextualize the results of his work - but from the point of view of the philosophy of mind underlying it. The theme of my work is in fact originated from an interest in the paradigm shift that is taking place in (at least) a part of psychology and, more generally, in science as a whole: from a conception essentially dualistic and mechanistic to an integral, holistic and systemic in the study of the relationship between mind and body. In an attempt to limit what the scientific community is known as mind-body problem - given the vastness of the references to which we can refer, and the complexity of the phenomenon itself - I have chosen to focus on one of the contemporary figures that can be regarded as an exponent of the new emerging paradigm. More specifically, the choice fell on Antonio Damasio for his explicit reference to two philosophers who have influenced the culture of not only their own time but of later centuries to the present day: Descartes and Spinoza. This thesis is not intended to be a description of the theoretical model of the two philosophers mentioned, but rather, of the holistic model of Damasio, with respect to which the ideas of Descartes and Spinoza serve as points of comparison. In fact, the same Damasio, he does this, particularly in two of his texts: Descartes' Error (1994) and Looking for Spinoza (2003): the titles clearly shows the position anti-dualistic and pro-Spinoza of the neurologist. In fact, he tries to bring his conception, holistic and integral - for which the body, mind, consisting of feelings and reason, and self-consciousness together form an indissoluble unity - by relying , in the explanation of its neuroscientific results, on those which in his opinion are the corresponding philosophy of Spinoza's thought. On the opposite side, always on the basis of his research in neurological, he says he is fundamentally at odds with the Cartesian model. So I tried to explain in the course of my research this his stance, presenting the essential points of the concepts that are the basis of his theories and what are the steps that make explicit its adherence to the "cause" of Spinoza and his criticism of the dualism of Descartes.

L'oggetto di questa ricerca è un'analisi del modello scientifico del neurologo contemporaneo Antonio Damasio. Ho preso in considerazione tale modello non tanto dal punto di vista della spiegazione dei processi neurofisiologici - ad eccezione dei concetti essenziali per fondare e contestualizzare i risultati del suo lavoro -, quanto dal punto di vista della filosofia della mente ad esso sottesa. Il tema di questo mio lavoro è infatti scaturito da un interesse per il cambio di paradigma che sta avvenendo in (almeno) una parte della psicologia e, più in generale, nella scienza in toto: da una concezione sostanzialmente dualista e meccanicista a una integrale, olistica e sistemica nello studio del rapporto fra mente e corpo. Nel tentativo di circoscrivere quello che nella comunità scientifica è noto come mind-body problem - data la vastità dei riferimenti a cui è possibile rifarsi e la complessità del fenomeno in sé - ho scelto di concentrare l'attenzione su una delle figure contemporanee che può venir considerata come un esponente del nuovo paradigma emergente. Più in particolare, la scelta è ricaduta su Antonio Damasio per il suo esplicito riferimento a due filosofi che hanno influenzato la cultura non solo loro contemporanea ma dei secoli successivi fino ai nostri giorni: Cartesio e Spinoza. Questa tesi non intende essere la descrizione del modello teorico dei due filosofi citati, quanto, piuttosto, quella del modello olistico di Damasio, rispetto al quale le concezioni di Cartesio e Spinoza serviranno da elementi di confronto. E proprio questo ciò che fa, infatti, Damasio stesso, in particolare in due suoi testi: L'errore di Cartesio (1994) e Alla ricerca di Spinoza (2003): dai titoli si evince chiaramente la posizione anti-dualistica e filo-spinoziana del neurologo. Egli infatti prova a proporre la sua concezione, olistica e integrale - per la quale il corpo, la mente, costituita da sentimenti e ragione, e la coscienza di sé costituiscono nel loro insieme un organismo indissolubile -, facendo leva, nella spiegazione dei suoi risultati neuroscientifici, su quelle che a suo parere sono i corrispondenti filosofici del pensiero spinoziano. Sul versante opposto, sempre sulla base delle sue ricerche in ambito neurologico, egli si dichiara in sostanziale contrasto con il modello cartesiano. Ho provato dunque a spiegare nel corso di questa mia ricerca questa sua presa di posizione, presentando nei punti essenziali i concetti che stanno alla base delle sue teorie e quali siano i passaggi che rendono esplicita la sua aderenza alla "causa" spinoziana e quali la sua critica al dualismo di Cartesio.

Corpo, sentimento e coscienza secondo Antonio Damasio: Un modello olistico per il superamento del dualismo corpo-mente

DOTTORI, PAOLO
2012/2013

Abstract

L'oggetto di questa ricerca è un'analisi del modello scientifico del neurologo contemporaneo Antonio Damasio. Ho preso in considerazione tale modello non tanto dal punto di vista della spiegazione dei processi neurofisiologici - ad eccezione dei concetti essenziali per fondare e contestualizzare i risultati del suo lavoro -, quanto dal punto di vista della filosofia della mente ad esso sottesa. Il tema di questo mio lavoro è infatti scaturito da un interesse per il cambio di paradigma che sta avvenendo in (almeno) una parte della psicologia e, più in generale, nella scienza in toto: da una concezione sostanzialmente dualista e meccanicista a una integrale, olistica e sistemica nello studio del rapporto fra mente e corpo. Nel tentativo di circoscrivere quello che nella comunità scientifica è noto come mind-body problem - data la vastità dei riferimenti a cui è possibile rifarsi e la complessità del fenomeno in sé - ho scelto di concentrare l'attenzione su una delle figure contemporanee che può venir considerata come un esponente del nuovo paradigma emergente. Più in particolare, la scelta è ricaduta su Antonio Damasio per il suo esplicito riferimento a due filosofi che hanno influenzato la cultura non solo loro contemporanea ma dei secoli successivi fino ai nostri giorni: Cartesio e Spinoza. Questa tesi non intende essere la descrizione del modello teorico dei due filosofi citati, quanto, piuttosto, quella del modello olistico di Damasio, rispetto al quale le concezioni di Cartesio e Spinoza serviranno da elementi di confronto. E proprio questo ciò che fa, infatti, Damasio stesso, in particolare in due suoi testi: L'errore di Cartesio (1994) e Alla ricerca di Spinoza (2003): dai titoli si evince chiaramente la posizione anti-dualistica e filo-spinoziana del neurologo. Egli infatti prova a proporre la sua concezione, olistica e integrale - per la quale il corpo, la mente, costituita da sentimenti e ragione, e la coscienza di sé costituiscono nel loro insieme un organismo indissolubile -, facendo leva, nella spiegazione dei suoi risultati neuroscientifici, su quelle che a suo parere sono i corrispondenti filosofici del pensiero spinoziano. Sul versante opposto, sempre sulla base delle sue ricerche in ambito neurologico, egli si dichiara in sostanziale contrasto con il modello cartesiano. Ho provato dunque a spiegare nel corso di questa mia ricerca questa sua presa di posizione, presentando nei punti essenziali i concetti che stanno alla base delle sue teorie e quali siano i passaggi che rendono esplicita la sua aderenza alla "causa" spinoziana e quali la sua critica al dualismo di Cartesio.
ITA
The object of this research is an analysis of the scientific model of the contemporary neurologist Antonio Damasio. I've been considering this model not so much from the point of view of the explanation of the neurophysiological processes - with the exception of the essential concepts to establish and contextualize the results of his work - but from the point of view of the philosophy of mind underlying it. The theme of my work is in fact originated from an interest in the paradigm shift that is taking place in (at least) a part of psychology and, more generally, in science as a whole: from a conception essentially dualistic and mechanistic to an integral, holistic and systemic in the study of the relationship between mind and body. In an attempt to limit what the scientific community is known as mind-body problem - given the vastness of the references to which we can refer, and the complexity of the phenomenon itself - I have chosen to focus on one of the contemporary figures that can be regarded as an exponent of the new emerging paradigm. More specifically, the choice fell on Antonio Damasio for his explicit reference to two philosophers who have influenced the culture of not only their own time but of later centuries to the present day: Descartes and Spinoza. This thesis is not intended to be a description of the theoretical model of the two philosophers mentioned, but rather, of the holistic model of Damasio, with respect to which the ideas of Descartes and Spinoza serve as points of comparison. In fact, the same Damasio, he does this, particularly in two of his texts: Descartes' Error (1994) and Looking for Spinoza (2003): the titles clearly shows the position anti-dualistic and pro-Spinoza of the neurologist. In fact, he tries to bring his conception, holistic and integral - for which the body, mind, consisting of feelings and reason, and self-consciousness together form an indissoluble unity - by relying , in the explanation of its neuroscientific results, on those which in his opinion are the corresponding philosophy of Spinoza's thought. On the opposite side, always on the basis of his research in neurological, he says he is fundamentally at odds with the Cartesian model. So I tried to explain in the course of my research this his stance, presenting the essential points of the concepts that are the basis of his theories and what are the steps that make explicit its adherence to the "cause" of Spinoza and his criticism of the dualism of Descartes.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/58299