The thesis examines the normative evolution of adultery in the Kingdom of Italy, focusing on two key moments in the country’s legal history. The first chapter analyzes the Zanardelli Code (1889), highlighting its innovative role compared to prior legislative traditions and the unequal treatment of men and women regarding marital infidelity. It explores the cultural and social implications of these provisions, showing how the laws reflected and reinforced the gender disparities of the era. The second chapter focuses on adultery in the first half of the 20th century, a period marked by socio-political changes and the rise of fascism, which significantly influenced the regulation of family morality. Through the analysis of laws, the chapter reconstructs the evolution of the concept of adultery, considering its impact on women’s status and social control. This research, based on an in-depth examination of legislative, doctrinal, and judicial sources, sheds light on how the regulation of adultery served as a tool for social discipline and a lens through which to observe gender and power dynamics in modern Italy.
La tesi analizza l’evoluzione normativa dell’adulterio nel Regno d’Italia, concentrandosi su due momenti chiave della storia giuridica del paese. Il primo capitolo esamina il Codice Zanardelli (1889), mettendo in luce il suo ruolo innovativo rispetto alla tradizione legislativa precedente e il trattamento diseguale riservato agli uomini e alle donne in materia di infedeltà coniugale. Si esplorano le implicazioni culturali e sociali di queste disposizioni, evidenziando come le norme riflettessero e rafforzassero le disparità di genere dell’epoca. Il secondo capitolo si focalizza sull’adulterio nella prima metà del ⅩⅩ secolo, periodo caratterizzato da profondi cambiamenti socio-politici e dall’avvento del fascismo, che influenzò significativamente la regolamentazione della morale familiare. Attraverso l’analisi delle leggi si ricostruisce l’evoluzione del concetto di adulterio, considerando il suo impatto sulla condizione femminile e sul controllo sociale. La ricerca, basata su un’approfondita analisi di fonti legislative, dottrinali e giudiziarie, contribuisce a comprendere come la regolamentazione dell’adulterio abbia rappresentato uno strumento di disciplinamento sociale e una lente attraverso cui osservare le dinamiche di genere e potere nell’Italia moderna
Storia normativa dell'adulterio nel Regno d'Italia
CANTELLO, LARA
2023/2024
Abstract
La tesi analizza l’evoluzione normativa dell’adulterio nel Regno d’Italia, concentrandosi su due momenti chiave della storia giuridica del paese. Il primo capitolo esamina il Codice Zanardelli (1889), mettendo in luce il suo ruolo innovativo rispetto alla tradizione legislativa precedente e il trattamento diseguale riservato agli uomini e alle donne in materia di infedeltà coniugale. Si esplorano le implicazioni culturali e sociali di queste disposizioni, evidenziando come le norme riflettessero e rafforzassero le disparità di genere dell’epoca. Il secondo capitolo si focalizza sull’adulterio nella prima metà del ⅩⅩ secolo, periodo caratterizzato da profondi cambiamenti socio-politici e dall’avvento del fascismo, che influenzò significativamente la regolamentazione della morale familiare. Attraverso l’analisi delle leggi si ricostruisce l’evoluzione del concetto di adulterio, considerando il suo impatto sulla condizione femminile e sul controllo sociale. La ricerca, basata su un’approfondita analisi di fonti legislative, dottrinali e giudiziarie, contribuisce a comprendere come la regolamentazione dell’adulterio abbia rappresentato uno strumento di disciplinamento sociale e una lente attraverso cui osservare le dinamiche di genere e potere nell’Italia modernaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5829