.
Il dolore è uno dei sintomi con i quali gli infermieri si confrontano maggiormente nell’assistenza a malati affetti da patologia oncologica (ne è colpito almeno il 50% degli assistiti con diagnosi oncologica) e viene gestito quasi totalmente somministrando farmaci. Si configura come problema collaborativo, necessitando l’Infermiere di prescrizione medica prima di poter somministrare antidolorifici. La Riflessologia è una tecnica complementare non farmacologica diffusa al di fuori dei contesti di cura italiani, ma che vanta radici molto antiche. Consiste nella manipolazione di mani e piedi finalizzata alla stimolazione di specifici punti del corpo, detti “punti riflessi”, con lo scopo di stimolare una risposta fisiologica ad uno stato di malessere. Il meccanismo fisiologico correlato agli effetti benefici prodotti non è chiaro e non è ancora stato dimostrato. la Letteratura Scientifica ad oggi non conferma l’efficacia del suo utilizzo nel trattamento e cura di specifici stati patologici; riporta effetti benefici su alcuni specifici parametri emodinamici, come Pressione Arteriosa e Frequenza Cardiaca ma non è concorde sul reale impatto emodinamico specifico della riflessologia rispetto al semplice massaggio terapeutico. C'è invece un certo consenso circa l’efficacia nel trattamento del dolore in diversi setting assistenziali e a beneficio di diverse tipologie di assistiti, con particolare riferimento al malato oncologico. Non sono documentati effetti collaterali indotti dalla Riflessologia, ma solo limitate controindicazioni locali e sistemiche. In Italia non esiste un albo professionale dei Riflessologi e il suo esercizio è regolamentato dal Decreto Legislativo 04/2013, che raggruppa le Professioni non afferenti ad Albo Professionale. Essendo un trattamento non sanitario e non essendo una prestazione di cura, non è una prestazione soggetta a prescrizione medica. Lo scopo di questo lavoro è riportare le migliori evidenze scientifiche rispetto gli effetti della Riflessologia nel trattamento del dolore nel soggetto affetto da patologia oncologica, nonché l’opinione degli Infermieri impiegati in alcuni Servizi di Cura Oncologici Piemontesi circa la fattibilità della somministrazione in prima persona di Tecniche di Riflessologia per alleviare il dolore nei malati affidati alle loro cure.
La Riflessologia come tecnica antalgica complementare nell'assistenza al malato oncologico: è fattibile?
TRABACCHIN, SAUL
2023/2024
Abstract
Il dolore è uno dei sintomi con i quali gli infermieri si confrontano maggiormente nell’assistenza a malati affetti da patologia oncologica (ne è colpito almeno il 50% degli assistiti con diagnosi oncologica) e viene gestito quasi totalmente somministrando farmaci. Si configura come problema collaborativo, necessitando l’Infermiere di prescrizione medica prima di poter somministrare antidolorifici. La Riflessologia è una tecnica complementare non farmacologica diffusa al di fuori dei contesti di cura italiani, ma che vanta radici molto antiche. Consiste nella manipolazione di mani e piedi finalizzata alla stimolazione di specifici punti del corpo, detti “punti riflessi”, con lo scopo di stimolare una risposta fisiologica ad uno stato di malessere. Il meccanismo fisiologico correlato agli effetti benefici prodotti non è chiaro e non è ancora stato dimostrato. la Letteratura Scientifica ad oggi non conferma l’efficacia del suo utilizzo nel trattamento e cura di specifici stati patologici; riporta effetti benefici su alcuni specifici parametri emodinamici, come Pressione Arteriosa e Frequenza Cardiaca ma non è concorde sul reale impatto emodinamico specifico della riflessologia rispetto al semplice massaggio terapeutico. C'è invece un certo consenso circa l’efficacia nel trattamento del dolore in diversi setting assistenziali e a beneficio di diverse tipologie di assistiti, con particolare riferimento al malato oncologico. Non sono documentati effetti collaterali indotti dalla Riflessologia, ma solo limitate controindicazioni locali e sistemiche. In Italia non esiste un albo professionale dei Riflessologi e il suo esercizio è regolamentato dal Decreto Legislativo 04/2013, che raggruppa le Professioni non afferenti ad Albo Professionale. Essendo un trattamento non sanitario e non essendo una prestazione di cura, non è una prestazione soggetta a prescrizione medica. Lo scopo di questo lavoro è riportare le migliori evidenze scientifiche rispetto gli effetti della Riflessologia nel trattamento del dolore nel soggetto affetto da patologia oncologica, nonché l’opinione degli Infermieri impiegati in alcuni Servizi di Cura Oncologici Piemontesi circa la fattibilità della somministrazione in prima persona di Tecniche di Riflessologia per alleviare il dolore nei malati affidati alle loro cure.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI DI LAUREA - RIFLESSOLOGIA (3).pdf
non disponibili
Descrizione: Elaborato con quesito di ricerca + questionario di indagine somministrato ad Infermieri operanti in ambito oncologico, in setting ospedalieri della Provincia di Torino.
Dimensione
690.66 kB
Formato
Adobe PDF
|
690.66 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/5823