My thesis aims to illustrate Pixar's transition from software company to animation giant. Founded in 1974 by Alexander Schure and Ed Catmull of NYIT, the original team. Both explored the potential of computer graphics, leading to the birth of the Computer Graphics division at Lucasfilm. The acquisition of this division by Steve Jobs in 1986 and its transformation into Pixar marked the beginning of a new era. Pixar Animation Studios today is one of the most renowned film production companies specializing in animated films that has revolutionized the world of digital animation through its innovative use of computer graphics. Initially focused on graphics hardware and software, such as the Pixar Image Computer and RenderMan, Pixar soon shifted its focus to content production, creating groundbreaking short films such as “Luxo Jr.” and “Tin Toy,” the latter of which won an Academy Award. These successes paved the way for the creation of the first CGI feature film, solidifying Pixar's role as a pioneer and leader in the animation industry. The jumping lamp in “Luxo Jr.” not only earned an Oscar nomination, but also became Pixar's iconic symbol, representing its dedication to innovation and creativity in animation. In the second chapter I looked at three feature films : Toy Story, Finding Nemo and Monsters & Co. Toy Story (1995) was the first feature film made entirely with computer graphics (CGI). This film marked a momentous turning point in animation, proving that computer-animated films could not only be technically feasible but also commercially and critically successful. Pixar developed RenderMan software to handle the film's visual complexity. The technology used made it possible to create realistic and detailed images, paving the way for a new era of animated films. Finding Nemo (2003) the animation studio employed advanced techniques to simulate underwater motion and lighting, creating an incredibly realistic marine world. Animators carefully studied fish behavior and ocean features, collaborating with marine biology experts to ensure a high level of realism. This film demonstrated how technology can be used to tell exciting and visually spectacular stories. And lastly, Monsters INC, (2001) introduced significant innovations in hair and texture simulation. Sulley's character, for example, has over 2 million hairs, each of which was individually animated to create realistic movement. This level of detail was unprecedented and required the development of new tools and techniques to handle the complexity of the simulation. The film also benefited from close collaboration between technologists and storytellers. Finally, in the third chapter, I described the audiovisual techniques of Pixar films, that is, the set of methodologies and tools used to juxtapose visual and aural elements with the aim of creating an immersive cinematic experience. I have particularly described sound design from a semiotic perspective and how it is applied and devised in the film “WALL-E ” . Auditory design creates and manipulates sounds to support visual design, this includes dialogue, sound effects, and soundtracks; visual design, on the other hand, refers to the use of colors, lights, character design, and everything that cannot be represented in words.
La mia tesi ha l'obbiettivo di illustrare il passaggio della Pixar, da azienda di softwares a gigante dell'animazione. Fondata nel 1974 da Alexander Schure e da Ed Catmull del NYIT, il team originale. Entrambi hanno esplorato le potenzialità della computer graphics, portando alla nascita della divisione Computer Graphics alla Lucasfilm. L'acquisizione di questa divisione da parte di Steve Jobs nel 1986 e la sua trasformazione in Pixar hanno segnato l'inizio di una nuova era. Pixar Animation Studios oggi è una delle più rinomate case di produzione cinematografica specializzata in film d'animazione che ha rivoluzionato il mondo dell'animazione digitale grazie all'uso innovativo della computer grafica. Inizialmente focalizzata sull'hardware e sul software per la grafica, come il Pixar Image Computer e RenderMan, Pixar ha presto spostato il suo focus sulla produzione di contenuti, creando cortometraggi rivoluzionari come "Luxo Jr." e "Tin Toy", quest'ultimo vincitore di un Oscar. Questi successi hanno aperto la strada alla realizzazione del primo lungometraggio in CGI, consolidando il ruolo di Pixar come pioniere e leader nell'industria dell'animazione. La lampada saltellante di "Luxo Jr." non solo ha guadagnato una nomination agli Oscar, ma è diventata anche il simbolo iconico della Pixar, rappresentando la sua dedizione all'innovazione e alla creatività nel campo dell'animazione. Nel secondo capitolo ho preso in analisi tre lungometraggi : Toy Story, Finding Nemo e Monsters & Co. Toy Story (1995) è stato il primo lungometraggio interamente realizzato in computer grafica (CGI). Questo film ha segnato una svolta epocale nell’animazione, dimostrando che i film animati al computer potevano essere non solo tecnicamente fattibili, ma anche di grande successo commerciale e critico. La Pixar ha sviluppato il software RenderMan per gestire la complessità visiva del film. La tecnologia utilizzata ha permesso di creare immagini realistiche e dettagliate, aprendo la strada a una nuova era di film d’animazione. Finding Nemo (2003) lo studio di animazione ha impiegato tecniche avanzate per simulare il movimento e l’illuminazione subacquea, creando un mondo marino incredibilmente realistico. Gli animatori hanno studiato attentamente il comportamento dei pesci e le caratteristiche dell’oceano, collaborando con esperti di biologia marina per garantire un alto livello di realismo. Questo film ha dimostrato come la tecnologia possa essere utilizzata per raccontare storie emozionanti e visivamente spettacolari. E per ultimo, Monsters INC, (2001) ha introdotto innovazioni significative nella simulazione dei peli e delle texture. Il personaggio di Sulley, ad esempio, ha oltre 2 milioni di peli, ognuno dei quali è stato animato individualmente per creare un movimento realistico. Questo livello di dettaglio era senza precedenti e ha richiesto lo sviluppo di nuovi strumenti e tecniche per gestire la complessità della simulazione. Il film ha anche beneficiato di una collaborazione stretta tra tecnologi e narratori. In fine nel terzo capitolo ho descritto le tecniche audiovisive dei film Pixar, ossia l'insieme di metodologie e strumenti utilizzati per accostare elementi visivi a quelli sonori con il fine di creare un'esperienza cinematografica coinvolgente. Ho descritto in particolar modo il design del suono in chiave semiotica e come esso viene applicato ed ideato nel film "WALL-E " . Il design uditivo crea e manipola i suoni per supportare il design visivo, questo include dialoghi, effetti sonori, e colonne sonore; quello visivo invece fa riferimento all’uso dei colori, delle luci, del design dei personaggi e tutto quello che non può essere rappresentato a parole.
Dietro Le Quinte Della Magia: Dal Software Pixar Al Gigante Dell'Animazione
RICCI, CHIARA
2023/2024
Abstract
La mia tesi ha l'obbiettivo di illustrare il passaggio della Pixar, da azienda di softwares a gigante dell'animazione. Fondata nel 1974 da Alexander Schure e da Ed Catmull del NYIT, il team originale. Entrambi hanno esplorato le potenzialità della computer graphics, portando alla nascita della divisione Computer Graphics alla Lucasfilm. L'acquisizione di questa divisione da parte di Steve Jobs nel 1986 e la sua trasformazione in Pixar hanno segnato l'inizio di una nuova era. Pixar Animation Studios oggi è una delle più rinomate case di produzione cinematografica specializzata in film d'animazione che ha rivoluzionato il mondo dell'animazione digitale grazie all'uso innovativo della computer grafica. Inizialmente focalizzata sull'hardware e sul software per la grafica, come il Pixar Image Computer e RenderMan, Pixar ha presto spostato il suo focus sulla produzione di contenuti, creando cortometraggi rivoluzionari come "Luxo Jr." e "Tin Toy", quest'ultimo vincitore di un Oscar. Questi successi hanno aperto la strada alla realizzazione del primo lungometraggio in CGI, consolidando il ruolo di Pixar come pioniere e leader nell'industria dell'animazione. La lampada saltellante di "Luxo Jr." non solo ha guadagnato una nomination agli Oscar, ma è diventata anche il simbolo iconico della Pixar, rappresentando la sua dedizione all'innovazione e alla creatività nel campo dell'animazione. Nel secondo capitolo ho preso in analisi tre lungometraggi : Toy Story, Finding Nemo e Monsters & Co. Toy Story (1995) è stato il primo lungometraggio interamente realizzato in computer grafica (CGI). Questo film ha segnato una svolta epocale nell’animazione, dimostrando che i film animati al computer potevano essere non solo tecnicamente fattibili, ma anche di grande successo commerciale e critico. La Pixar ha sviluppato il software RenderMan per gestire la complessità visiva del film. La tecnologia utilizzata ha permesso di creare immagini realistiche e dettagliate, aprendo la strada a una nuova era di film d’animazione. Finding Nemo (2003) lo studio di animazione ha impiegato tecniche avanzate per simulare il movimento e l’illuminazione subacquea, creando un mondo marino incredibilmente realistico. Gli animatori hanno studiato attentamente il comportamento dei pesci e le caratteristiche dell’oceano, collaborando con esperti di biologia marina per garantire un alto livello di realismo. Questo film ha dimostrato come la tecnologia possa essere utilizzata per raccontare storie emozionanti e visivamente spettacolari. E per ultimo, Monsters INC, (2001) ha introdotto innovazioni significative nella simulazione dei peli e delle texture. Il personaggio di Sulley, ad esempio, ha oltre 2 milioni di peli, ognuno dei quali è stato animato individualmente per creare un movimento realistico. Questo livello di dettaglio era senza precedenti e ha richiesto lo sviluppo di nuovi strumenti e tecniche per gestire la complessità della simulazione. Il film ha anche beneficiato di una collaborazione stretta tra tecnologi e narratori. In fine nel terzo capitolo ho descritto le tecniche audiovisive dei film Pixar, ossia l'insieme di metodologie e strumenti utilizzati per accostare elementi visivi a quelli sonori con il fine di creare un'esperienza cinematografica coinvolgente. Ho descritto in particolar modo il design del suono in chiave semiotica e come esso viene applicato ed ideato nel film "WALL-E " . Il design uditivo crea e manipola i suoni per supportare il design visivo, questo include dialoghi, effetti sonori, e colonne sonore; quello visivo invece fa riferimento all’uso dei colori, delle luci, del design dei personaggi e tutto quello che non può essere rappresentato a parole.File | Dimensione | Formato | |
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