In una società caratterizzata da legami deboli dove sembra che conti stringere rapporti solo con chi, quando e che vogliamo, è necessario pensare che ci sia ancora qualcosa di costante nella vita: la famiglia, appunto. Nel primo capitolo tratterò su cosa sia cambiato tra la famiglia definita ¿del passato¿ e quella attuale, soffermandomi soprattutto sull'entrata della donna nel mondo del lavoro e sul progresso tecnologico (in particolare da quando la televisione è entrata nelle case). Nel secondo capitolo mi concentrerò su cosa è rimasto invariato all'interno della famiglia e quindi sulla solidarietà che continua a permanere intorno ad essa. Una solidarietà caratterizzata da figure d'aiuto sia interne, che esterne alla famiglia, sia aiuti dal mondo del lavoro, come il part-time, che permettono alla donna di gestire casa, lavoro, famiglia e vita sociale. Infine, nel terzo capitolo, analizzerò la famiglia attraverso gli occhi delle nuove generazioni: come la concepiscono e quali sono i loro nuovi valori. Dalla mia tesi emerge una pluralità dei modi di intendere e di fare famiglia, sia perché c'è più visibilità in generale sia per l'aumento della soggettività, creando così nuovi tipi di famiglie che rappresentano una buona parte della popolazione italiana; per questo si preferisce parlare di famiglie rispetto al termine famiglia. In una società che continua a innovarsi è naturale che la famiglia sia concepita in un diverso modo, il tradizionale "male breadwinner" e l'immagine collettiva della famiglia intorno al focolare domestico non esistono più. Per concepire i numerosi mutamenti, basta pensare che le coppie sono considerate famiglie, ma non tutte le famiglie hanno alla base una coppia.
La famiglia tra passato, presente e futuro: un punto fermo anche per le nuove generazioni
RUMIANO, MICHELA
2013/2014
Abstract
In una società caratterizzata da legami deboli dove sembra che conti stringere rapporti solo con chi, quando e che vogliamo, è necessario pensare che ci sia ancora qualcosa di costante nella vita: la famiglia, appunto. Nel primo capitolo tratterò su cosa sia cambiato tra la famiglia definita ¿del passato¿ e quella attuale, soffermandomi soprattutto sull'entrata della donna nel mondo del lavoro e sul progresso tecnologico (in particolare da quando la televisione è entrata nelle case). Nel secondo capitolo mi concentrerò su cosa è rimasto invariato all'interno della famiglia e quindi sulla solidarietà che continua a permanere intorno ad essa. Una solidarietà caratterizzata da figure d'aiuto sia interne, che esterne alla famiglia, sia aiuti dal mondo del lavoro, come il part-time, che permettono alla donna di gestire casa, lavoro, famiglia e vita sociale. Infine, nel terzo capitolo, analizzerò la famiglia attraverso gli occhi delle nuove generazioni: come la concepiscono e quali sono i loro nuovi valori. Dalla mia tesi emerge una pluralità dei modi di intendere e di fare famiglia, sia perché c'è più visibilità in generale sia per l'aumento della soggettività, creando così nuovi tipi di famiglie che rappresentano una buona parte della popolazione italiana; per questo si preferisce parlare di famiglie rispetto al termine famiglia. In una società che continua a innovarsi è naturale che la famiglia sia concepita in un diverso modo, il tradizionale "male breadwinner" e l'immagine collettiva della famiglia intorno al focolare domestico non esistono più. Per concepire i numerosi mutamenti, basta pensare che le coppie sono considerate famiglie, ma non tutte le famiglie hanno alla base una coppia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/58158