All'interno della mia dissertazione ho cercato di analizzare quali sono le dinamiche che si vengono a creare dopo la carcerazione di un individuo, in particolar modo quella di un genitore. Con certezza quella del detenuto-genitore è una situazione molto delicata, ma questo non riguarda solamente lui, infatti, la sua detenzione coinvolge figli, partner e anche la famiglia d'origine. Partendo dai figli è importante un accenno alla sofferente situazione in cui si ritrovano: con l'arresto del genitore si vedono portar via una delle figure più importanti della loro vita, e questo segnerà per sempre il loro futuro che non si prospetta dei più rosei. Diversi studi hanno cercato di standardizzare un pattern di comportamenti concernente la situazione dei bambini post carcerazione del genitore, ma questo si è rivelato molto difficile poiché i comportamenti e le reazioni di questi piccoli cambiano secondo l'età ed il genere. Generalmente si può parlare di senso di vuoto e d'abbandono per non parlare del fatto che il rapporto con il genitore dietro alle sbarre s'indebolisce sempre più a causa dello scarso numero di volte in cui possono vedersi ed anche delle modalità in cui possono farlo. Seguendo questo discorso è importante fare riferimento al tema della genitorialità in carcere, la quale non è sempre tutelata,pur essendo un diritto del detenuto; sono diverse, oggi, le novità in questo campo che permettono ai detenuti di sfruttare al meglio i colloqui con i propri figli, e nel caso delle madri (che hanno la possibilità di tenere con sé i bambini fino al compimento del terzo anno) di poterli accudire nel migliore dei modi. La situazione del partner del detenuto, soprattutto nel caso della donna, non è semplice. Innanzitutto, se sono presenti figli,il partner al di fuori delle sbarre resta l'unico caregiver al quale il bambino dovrà affidarsi totalmente: il caregiver deve affrontare la sofferenze, ma anche la rabbia del figlio che la maggior parte delle volte scarica proprio su di lui. Il partner deve far fronte anche alle modifiche che si presentano nel campo dell'educazione e della crescita del bambino, per non parlare delle sempre più frequenti difficoltà economiche che si vengono a creare. Per ultima, ma non di minore importanza è la situazione della famiglia d'origine la quale molte volte scopre, proprio in occasione della carcerazione, dettagli poco piacevoli della vita di un suo membro, come la tossicodipendenza o la criminalità. Doveroso, per quanto riguarda la famiglia d'origine, è il riferimento ai detenuti stranieri i quali, essendo molto lontani geograficamente dai loro cari, vivono maggiormente in pensiero e in solitudine la detenzione. E' inutile ripetere che quella del detenuto- genitore è un situazione critca, ma secondo me è importante chiarire il fatto che all'interno del carcere gli affetti si proiettano lontano, così come le emozioni, e molte volte i detenuti si sentono vuoti ed insignificanti soprattutto in ambito genitoriale, poiché l'affettività non può essere vissuta appieno ed in totale libertà. Gli equilibri creati all'interno di una famiglia, o all'interno della coppia, con la carcerazione si distruggono totalmente tant'è che sono state individuate anche particolari strategie messe in atto dalla famiglia del detenuto, durante la carcerazione, per fronteggiare la situazione nel migliore dei modi. Senza dubbi il detenuto molte volte, alla sua liberazione deve riacquistarsi il suo posto ed in alcun casi è impossibile farlo.

La vita del detenuto e dei suoi affetti tra le sbarre del carcere

GUALINETTI, CELESTE
2013/2014

Abstract

All'interno della mia dissertazione ho cercato di analizzare quali sono le dinamiche che si vengono a creare dopo la carcerazione di un individuo, in particolar modo quella di un genitore. Con certezza quella del detenuto-genitore è una situazione molto delicata, ma questo non riguarda solamente lui, infatti, la sua detenzione coinvolge figli, partner e anche la famiglia d'origine. Partendo dai figli è importante un accenno alla sofferente situazione in cui si ritrovano: con l'arresto del genitore si vedono portar via una delle figure più importanti della loro vita, e questo segnerà per sempre il loro futuro che non si prospetta dei più rosei. Diversi studi hanno cercato di standardizzare un pattern di comportamenti concernente la situazione dei bambini post carcerazione del genitore, ma questo si è rivelato molto difficile poiché i comportamenti e le reazioni di questi piccoli cambiano secondo l'età ed il genere. Generalmente si può parlare di senso di vuoto e d'abbandono per non parlare del fatto che il rapporto con il genitore dietro alle sbarre s'indebolisce sempre più a causa dello scarso numero di volte in cui possono vedersi ed anche delle modalità in cui possono farlo. Seguendo questo discorso è importante fare riferimento al tema della genitorialità in carcere, la quale non è sempre tutelata,pur essendo un diritto del detenuto; sono diverse, oggi, le novità in questo campo che permettono ai detenuti di sfruttare al meglio i colloqui con i propri figli, e nel caso delle madri (che hanno la possibilità di tenere con sé i bambini fino al compimento del terzo anno) di poterli accudire nel migliore dei modi. La situazione del partner del detenuto, soprattutto nel caso della donna, non è semplice. Innanzitutto, se sono presenti figli,il partner al di fuori delle sbarre resta l'unico caregiver al quale il bambino dovrà affidarsi totalmente: il caregiver deve affrontare la sofferenze, ma anche la rabbia del figlio che la maggior parte delle volte scarica proprio su di lui. Il partner deve far fronte anche alle modifiche che si presentano nel campo dell'educazione e della crescita del bambino, per non parlare delle sempre più frequenti difficoltà economiche che si vengono a creare. Per ultima, ma non di minore importanza è la situazione della famiglia d'origine la quale molte volte scopre, proprio in occasione della carcerazione, dettagli poco piacevoli della vita di un suo membro, come la tossicodipendenza o la criminalità. Doveroso, per quanto riguarda la famiglia d'origine, è il riferimento ai detenuti stranieri i quali, essendo molto lontani geograficamente dai loro cari, vivono maggiormente in pensiero e in solitudine la detenzione. E' inutile ripetere che quella del detenuto- genitore è un situazione critca, ma secondo me è importante chiarire il fatto che all'interno del carcere gli affetti si proiettano lontano, così come le emozioni, e molte volte i detenuti si sentono vuoti ed insignificanti soprattutto in ambito genitoriale, poiché l'affettività non può essere vissuta appieno ed in totale libertà. Gli equilibri creati all'interno di una famiglia, o all'interno della coppia, con la carcerazione si distruggono totalmente tant'è che sono state individuate anche particolari strategie messe in atto dalla famiglia del detenuto, durante la carcerazione, per fronteggiare la situazione nel migliore dei modi. Senza dubbi il detenuto molte volte, alla sua liberazione deve riacquistarsi il suo posto ed in alcun casi è impossibile farlo.
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