Introduction: The research focuses on the effectiveness of non-pharmacological therapies, such as cognitive-behavioral therapy and hypnosis, in controlling pain and anxiety in pediatric oncology patients during invasive procedures such as lumbar puncture and bone marrow aspiration. The objective is to evaluate whether these techniques can integrate or replace the pharmacological approach currently used to improve the overall patient experience. Materials and methods: The review was conducted using specific search criteria based on the PICO framework, focusing on cognitive-behavioral therapies, distraction, and hypnosis. The search was conducted across various databases, including PubMed and CINAHL. Results: The study highlights significant benefits in using hypnosis and CBT in reducing anxiety and pain, but results regarding anxiety are conflicting in some cases. The combination of non-pharmacological therapies with standard treatment shows better results compared to pharmacological treatment alone. Furthermore, integrating CBT or hypnosis into standard clinical practice improves the experience of pediatric patients during invasive procedures. Discussion: From the studies considered, it emerges that CBT and hypnosis are effective, although there is a lack of complete understanding of their functioning. These therapies are safe and accessible, but there are limitations in the study samples and methodological homogeneity. Further research is needed to assess long-term efficacy and involve pediatric nurses in implementing these therapies. Conclusions: Non-pharmacological techniques are useful during invasive procedures for pediatric oncology patients. It is crucial to minimize the trauma of these experiences, considering that children will have to undergo them multiple times.

Introduzione: la ricerca si concentra sull'efficacia delle terapie non farmacologiche, come la terapia cognitivo-comportamentale e l'ipnosi, nel controllo del dolore e dell'ansia nei pazienti pediatrici oncologici durante procedure invasive come la puntura lombare e il prelievo di midollo. L'obiettivo è valutare se queste tecniche possano integrare o sostituire l'approccio farmacologico attualmente utilizzato per migliorare l'esperienza complessiva del paziente. Materiali e metodi: la revisione è stata condotta utilizzando criteri di ricerca specifici basati sul PICO, con focus su terapie cognitive comportamentali, distrazione e ipnosi. La ricerca è stata condotta su diverse banche dati, includendo Pubmed e Cinahl. Risultati: lo studio evidenzia i benefici significativi nell'utilizzo dell'ipnosi e delle CBT nel ridurre l'ansia e il dolore, ma i risultati sull'ansia sono contrastanti in alcuni casi. La combinazione di terapie non farmacologiche con il trattamento standard mostra migliori risultati rispetto al solo trattamento farmacologico. Inoltre, l'integrazione di CBT o ipnosi nella pratica clinica standard migliora l'esperienza dei pazienti pediatrici durante le procedure invasive. Discussione: dagli studi considerati emerge che CBT e ipnosi sono efficaci, sebbene manchi una comprensione completa del loro funzionamento. Queste terapie sono sicure e accessibili, ma ci sono limitazioni nei campioni di studio e nell'omogeneità metodologica. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare l'efficacia a lungo termine e coinvolgere gli infermieri pediatrici nell'attuazione di queste terapie. Conclusioni: le tecniche non farmacologiche sono utili durante le procedure invasive per i pazienti pediatrici oncologici. È cruciale minimizzare il trauma di queste esperienze, considerando che i bambini dovranno affrontarle più volte.

Terapia non farmacologica per il controllo del dolore durante le procedure invasive nel paziente pediatrico oncologico. Una revisione della letteratura

VIRDE, ILARIA
2022/2023

Abstract

Introduzione: la ricerca si concentra sull'efficacia delle terapie non farmacologiche, come la terapia cognitivo-comportamentale e l'ipnosi, nel controllo del dolore e dell'ansia nei pazienti pediatrici oncologici durante procedure invasive come la puntura lombare e il prelievo di midollo. L'obiettivo è valutare se queste tecniche possano integrare o sostituire l'approccio farmacologico attualmente utilizzato per migliorare l'esperienza complessiva del paziente. Materiali e metodi: la revisione è stata condotta utilizzando criteri di ricerca specifici basati sul PICO, con focus su terapie cognitive comportamentali, distrazione e ipnosi. La ricerca è stata condotta su diverse banche dati, includendo Pubmed e Cinahl. Risultati: lo studio evidenzia i benefici significativi nell'utilizzo dell'ipnosi e delle CBT nel ridurre l'ansia e il dolore, ma i risultati sull'ansia sono contrastanti in alcuni casi. La combinazione di terapie non farmacologiche con il trattamento standard mostra migliori risultati rispetto al solo trattamento farmacologico. Inoltre, l'integrazione di CBT o ipnosi nella pratica clinica standard migliora l'esperienza dei pazienti pediatrici durante le procedure invasive. Discussione: dagli studi considerati emerge che CBT e ipnosi sono efficaci, sebbene manchi una comprensione completa del loro funzionamento. Queste terapie sono sicure e accessibili, ma ci sono limitazioni nei campioni di studio e nell'omogeneità metodologica. Sono necessarie ulteriori ricerche per valutare l'efficacia a lungo termine e coinvolgere gli infermieri pediatrici nell'attuazione di queste terapie. Conclusioni: le tecniche non farmacologiche sono utili durante le procedure invasive per i pazienti pediatrici oncologici. È cruciale minimizzare il trauma di queste esperienze, considerando che i bambini dovranno affrontarle più volte.
Non-pharmacological therapy for pain relief during invasive procedures in pediatric oncology patients. A literature review
Introduction: The research focuses on the effectiveness of non-pharmacological therapies, such as cognitive-behavioral therapy and hypnosis, in controlling pain and anxiety in pediatric oncology patients during invasive procedures such as lumbar puncture and bone marrow aspiration. The objective is to evaluate whether these techniques can integrate or replace the pharmacological approach currently used to improve the overall patient experience. Materials and methods: The review was conducted using specific search criteria based on the PICO framework, focusing on cognitive-behavioral therapies, distraction, and hypnosis. The search was conducted across various databases, including PubMed and CINAHL. Results: The study highlights significant benefits in using hypnosis and CBT in reducing anxiety and pain, but results regarding anxiety are conflicting in some cases. The combination of non-pharmacological therapies with standard treatment shows better results compared to pharmacological treatment alone. Furthermore, integrating CBT or hypnosis into standard clinical practice improves the experience of pediatric patients during invasive procedures. Discussion: From the studies considered, it emerges that CBT and hypnosis are effective, although there is a lack of complete understanding of their functioning. These therapies are safe and accessible, but there are limitations in the study samples and methodological homogeneity. Further research is needed to assess long-term efficacy and involve pediatric nurses in implementing these therapies. Conclusions: Non-pharmacological techniques are useful during invasive procedures for pediatric oncology patients. It is crucial to minimize the trauma of these experiences, considering that children will have to undergo them multiple times.
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