La mia tesi si propone di esaminare, attraverso l'analisi del romanzo Si gira, pubblicato nel 1915 e riedito dieci anni dopo col titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore, lo stretto rapporto fra Pirandello e il cinema, per tentare sia di rintracciare una linea di pensiero organica nelle prese di posizioni dell'autore sulla «settima arte» sia soprattutto per cogliere quali possano essere, a suo avviso, le potenzialità da attribuire ad essa dal punto di vista della poetica umoristica.

Le potenzialità "umoristiche" della macchina da presa nei Quaderni di Serafino Gubbio operatore

MASUCCI, VALENTINA
2012/2013

Abstract

La mia tesi si propone di esaminare, attraverso l'analisi del romanzo Si gira, pubblicato nel 1915 e riedito dieci anni dopo col titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore, lo stretto rapporto fra Pirandello e il cinema, per tentare sia di rintracciare una linea di pensiero organica nelle prese di posizioni dell'autore sulla «settima arte» sia soprattutto per cogliere quali possano essere, a suo avviso, le potenzialità da attribuire ad essa dal punto di vista della poetica umoristica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/58007