BACKGROUND: Pain is a common symptom in children, accounting for nearly 78% of admissions to Emergency Departments (EDs). COVID-19 pandemic and its social restrictions have led to a change in admissions to EDs, for any purpose, leading to a decrease of up to 80%. AIMS: To investigate the characteristics of admissions for pain and its management, including assessment and pharmacological treatment, in pediatric EDs over the pre-pandemic period, compared to the pandemic period. PATIENTS AND METHODS: This is a two-stage observational study on all children presenting to the pediatric ED of the Regina Margherita Children’s Hospital of Turin, Italy, because of pain: the first phase, pre-pandemic-related, was conducted retrospectively on March 2019 and January-February 2020 with the enrollment of children <18 years, and the second one, pandemic-related, was conducted retrospectively on March 2020 and prospectively on March 2021, within a multicenter study, with the enrollment of children <14 years. Descriptive analysis is reported. Statistical significance at p < 0.05. RESULTS: Overall, 1063 children were admitted for pain in the pandemic period vs 3955 in the pre-pandemic period (-73.12%). Children aging 10-14 accessed the ED significantly less than the others (-80,2%; p<0.01). We observed an overall reduction for all the subgroups of pain, especially related to infectious disease (-78.5%,p<0,001); admissions for trauma decreased significantly less than other causes of pain (p<0,001), and were the major cause of admissions for pain (60%). Skin lesions secondary to trauma or burns were significantly increased (+55,8%). Pain intensity was severe in 9% of cases. Admissions with low priority code decreased significantly (-90%), along with significant increase of children with need for urgent surgery (+20%; p<0.001). Pain assessment was carried out in 23.6% of admissions for pain at triage, and 14,6% was assessed again later. Paracetamol was the most widely used analgesic (77.47%), followed by ibuprofen. Inappropriate doses of paracetamol and ibuprofen were used in 85.8% and 69.2 % of cases, respectively; under dosage prevailed. CONCLUSION: COVID-19 pandemic has resulted in a profound change in admissions for pain in pediatric EDs, but not in a significant change in pain management. The decline of admissions for non-urgent pain could be due both to an increase in home pain management and to the fear of contracting infection in the hospital setting. Pain assessment and treatment in the pediatric ED are still lacking, but appropriate training interventions applied between the first and the second phase of the study have proved effective by increasing the pain measurement rate. In order to improve the management of pain in the ED, further organizational protocols could be applied and further training of healthcare professionals could be activated, together with greater involvement of families.

BACKGROUND: Il dolore è un sintomo frequente nel bambino, e rappresenta fino al 78% delle cause di accesso in Pronto Soccorso (PS). La pandemia COVID-19 e le misure di restrizione messe in atto per contenerla hanno comportato un mutamento negli accessi di PS per qualsiasi causa, registrandone una riduzione fino all’80%. OBIETTIVI: Valutare il cambiamento degli accessi per dolore in PS Pediatrico tra il periodo pre-pandemia COVID-19 e quello pandemico, e la sua gestione. PAZIENTI E METODI: Questo è uno studio osservazionale su tutti i bambini condotti in PS dell’Ospedale Infantile Regina Margherita per dolore quale causa principale o secondaria. Lo studio è articolato in due fasi: la prima retrospettiva, nel periodo pre-pandemico (Marzo 2019 e Gennaio-Febbraio 2020), con arruolamento di tutti i bambini d’età <18 anni, e la seconda, durante il periodo pandemico, retrospettiva per Marzo 2020 e prospettica per Marzo 2021, nell’ambito di uno studio multicentrico, con inclusione di pazienti fino a 14 anni. Si riporta l’analisi descrittiva della popolazione. La significatività statistica è fissata per valori di p<0,05. RISULTATI: Complessivamente gli accessi in PS per dolore sono stati 1063 durante il periodo pandemico, in confronto ai 3955 nel periodo pre-pandemico (-73,12%). I bambini nella fascia d’età 10-14 anni sono stati condotti in PS significativamente meno degli altri (-80,2%; p<0,01). Abbiamo osservato una riduzione generale per tutti i sottotipi di dolore, con una calo significativamente maggiore per gli accessi secondari a patologie infettive (-78,5%, p<0,001), e una riduzione significativamente minore negli accessi per trauma (p<0,001), rivelatisi circa il 60% degli accessi totali per dolore. Le lesioni cutanee da trauma e ustione hanno registrato un aumento significativo (+55,8%; p<0,001). L’intensità del dolore è stata severa nel 9% dei casi. Abbiamo osservato una riduzione significativa nei codici bianchi (-90%), oltre a un incremento relativo negli accessi con necessità d’intervento (+20%) (p<0,001). La valutazione del dolore in triage è stata effettuata nel 23,6% degli accessi con dolore, e la sua rivalutazione nel 14,6%. L’analgesico più utilizzato è stato il paracetamolo (77,47%), seguito dall’ibuprofene. La dose somministrata è stata inappropriata per entrambi (rispettivamente 85,8% e 69,2%), con netta prevalenza del sottodosaggio. CONCLUSIONI: La pandemia COVID-19 ha determinato un profondo cambiamento negli accessi per dolore in PS Pediatrico, ma non un cambiamento significativo nella gestione del dolore. Il calo degli accessi per dolore non urgenti potrebbe essere dovuta sia a un aumento nella gestione domiciliare del dolore, sia alla paura di contrarre l’infezione nel setting ospedaliero. La valutazione e il trattamento del dolore in PS pediatrico sono ancora carenti, ma opportuni interventi formativi applicati fra la prima e la seconda fase dello studio si sono dimostrati efficaci aumentando il tasso di misurazione del dolore. Al fine di migliorare la gestione del dolore in PS potrebbero essere applicati ulteriori protocolli organizzativi e attivati ulteriori corsi di formazione e aggiornamento per il personale sanitario, insieme a un maggior coinvolgimento dei familiari.

Impatto della pandemia COVID-19 sulla gestione del dolore in Pronto Soccorso pediatrico

RIZZA, CRISTINA
2020/2021

Abstract

BACKGROUND: Il dolore è un sintomo frequente nel bambino, e rappresenta fino al 78% delle cause di accesso in Pronto Soccorso (PS). La pandemia COVID-19 e le misure di restrizione messe in atto per contenerla hanno comportato un mutamento negli accessi di PS per qualsiasi causa, registrandone una riduzione fino all’80%. OBIETTIVI: Valutare il cambiamento degli accessi per dolore in PS Pediatrico tra il periodo pre-pandemia COVID-19 e quello pandemico, e la sua gestione. PAZIENTI E METODI: Questo è uno studio osservazionale su tutti i bambini condotti in PS dell’Ospedale Infantile Regina Margherita per dolore quale causa principale o secondaria. Lo studio è articolato in due fasi: la prima retrospettiva, nel periodo pre-pandemico (Marzo 2019 e Gennaio-Febbraio 2020), con arruolamento di tutti i bambini d’età <18 anni, e la seconda, durante il periodo pandemico, retrospettiva per Marzo 2020 e prospettica per Marzo 2021, nell’ambito di uno studio multicentrico, con inclusione di pazienti fino a 14 anni. Si riporta l’analisi descrittiva della popolazione. La significatività statistica è fissata per valori di p<0,05. RISULTATI: Complessivamente gli accessi in PS per dolore sono stati 1063 durante il periodo pandemico, in confronto ai 3955 nel periodo pre-pandemico (-73,12%). I bambini nella fascia d’età 10-14 anni sono stati condotti in PS significativamente meno degli altri (-80,2%; p<0,01). Abbiamo osservato una riduzione generale per tutti i sottotipi di dolore, con una calo significativamente maggiore per gli accessi secondari a patologie infettive (-78,5%, p<0,001), e una riduzione significativamente minore negli accessi per trauma (p<0,001), rivelatisi circa il 60% degli accessi totali per dolore. Le lesioni cutanee da trauma e ustione hanno registrato un aumento significativo (+55,8%; p<0,001). L’intensità del dolore è stata severa nel 9% dei casi. Abbiamo osservato una riduzione significativa nei codici bianchi (-90%), oltre a un incremento relativo negli accessi con necessità d’intervento (+20%) (p<0,001). La valutazione del dolore in triage è stata effettuata nel 23,6% degli accessi con dolore, e la sua rivalutazione nel 14,6%. L’analgesico più utilizzato è stato il paracetamolo (77,47%), seguito dall’ibuprofene. La dose somministrata è stata inappropriata per entrambi (rispettivamente 85,8% e 69,2%), con netta prevalenza del sottodosaggio. CONCLUSIONI: La pandemia COVID-19 ha determinato un profondo cambiamento negli accessi per dolore in PS Pediatrico, ma non un cambiamento significativo nella gestione del dolore. Il calo degli accessi per dolore non urgenti potrebbe essere dovuta sia a un aumento nella gestione domiciliare del dolore, sia alla paura di contrarre l’infezione nel setting ospedaliero. La valutazione e il trattamento del dolore in PS pediatrico sono ancora carenti, ma opportuni interventi formativi applicati fra la prima e la seconda fase dello studio si sono dimostrati efficaci aumentando il tasso di misurazione del dolore. Al fine di migliorare la gestione del dolore in PS potrebbero essere applicati ulteriori protocolli organizzativi e attivati ulteriori corsi di formazione e aggiornamento per il personale sanitario, insieme a un maggior coinvolgimento dei familiari.
Impact of COVID-19 pandemic on pain management in the pediatric emergency department
BACKGROUND: Pain is a common symptom in children, accounting for nearly 78% of admissions to Emergency Departments (EDs). COVID-19 pandemic and its social restrictions have led to a change in admissions to EDs, for any purpose, leading to a decrease of up to 80%. AIMS: To investigate the characteristics of admissions for pain and its management, including assessment and pharmacological treatment, in pediatric EDs over the pre-pandemic period, compared to the pandemic period. PATIENTS AND METHODS: This is a two-stage observational study on all children presenting to the pediatric ED of the Regina Margherita Children’s Hospital of Turin, Italy, because of pain: the first phase, pre-pandemic-related, was conducted retrospectively on March 2019 and January-February 2020 with the enrollment of children <18 years, and the second one, pandemic-related, was conducted retrospectively on March 2020 and prospectively on March 2021, within a multicenter study, with the enrollment of children <14 years. Descriptive analysis is reported. Statistical significance at p < 0.05. RESULTS: Overall, 1063 children were admitted for pain in the pandemic period vs 3955 in the pre-pandemic period (-73.12%). Children aging 10-14 accessed the ED significantly less than the others (-80,2%; p<0.01). We observed an overall reduction for all the subgroups of pain, especially related to infectious disease (-78.5%,p<0,001); admissions for trauma decreased significantly less than other causes of pain (p<0,001), and were the major cause of admissions for pain (60%). Skin lesions secondary to trauma or burns were significantly increased (+55,8%). Pain intensity was severe in 9% of cases. Admissions with low priority code decreased significantly (-90%), along with significant increase of children with need for urgent surgery (+20%; p<0.001). Pain assessment was carried out in 23.6% of admissions for pain at triage, and 14,6% was assessed again later. Paracetamol was the most widely used analgesic (77.47%), followed by ibuprofen. Inappropriate doses of paracetamol and ibuprofen were used in 85.8% and 69.2 % of cases, respectively; under dosage prevailed. CONCLUSION: COVID-19 pandemic has resulted in a profound change in admissions for pain in pediatric EDs, but not in a significant change in pain management. The decline of admissions for non-urgent pain could be due both to an increase in home pain management and to the fear of contracting infection in the hospital setting. Pain assessment and treatment in the pediatric ED are still lacking, but appropriate training interventions applied between the first and the second phase of the study have proved effective by increasing the pain measurement rate. In order to improve the management of pain in the ED, further organizational protocols could be applied and further training of healthcare professionals could be activated, together with greater involvement of families.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/579