ABSTRACT Introduction Chemotherapy-induced alopecia, with an estimated average incidence of 65%, is hair loss caused by the action of cytotoxic drugs used in chemotherapy treatment. Alopecia can be prevented or at least reduced through the use of scalp cooling that causes vasoconstriction and hypothermia, limiting the exposure of hair follicles to chemotherapy drugs. Objectives The purpose of the study conducted is to describe the evidence available in the literature to support the use of scalp cooling in the prevention of chemo-induced alopecia. Methodology The search was conducted on the biomedical databases PubMed, The Cochrane Library and ECRI Guidelines, including articles published from 2012 to 2024. Results At the end of the search, six studies were selected and included according to the inclusion and exclusion criteria, including two Guidelines, two systematic reviews and two narrative reviews. The analysis of the articles highlighted the effectiveness of scalp cooling to prevent or minimize hair loss induced by chemotherapeutic agents. Scalp cooling is more effective in treatments with taxane-based regimens than in treatment with anthracyclines. Conclusion Based on the results obtained from the guidelines and the studies analyzed, we can state that scalp cooling is effective in minimizing or reducing chemotherapy-induced alopecia, improving the quality of life and therapeutic adherence. Keywords: scalp cooling, chemotherapy-induced alopecia, chemotherapy
ABSTRACT Introduzione L’alopecia indotta da chemioterapia, con un’incidenza media stimata al 65%, consiste nella perdita di capelli causata dall’azione dei farmaci citotossici impiegati nel trattamento chemioterapico. L’alopecia può essere prevenuta o perlomeno ridotta attraverso l’uso del raffreddamento del cuoio capelluto che provoca vasocostrizione e ipotermia, limitando l’esposizione dei follicoli piliferi ai farmaci chemioterapici. Obiettivo La finalità dello studio condotto è descrivere le evidenze disponibili in letteratura a supporto dell’utilizzo del raffreddamento del cuoio capelluto nella prevenzione dell’alopecia chemioindotta. Materiale e metodi La ricerca si è svolta sulle banche dati biomediche PubMed, The Cochrane Library e ECRI Guidelines, includendo gli articoli pubblicati dal 2012 al 2024. Risultati Al termine della ricerca sono stati selezionati ed inclusi sei studi secondo i criteri di inclusione ed esclusione, tra cui due Linee Guida, due revisioni sistematiche e due revisioni narrative. L’analisi degli articoli ha messo in evidenza l’efficacia raffreddamento del cuoio capelluto per prevenire o minimizzare la perdita di capelli indotta da agenti chemioterapici. Il raffreddamento del cuoio capelluto risulta maggiormente efficace nei trattamenti con regimi a base di taxani rispetto al trattamento con antracicline. Conclusioni In base ai risultati ottenuti dalle linee guida e dagli studi analizzati, possiamo affermare che il raffreddamento del cuoio capelluto risulta essere efficace per minimizzare o ridurre l’alopecia indotta dalla chemioterapia, migliorando la qualità della vita e l’aderenza terapeutica. Parole chiavi: raffreddamento del cuoio capelluto, alopecia chemioindotta, chemioterapia
La prevenzione dell'alopecia chemio-indotta: l'impiego del raffreddamento del cuoio capelluto
BOLLERO, BEATRICE
2023/2024
Abstract
ABSTRACT Introduzione L’alopecia indotta da chemioterapia, con un’incidenza media stimata al 65%, consiste nella perdita di capelli causata dall’azione dei farmaci citotossici impiegati nel trattamento chemioterapico. L’alopecia può essere prevenuta o perlomeno ridotta attraverso l’uso del raffreddamento del cuoio capelluto che provoca vasocostrizione e ipotermia, limitando l’esposizione dei follicoli piliferi ai farmaci chemioterapici. Obiettivo La finalità dello studio condotto è descrivere le evidenze disponibili in letteratura a supporto dell’utilizzo del raffreddamento del cuoio capelluto nella prevenzione dell’alopecia chemioindotta. Materiale e metodi La ricerca si è svolta sulle banche dati biomediche PubMed, The Cochrane Library e ECRI Guidelines, includendo gli articoli pubblicati dal 2012 al 2024. Risultati Al termine della ricerca sono stati selezionati ed inclusi sei studi secondo i criteri di inclusione ed esclusione, tra cui due Linee Guida, due revisioni sistematiche e due revisioni narrative. L’analisi degli articoli ha messo in evidenza l’efficacia raffreddamento del cuoio capelluto per prevenire o minimizzare la perdita di capelli indotta da agenti chemioterapici. Il raffreddamento del cuoio capelluto risulta maggiormente efficace nei trattamenti con regimi a base di taxani rispetto al trattamento con antracicline. Conclusioni In base ai risultati ottenuti dalle linee guida e dagli studi analizzati, possiamo affermare che il raffreddamento del cuoio capelluto risulta essere efficace per minimizzare o ridurre l’alopecia indotta dalla chemioterapia, migliorando la qualità della vita e l’aderenza terapeutica. Parole chiavi: raffreddamento del cuoio capelluto, alopecia chemioindotta, chemioterapiaFile | Dimensione | Formato | |
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