disponibilità idrica e maturazione dell'uva

A good water availability for vine is essential for the production of quality grape. It depends on many factors including the climate, the activity of the roots, the soil type and some viticultural variables including, for example, the training system. The vine water availability determines the equilibriums affecting the quality of the final product. In the present report the relationship between water availability and the final composition of the grapes are reported. In recent years, the climate of the Mediterranean is increasingly characterized by thunderstorms and long periods of drought. It is also noted processes of vineyards restructuring which often brought to the surface soil from deeper horizons; it makes the soil more sensitive to degradation and limits water infiltration. The advancement of knowledge regarding the relationship between grape quality and availability of water is, therefore, an issue more topical than ever and of common interest. In the introductory chapter the variables that affect plant water status are analyzed. The use of different rootstocks, for example, can lead to a different drought resistance. Grapevine is resistant to quite extreme water conditions; in this report some defence mechanisms, that plants put into action in situations of water stress, were examined. First the plant close the stomata, a response that is induced by hormonal messages, but also other processes are involved. It should be noted, however, within the genus Vitis, a strong variability among cultivars; in fact, very different control strategies, due to thousands years of natural and anthropic selection, are enacted. The plant water status has an influence on metabolic pathways. Many transcripts related to the biosynthesis of flavonoids, for example, increase in water stress. The water status has, therefore, a big importance also in relation to the quality of the final product. In this report the consequences of water stress on grape quality are exhibited (particularly on sugar concentration, phenolic compounds and aromatic compounds), based on literature reviews. In the central part of the study this theme is discussed with reference to three experiences about the use of different irrigation strategies. The results obtained in the three studies were quite similar. In the thesis with less water availability it was almost always found an increase in the concentration of anthocyanins, while the effect on sugar content and acidity was fewer. In the thesis subjected to water stress, it was also found an yield decrease mainly due to the decrease of berry size; furthermore, starting from the second year of water stress, a decrease of cluster number was observed. Small changes in water availability may determine wide variations in grape and wine quality. The relationship between water availability and grape quality becomes a very interesting topic in a future in which more and more viticultural area may require irrigation. The knowledge in this regard is definitely not sufficient yet, it would be necessary, for example, to have more information about the effect of water stress on the vine in the long period. Current knowledge and experience show, nevertheless, that grapevine well bears water shortages and that these are also beneficial to the final composition of the grape.

Una corretta disponibilità idrica per la vite è essenziale per una produzione di uva di qualità. Essa dipende da molti elementi fra cui il clima, l'attività delle radici, il tipo di suolo e alcune variabili viticole fra cui, per esempio la forma di allevamento. In base alle risorse idriche disponibili, all'interno della pianta si determinano equilibri che influenzano la qualità del prodotto finale. Nel presente lavoro si è analizzato il rapporto tra disponibilità idrica e composizione finale degli acini. Negli ultimi anni il clima del bacino del Mediterraneo è sempre più caratterizzato da precipitazioni temporalesche e lunghi periodi di siccità. Si osserva, inoltre, un processo di ristrutturazione degli impianti viticoli che ha portato in superficie terreno proveniente da orizzonti più profondi, che rende il suolo più degradabile e limita l'infiltrazione dell'acqua. Approfondire le conoscenze riguardo alla relazione tra qualità dell'uva e disponibilità idrica è, quindi, un tema più che mai attuale e di interesse comune. Nella parte introduttiva sono state analizzate le variabili che influenzano lo stato idrico della pianta. L'utilizzo di portainnesti diversi, per esempio, può portare ad una resistenza alla siccità differente. La vite è una pianta resistente a condizioni idriche abbastanza estreme. Si sono approfonditi nella presente relazione alcuni meccanismi di difesa che la pianta mette in atto in situazioni di stress idrico, per esempio, la chiusura degli stomi, risposta indotta da messaggi ormonali, ma per la quale intervengono anche numerosi altri processi Si osserva all'interno del genere Vitis, una forte variabilità nei meccanismi di difesa che le cultivar mettono in atto che sono dovute a millenni di selezione naturale ed antropica. Lo stato idrico della pianta ha influenza sulle vie metaboliche. Molti trascritti legati alla biosintesi dei flavanoidi, per esempio, aumentano in situazioni di stress idrico. Lo stato idrico ha, quindi, una notevole importanza anche in relazione alla qualità del prodotto finale. Nella relazione sono state esposte alcune delle conseguenze dello stress idrico sulla qualità dell'uva (intesa come concentrazione di zuccheri, composti polifenolici e composti aromatici), evidenziate in seguito a sperimentazioni scientifiche riassunte in articoli di revisione bibliografica. Nella parte centrale il tema è stato trattato, invece, con riferimento a tre specifiche esperienze di applicazione di diverse strategie irrigue. I dati ottenuti nelle tre ricerche erano abbastanza simili. Nelle tesi con minore disponibilità idrica si è quasi sempre riscontrato un aumento della concentrazione di antociani, mentre minori sono stati gli effetti sul contenuto zuccherino e sull'acidità. Nelle tesi sottoposte a stress idrico si è riscontrato, inoltre, una diminuzione della resa a causa della minore dimensione degli acini e della diminuzione, a partire dal secondo anno, del numero di grappoli. La relazione esistente tra disponibilità idrica e qualità dell'uva diventa un tema molto interessante in proiezione di un futuro in cui un numero sempre maggiore di areali viticoli potrà necessitare di sistemi irrigui. Dalle conoscenze attuali e dalle esperienze approfondite si osserva, che la vite è una pianta che ben sopporta le carenze idriche e che queste giovano anche alla composizione finale dell'uva.