I sistemi elettorali sono da sempre uno strumento di straordinaria importanza grazie alla capacità di influenzare, anche nettamente, i sistemi politici e il loro funzionamento. Anche per questo sono storicamente una tematica di indiscutibile centralità nelle scienze politiche che ne hanno fatto uno dei settori privilegiati di studio. Dato che la validità di un sistema elettorale si misura sulla sua capacità di conseguire obbiettivi esplicitamente definiti diventa fondamentale l'acquisizione delle informazioni relative alla sua ¿creazione¿ al fine di individuare i motivi che ne hanno portato all'adozione nel modo più completo possibile. Il presente lavoro si propone di affrontare il processo decisionale che ha portato all'attuale sistema elettorale in Italia per aggiungere un ulteriore punto di vista ai numerosi studi in materia. Per farlo, come si vedrà, si è scelto di seguire un percorso che non prescinde completamente dagli insegnamenti dell'analisi dei sistemi elettorali forniti dalla scienza politica, ma che tenta di integrarli con un'approfondita analisi delle discussioni, parlamentari e mediatiche, tenutesi lungo il percorso della riforma in questione. Per questo motivo il primo capitolo assume l'aspetto di una sezione introduttiva dedicata al vasto mondo dei diversi sistemi elettorali. A una prima definizione di ¿formula¿ contrapposta a quella di ¿sistema¿ elettorale, segue la suddivisione nei tre grandi rami della materia: majority, plurality e sistemi proporzionali. Il secondo capitolo mira a definire in maniera sintetica il contesto precedente alla riforma elettorale del 2005. Viene proposta una rapida trattazione del processo decisionale che ha portato alla cosiddetta legge Mattarella. Vengono successivamente presentate le due differenti leggi che regolano le elezioni alla Camera dei Deputati e al Senato. Vengono poi indicate le principali criticità emerse da tale sistema che regolerà solamente tre tornate elettorali prima di essere sostituito. Il capitolo seguente affronta l'inizio del processo decisionale riguardante la riforma elettorale del 2005. Vengono brevemente descritte le prime iniziative legislative di stampo parlamentare volte a limitati correttivi del sistema elettorale e poi viene proposta una suddivisione in tre fasi del percorso che la riforma affronta nell'arco di tempo in cui la discussione si svolge all'interno della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Lungo questo iter istituzionale vengono accostati al dibattito interno continui confronti con gli accadimenti e le dichiarazioni riportate dalla stampa. Le conclusioni legate a questa parte del lavoro si occupano di mostrare in maniera critica le caratteristiche del processo decisionale in quella sede integrando in un unico discorso le osservazioni legate agli accadimenti interni alla Commissione e le questioni emerse nel dibattito pubblico grazie ai media. Il quarto capitolo si propone come la naturale continuazione del precedente: si tratta infatti della valutazione della tappa successiva del percorso della riforma all'interno delle Assemblee parlamentari. Il quinto e ultimo capitolo si può accostare, per caratteristiche della trattazione, al secondo in quanto si occupa di analizzare il risultato del processo decisionale, ovvero il nuovo sistema elettorale prefigurato dal percorso mostrato. Infine vengono presentate in breve le conclusioni a proposito dell'intero complesso della legge e del processo decisionale che ne ha segnato la nascita.
Il processo decisionale della legge elettorale del 2005
GAY, GIULIO
2011/2012
Abstract
I sistemi elettorali sono da sempre uno strumento di straordinaria importanza grazie alla capacità di influenzare, anche nettamente, i sistemi politici e il loro funzionamento. Anche per questo sono storicamente una tematica di indiscutibile centralità nelle scienze politiche che ne hanno fatto uno dei settori privilegiati di studio. Dato che la validità di un sistema elettorale si misura sulla sua capacità di conseguire obbiettivi esplicitamente definiti diventa fondamentale l'acquisizione delle informazioni relative alla sua ¿creazione¿ al fine di individuare i motivi che ne hanno portato all'adozione nel modo più completo possibile. Il presente lavoro si propone di affrontare il processo decisionale che ha portato all'attuale sistema elettorale in Italia per aggiungere un ulteriore punto di vista ai numerosi studi in materia. Per farlo, come si vedrà, si è scelto di seguire un percorso che non prescinde completamente dagli insegnamenti dell'analisi dei sistemi elettorali forniti dalla scienza politica, ma che tenta di integrarli con un'approfondita analisi delle discussioni, parlamentari e mediatiche, tenutesi lungo il percorso della riforma in questione. Per questo motivo il primo capitolo assume l'aspetto di una sezione introduttiva dedicata al vasto mondo dei diversi sistemi elettorali. A una prima definizione di ¿formula¿ contrapposta a quella di ¿sistema¿ elettorale, segue la suddivisione nei tre grandi rami della materia: majority, plurality e sistemi proporzionali. Il secondo capitolo mira a definire in maniera sintetica il contesto precedente alla riforma elettorale del 2005. Viene proposta una rapida trattazione del processo decisionale che ha portato alla cosiddetta legge Mattarella. Vengono successivamente presentate le due differenti leggi che regolano le elezioni alla Camera dei Deputati e al Senato. Vengono poi indicate le principali criticità emerse da tale sistema che regolerà solamente tre tornate elettorali prima di essere sostituito. Il capitolo seguente affronta l'inizio del processo decisionale riguardante la riforma elettorale del 2005. Vengono brevemente descritte le prime iniziative legislative di stampo parlamentare volte a limitati correttivi del sistema elettorale e poi viene proposta una suddivisione in tre fasi del percorso che la riforma affronta nell'arco di tempo in cui la discussione si svolge all'interno della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Lungo questo iter istituzionale vengono accostati al dibattito interno continui confronti con gli accadimenti e le dichiarazioni riportate dalla stampa. Le conclusioni legate a questa parte del lavoro si occupano di mostrare in maniera critica le caratteristiche del processo decisionale in quella sede integrando in un unico discorso le osservazioni legate agli accadimenti interni alla Commissione e le questioni emerse nel dibattito pubblico grazie ai media. Il quarto capitolo si propone come la naturale continuazione del precedente: si tratta infatti della valutazione della tappa successiva del percorso della riforma all'interno delle Assemblee parlamentari. Il quinto e ultimo capitolo si può accostare, per caratteristiche della trattazione, al secondo in quanto si occupa di analizzare il risultato del processo decisionale, ovvero il nuovo sistema elettorale prefigurato dal percorso mostrato. Infine vengono presentate in breve le conclusioni a proposito dell'intero complesso della legge e del processo decisionale che ne ha segnato la nascita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/57842