Nowdays, death is the greatest taboo in Western society, the result of a long process of social and individual removal that began in the twentieth century. The hospitalization is one of the main causes, that has led to "death free generations", incapable of assisting family members during the end of life and managing their mourning. Palliative care is a new proposal, the goal is to accompany patients and their families towards death, playing attention on the person and not on the disease. The advent of social media has revolutionized the meaning of dying: physically deceased people have the possibility of continuing to live online, through their social networks and apps that exploit artificial intelligence to create profiles extremely similar to the personality of the deceased. In this critical situation, characterized by censorship and prohibited topics, Death Education is the best way to overcome the taboo. It is an education suitable for all ages, from children to the elderly, which operates mainly in a preventive sense, with the goal of dealing with the topic of death and dying.

Ad oggi, la morte costituisce il tabù più grande della società occidentale, risultato di un lungo processo di rimozione sociale e individuale iniziato nel Novecento. Tra le cause principali, l’ospedalizzazione del morente merita un posto di rilievo, con la conseguente nascita di generazioni death free, incapaci di assistere i familiari durante il fine vita e di gestirne il lutto. Le cure palliative si presentano come il tentativo di sopperire alle carenze che il sistema sanitario tradizionale possiede nell’accompagnare i malati e la famiglia verso la morte, ponendo l’attenzione sulla persona piuttosto che sulla malattia. L’avvento dei social media ha rivoluzionato il senso del morire: persone fisicamente defunte hanno la possibilità di continuare a vivere online tramite i propri Social Network ed app che sfruttano l’intelligenza artificiale per creare profili estremamente simili alla personalità del defunto. In questo panorama estremamente critico, caratterizzato da censure e temi proibiti, la Death Education sembra essere la via migliore per superare il tabù. Si tratta di un’educazione adatta ad ogni età, dai bambini agli anziani, che opera principalmente in senso preventivo, con l’obiettivo di trattare il tema della morte e del morire.

Accettare la propria mortalità: la sfida che sta mettendo in ginocchio la società occidentale

ANDRUETTO, IRENE
2023/2024

Abstract

Ad oggi, la morte costituisce il tabù più grande della società occidentale, risultato di un lungo processo di rimozione sociale e individuale iniziato nel Novecento. Tra le cause principali, l’ospedalizzazione del morente merita un posto di rilievo, con la conseguente nascita di generazioni death free, incapaci di assistere i familiari durante il fine vita e di gestirne il lutto. Le cure palliative si presentano come il tentativo di sopperire alle carenze che il sistema sanitario tradizionale possiede nell’accompagnare i malati e la famiglia verso la morte, ponendo l’attenzione sulla persona piuttosto che sulla malattia. L’avvento dei social media ha rivoluzionato il senso del morire: persone fisicamente defunte hanno la possibilità di continuare a vivere online tramite i propri Social Network ed app che sfruttano l’intelligenza artificiale per creare profili estremamente simili alla personalità del defunto. In questo panorama estremamente critico, caratterizzato da censure e temi proibiti, la Death Education sembra essere la via migliore per superare il tabù. Si tratta di un’educazione adatta ad ogni età, dai bambini agli anziani, che opera principalmente in senso preventivo, con l’obiettivo di trattare il tema della morte e del morire.
Accepting your own mortality: the challenge that is bringing down Western society
Nowdays, death is the greatest taboo in Western society, the result of a long process of social and individual removal that began in the twentieth century. The hospitalization is one of the main causes, that has led to "death free generations", incapable of assisting family members during the end of life and managing their mourning. Palliative care is a new proposal, the goal is to accompany patients and their families towards death, playing attention on the person and not on the disease. The advent of social media has revolutionized the meaning of dying: physically deceased people have the possibility of continuing to live online, through their social networks and apps that exploit artificial intelligence to create profiles extremely similar to the personality of the deceased. In this critical situation, characterized by censorship and prohibited topics, Death Education is the best way to overcome the taboo. It is an education suitable for all ages, from children to the elderly, which operates mainly in a preventive sense, with the goal of dealing with the topic of death and dying.
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Descrizione: Tesi di Andruetto Irene, con tema il tabù della morte nella società occidentale odierna e la Death Education.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/5778