Negli ultimi decenni nei Paesi industrializzati hanno avuto ampia diffusione le malattie cosiddette del benessere, nelle quali l'alimentazione svolge un ruolo significativo. Le cause dello sviluppo di queste malattie sono molteplici ma spesso sono accomunate da un unico fattore, lo stress ossidativo, dovuto ad uno sbilanciamento tra specie reattive dell'ossigeno (ROS) e difese antiossidanti. Numerose prove cliniche e vari studi epidemiologici hanno dimostrato come gli antiossidanti provenienti dalla dieta siano in grado di contrastare o prevenire l'insorgenza di diverse patologie e dei disturbi legati ai fenomeni dell'invecchiamento.[1] Recentemente sono state individuate molte nuove fonti naturali di antiossidanti per la preparazione di alimenti funzionali e integratori e tra queste le alghe, e in particolare le microalghe, rivestono un ruolo di primaria importanza.[2] In letteratura sono riportati numerosi studi che confermano le proprietà antiossidanti della Arthrospira, un genere di cianobatteri (o microalghe blu-verdi) che comprende un vasto gruppo di microorganismi commestibili, conosciuti comunemente con il nome di Spirulina.[3] La maggior parte delle pubblicazioni, però, si sofferma sulle caratteristiche della Spirulina platensis, mentre la Spirulina maxima risulta meno studiata. Su queste basi nella presente tesi vengono riportate la preparazione di estratti di Spirulina maxima (ottenuti variando solventi, tempi e tecniche di estrazione) e la valutazione in vitro della loro attività antiossidante. Quest'ultima è stata analizzata mediante due test diversi, TEAC e ORAC il quale, pur essendo un test di riferimento in campo alimentare, non era ancora stato riportato in letteratura per la caratterizzazione dell'attività antiossidante di estratti di Spirulina. Per quanto riguarda la frazione apolare gli estratti con attività maggiore sono risultati quelli ottenuti utilizzando come solvente di estrazione la miscela acetone/esano o l'esano da solo mentre gli estratti polari si sono rivelati generalmente più attivi e hanno mostrato attività antiossidante maggiore quando è stato utilizzato l'etanolo. Gli estratti sono stati preparati utilizzando non solo la tecnica di estrazione classica ma anche tecniche innovative, quali l'estrazione assistita da ultrasuoni e l'estrazione assistita da microonde. Queste tecniche non convenzionali sono risultate particolarmente interessanti sia perché hanno permesso di ottenere estratti con attività antiossidante in alcuni casi maggiore rispetto ai metodi classici, sia perché hanno consentito una notevole riduzione dei tempi di estrazione. Il presente lavoro ha confermato le proprietà antiossidanti della Spirulina maxima che, unito all'elevata qualità del suo apporto proteico, rende questa microalga un'importante fonte di nutrienti da integrare alla dieta.
Studio dell'attività antiossidante di estratti di Spirulina maxima
MILANTA, NADIA ROBERTA
2012/2013
Abstract
Negli ultimi decenni nei Paesi industrializzati hanno avuto ampia diffusione le malattie cosiddette del benessere, nelle quali l'alimentazione svolge un ruolo significativo. Le cause dello sviluppo di queste malattie sono molteplici ma spesso sono accomunate da un unico fattore, lo stress ossidativo, dovuto ad uno sbilanciamento tra specie reattive dell'ossigeno (ROS) e difese antiossidanti. Numerose prove cliniche e vari studi epidemiologici hanno dimostrato come gli antiossidanti provenienti dalla dieta siano in grado di contrastare o prevenire l'insorgenza di diverse patologie e dei disturbi legati ai fenomeni dell'invecchiamento.[1] Recentemente sono state individuate molte nuove fonti naturali di antiossidanti per la preparazione di alimenti funzionali e integratori e tra queste le alghe, e in particolare le microalghe, rivestono un ruolo di primaria importanza.[2] In letteratura sono riportati numerosi studi che confermano le proprietà antiossidanti della Arthrospira, un genere di cianobatteri (o microalghe blu-verdi) che comprende un vasto gruppo di microorganismi commestibili, conosciuti comunemente con il nome di Spirulina.[3] La maggior parte delle pubblicazioni, però, si sofferma sulle caratteristiche della Spirulina platensis, mentre la Spirulina maxima risulta meno studiata. Su queste basi nella presente tesi vengono riportate la preparazione di estratti di Spirulina maxima (ottenuti variando solventi, tempi e tecniche di estrazione) e la valutazione in vitro della loro attività antiossidante. Quest'ultima è stata analizzata mediante due test diversi, TEAC e ORAC il quale, pur essendo un test di riferimento in campo alimentare, non era ancora stato riportato in letteratura per la caratterizzazione dell'attività antiossidante di estratti di Spirulina. Per quanto riguarda la frazione apolare gli estratti con attività maggiore sono risultati quelli ottenuti utilizzando come solvente di estrazione la miscela acetone/esano o l'esano da solo mentre gli estratti polari si sono rivelati generalmente più attivi e hanno mostrato attività antiossidante maggiore quando è stato utilizzato l'etanolo. Gli estratti sono stati preparati utilizzando non solo la tecnica di estrazione classica ma anche tecniche innovative, quali l'estrazione assistita da ultrasuoni e l'estrazione assistita da microonde. Queste tecniche non convenzionali sono risultate particolarmente interessanti sia perché hanno permesso di ottenere estratti con attività antiossidante in alcuni casi maggiore rispetto ai metodi classici, sia perché hanno consentito una notevole riduzione dei tempi di estrazione. Il presente lavoro ha confermato le proprietà antiossidanti della Spirulina maxima che, unito all'elevata qualità del suo apporto proteico, rende questa microalga un'importante fonte di nutrienti da integrare alla dieta.File | Dimensione | Formato | |
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