Oggi le infezioni delle vie urinarie (UTI) sono tra i motivi più frequenti per cui i giovani adulti, soprattutto donne, si rivolgono al medico.L'espressione ¿infezione delle vie urinarie¿ definisce la presenza di segni e sintomi delle vie urinarie associati a isolamento di microrganismi patogeni nelle urine. 1 I microrganismi più comunemente responsabili di infezioni urinarie sono batteri Gram negativi e principalmente Escherichia coli, seguito da Klebsiella spp., Enterobacter spp., Proteus spp. e Pseudomonas spp. Anche batteri Gram positivi come gli stafilococchi, particolarmente Staphylococcus saprophyticus nelle donne, possono dar luogo a questo tipo di infezione. L'approccio medico tradizionale prevede la terapia antibiotica in presenza di una batteriuria pari a 105 UFC/ml e a seguito di esami specifici come l'urinocoltura e l'antibiogramma.2Gli antibiotici ad oggi utilizzati per le UTI sono poco o per nulla selettivi e i meccanismi di ¿resistenza¿ da parte dei microrganismi patogeni in crescita. Per queste ragioni, negli ultimi anni, la fitoterapia sta cercando di offrire il proprio contributo attraverso l'introduzione di rimedi naturali. Le principali piante medicinali adoperate nel trattamento delle infezioni o degli stati infiammatori del tratto urinario sono: il mirtillo americano (Vaccinium macrocarpon Ait.), l'uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi S.), il barbaforte (Armoracia rusticana G.), il bucco (Barosma betulina B.) e la bardana (Arctium lappa L.). La Commissione E tedesca raccomanda inoltre la ¿terapia diluente¿ utilizzando piante medicinali come: il ginepro (Juniperus communis L.), l'equiseto (Equisetum arvense L.), la verga d'oro europea (Solidago virga aurea L.), l'ortosifon (Orthosiphon spicatus T.), il prezzemolo (Petroselinum crispum M.), il levistico (Levisticum officinale K.) e la gramigna (Agropyron repens B.).3 Finora sono stati effettuati studi scientifici solo sul mirtillo americano e mancano dati rilevanti sul confronto con la profilassi antibiotica. Tuttavia, poiché ad oggi non sono stati riscontrati effetti collaterali e meccanismi di resistenza e si evidenzia una preferenza verso i rimedi naturali da parte dei pazienti, si ritiene la fitoterapia un'alternativa accettabile per la prevenzione e cura delle UTI.4, 5

Le basi scientifiche nella prevenzione e cura fitoterapica delle principali infezioni delle vie urinarie

RU, SARA
2012/2013

Abstract

Oggi le infezioni delle vie urinarie (UTI) sono tra i motivi più frequenti per cui i giovani adulti, soprattutto donne, si rivolgono al medico.L'espressione ¿infezione delle vie urinarie¿ definisce la presenza di segni e sintomi delle vie urinarie associati a isolamento di microrganismi patogeni nelle urine. 1 I microrganismi più comunemente responsabili di infezioni urinarie sono batteri Gram negativi e principalmente Escherichia coli, seguito da Klebsiella spp., Enterobacter spp., Proteus spp. e Pseudomonas spp. Anche batteri Gram positivi come gli stafilococchi, particolarmente Staphylococcus saprophyticus nelle donne, possono dar luogo a questo tipo di infezione. L'approccio medico tradizionale prevede la terapia antibiotica in presenza di una batteriuria pari a 105 UFC/ml e a seguito di esami specifici come l'urinocoltura e l'antibiogramma.2Gli antibiotici ad oggi utilizzati per le UTI sono poco o per nulla selettivi e i meccanismi di ¿resistenza¿ da parte dei microrganismi patogeni in crescita. Per queste ragioni, negli ultimi anni, la fitoterapia sta cercando di offrire il proprio contributo attraverso l'introduzione di rimedi naturali. Le principali piante medicinali adoperate nel trattamento delle infezioni o degli stati infiammatori del tratto urinario sono: il mirtillo americano (Vaccinium macrocarpon Ait.), l'uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi S.), il barbaforte (Armoracia rusticana G.), il bucco (Barosma betulina B.) e la bardana (Arctium lappa L.). La Commissione E tedesca raccomanda inoltre la ¿terapia diluente¿ utilizzando piante medicinali come: il ginepro (Juniperus communis L.), l'equiseto (Equisetum arvense L.), la verga d'oro europea (Solidago virga aurea L.), l'ortosifon (Orthosiphon spicatus T.), il prezzemolo (Petroselinum crispum M.), il levistico (Levisticum officinale K.) e la gramigna (Agropyron repens B.).3 Finora sono stati effettuati studi scientifici solo sul mirtillo americano e mancano dati rilevanti sul confronto con la profilassi antibiotica. Tuttavia, poiché ad oggi non sono stati riscontrati effetti collaterali e meccanismi di resistenza e si evidenzia una preferenza verso i rimedi naturali da parte dei pazienti, si ritiene la fitoterapia un'alternativa accettabile per la prevenzione e cura delle UTI.4, 5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/57740