Angiosperm plants are the basis of life of honey bees, as well as other insect pollinators, with which co-evolved to reach an optimization in mutual relations, leading to pollination and then as a final result the maintenance of biodiversity on earth. Based on this concept, it is intended to deepen the preparation on selected bee plants and illustrate the most common ones of the Piedmont region. Three studies were specifically analyzed, regarding respectively the bee flora in the forest, the main species of European honey bees plants and unifloral honeys derived from them. 1. Ferrazzi P., Bacci S., Marletto F., Porporato M. 2000. Foraging behavior of the honeybee in forest environment. Insect Social Life, 3: 107-114. 2. Persano Oddo L., Piana M. L. et al. 2004. Botanical species giving unifloral honey in Europe. Apidologie 35. 3. Persano Oddo L., Piro R. 2004. Main European unifloral honeys: descriptive sheets. Apidologie 35. The most important plants for hony bee in Piedmont, on the basis of specialized bibliography, the courses taken, the information of prof. Ferrazzi and my experience have been analyzed in their basic botanical characteristics, habitat, the nectar, pollen and nectaries, to honey production. The analyzed plants were divided into three categories based on the time of flowering: 1. Spring-flowering plants: Corylus avellana, Salix, Taraxacum officinale, Prunus persica, Prunus avium, Pirus communis, Malus domestica, Robinia pseudoacacia, Rubus, Brassica napus and Salvia pratensis. 2. Summer-flowering plants: Medicago sativa, Ailanthus altissima, Tilia, Castanea sativa, Rhododendron ferrugineum, Helianthus annuus, and Solidago; 3. Autumn-flowering plants: Calluna vulgaris and Hedera helix. The flora of the Piedmont used by honey bees is vary and it goes from plains to high mountains, with a good number of species that can also give unifloral honeys: dandelion, cherry, locust, linden, chestnut, rhododendron, honeydew, rod d 'gold, sage pratense, ivy, calluna and, of course, many excellent honey multifloral (polyfloral). Despite the changes in Piedmont vegetation, primarily the decrease of forage species blooms and heavy damage to the chestnut tree, the bees still find a favorable environment for their development and this gives people a considerable availability of honey and other products of the hive. In this work it's examined the knowledge of the main products of the hive, always derived from plants visited by bees, both in the production and on the legislative front.

Le piante Angiosperme sono il presupposto della vita delle api, come pure degli altri insetti pronubi, con i quali si sono coevolute fino a raggiungere un'ottimizzazione nelle relazioni reciproche, che porta come risultato finale all'impollinazione e quindi al mantenimento della biodiversità sulla terra. Sulla base di questo concetto si è inteso approfondire la preparazione sulle piante d'interesse apistico e illustrare le più comuni della regione Piemonte. Sono stati analizzati più approfonditamente tre lavori, inerenti rispettivamente la flora apistica nell'ambiente forestale, le principali specie mellifere europee e i mieli uniflorali che ne derivano. 1. Ferrazzi P., Bacci S., Marletto F., Porporato M. 2000. Foraging behavior of the honeybee in forest environment. Insect Social Life, 3: 107-114. 2. Persano Oddo L., Piana M. L. et al. 2004. Botanical species giving unifloral honey in Europe. Apidologie 35. 3. Persano Oddo L., Piro R. 2004. Main European unifloral honeys: descriptive sheets. Apidologie 35. Le piante ritenute più importanti per l'ape in Piemonte, sulla base della bibliografia specialistica, dei corsi seguiti, delle informazioni della prof. Ferrazzi e della mia esperienza sono state analizzate in relazione alle caratteristiche botaniche di base, all'habitat, al nettare e relativi nettarii e al polline, alla produzione mellifera. Le piante studiate sono state suddivise in tre categorie in base all'epoca di fioritura: 1. piante a fioritura primaverile: Corylus avellana, Salix, Taraxacum officinale, Prunus persica, Prunus avium, Pirus communis, Malus domestica, Robinia pseudoacacia, Rubus, Brassica napus e Salvia pratensis. 2. piante a fioritura estiva: Medicago sativa, Ailanthus altissima, Tilia, Castanea sativa, Rhododendron ferrugineum, Helianthus annuus,e Solidago; 3. piante a fioritura autunnale: Calluna vulgaris e Hedera helix. La flora del Piemonte utilizzata dalle api è molto varia e estesa dalle zone di pianura all'alta montagna, con un buon numero di specie che possono dare anche mieli uniflorali: tarassaco, ciliegio, robinia, tiglio, castagno, rododendro, melata, verga d'oro, salvia pratense, edera, calluna e, naturalmente, tanti ottimi mieli multiflorali (millefiori). Nonostante i cambiamenti della vegetazione piemontese, in primo luogo la diminuzione della presenza di fioriture delle specie foraggere e i pesanti danni al castagno, le api trovano ancora un ambiente favorevole al loro sviluppo e consentono all'uomo una notevole disponibilità di miele e di altri prodotti dell'alveare. Con il lavoro svolto sono state approfondite anche le conoscenze sui principali prodotti dell'alveare, derivati sempre dalle piante visitate dalle api, sia negli aspetti produttivi che sotto il profilo legislativo.

Le principali piante d'interesse apicolo in Piemonte e i prodotti dell'alveare che ne derivano

PAVESE, FRANCESCA
2012/2013

Abstract

Le piante Angiosperme sono il presupposto della vita delle api, come pure degli altri insetti pronubi, con i quali si sono coevolute fino a raggiungere un'ottimizzazione nelle relazioni reciproche, che porta come risultato finale all'impollinazione e quindi al mantenimento della biodiversità sulla terra. Sulla base di questo concetto si è inteso approfondire la preparazione sulle piante d'interesse apistico e illustrare le più comuni della regione Piemonte. Sono stati analizzati più approfonditamente tre lavori, inerenti rispettivamente la flora apistica nell'ambiente forestale, le principali specie mellifere europee e i mieli uniflorali che ne derivano. 1. Ferrazzi P., Bacci S., Marletto F., Porporato M. 2000. Foraging behavior of the honeybee in forest environment. Insect Social Life, 3: 107-114. 2. Persano Oddo L., Piana M. L. et al. 2004. Botanical species giving unifloral honey in Europe. Apidologie 35. 3. Persano Oddo L., Piro R. 2004. Main European unifloral honeys: descriptive sheets. Apidologie 35. Le piante ritenute più importanti per l'ape in Piemonte, sulla base della bibliografia specialistica, dei corsi seguiti, delle informazioni della prof. Ferrazzi e della mia esperienza sono state analizzate in relazione alle caratteristiche botaniche di base, all'habitat, al nettare e relativi nettarii e al polline, alla produzione mellifera. Le piante studiate sono state suddivise in tre categorie in base all'epoca di fioritura: 1. piante a fioritura primaverile: Corylus avellana, Salix, Taraxacum officinale, Prunus persica, Prunus avium, Pirus communis, Malus domestica, Robinia pseudoacacia, Rubus, Brassica napus e Salvia pratensis. 2. piante a fioritura estiva: Medicago sativa, Ailanthus altissima, Tilia, Castanea sativa, Rhododendron ferrugineum, Helianthus annuus,e Solidago; 3. piante a fioritura autunnale: Calluna vulgaris e Hedera helix. La flora del Piemonte utilizzata dalle api è molto varia e estesa dalle zone di pianura all'alta montagna, con un buon numero di specie che possono dare anche mieli uniflorali: tarassaco, ciliegio, robinia, tiglio, castagno, rododendro, melata, verga d'oro, salvia pratense, edera, calluna e, naturalmente, tanti ottimi mieli multiflorali (millefiori). Nonostante i cambiamenti della vegetazione piemontese, in primo luogo la diminuzione della presenza di fioriture delle specie foraggere e i pesanti danni al castagno, le api trovano ancora un ambiente favorevole al loro sviluppo e consentono all'uomo una notevole disponibilità di miele e di altri prodotti dell'alveare. Con il lavoro svolto sono state approfondite anche le conoscenze sui principali prodotti dell'alveare, derivati sempre dalle piante visitate dalle api, sia negli aspetti produttivi che sotto il profilo legislativo.
ITA
Angiosperm plants are the basis of life of honey bees, as well as other insect pollinators, with which co-evolved to reach an optimization in mutual relations, leading to pollination and then as a final result the maintenance of biodiversity on earth. Based on this concept, it is intended to deepen the preparation on selected bee plants and illustrate the most common ones of the Piedmont region. Three studies were specifically analyzed, regarding respectively the bee flora in the forest, the main species of European honey bees plants and unifloral honeys derived from them. 1. Ferrazzi P., Bacci S., Marletto F., Porporato M. 2000. Foraging behavior of the honeybee in forest environment. Insect Social Life, 3: 107-114. 2. Persano Oddo L., Piana M. L. et al. 2004. Botanical species giving unifloral honey in Europe. Apidologie 35. 3. Persano Oddo L., Piro R. 2004. Main European unifloral honeys: descriptive sheets. Apidologie 35. The most important plants for hony bee in Piedmont, on the basis of specialized bibliography, the courses taken, the information of prof. Ferrazzi and my experience have been analyzed in their basic botanical characteristics, habitat, the nectar, pollen and nectaries, to honey production. The analyzed plants were divided into three categories based on the time of flowering: 1. Spring-flowering plants: Corylus avellana, Salix, Taraxacum officinale, Prunus persica, Prunus avium, Pirus communis, Malus domestica, Robinia pseudoacacia, Rubus, Brassica napus and Salvia pratensis. 2. Summer-flowering plants: Medicago sativa, Ailanthus altissima, Tilia, Castanea sativa, Rhododendron ferrugineum, Helianthus annuus, and Solidago; 3. Autumn-flowering plants: Calluna vulgaris and Hedera helix. The flora of the Piedmont used by honey bees is vary and it goes from plains to high mountains, with a good number of species that can also give unifloral honeys: dandelion, cherry, locust, linden, chestnut, rhododendron, honeydew, rod d 'gold, sage pratense, ivy, calluna and, of course, many excellent honey multifloral (polyfloral). Despite the changes in Piedmont vegetation, primarily the decrease of forage species blooms and heavy damage to the chestnut tree, the bees still find a favorable environment for their development and this gives people a considerable availability of honey and other products of the hive. In this work it's examined the knowledge of the main products of the hive, always derived from plants visited by bees, both in the production and on the legislative front.
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