Species belonging to the family of Orchidaceae are very important in horticultural sector, thanks to the beauty and the fascination of their flowers and in pharmaceutical industry, producing useful secondary metabolites. Even though it is a cosmopolitan family, almost all of the species is at risk of extinction, due to environmental and anthropic reasons. For these reasons, orchids have always been object of study and for over 50 years they are artificially propagated. Micropropagation is combined to genetic improvements and breeding, to form new hybrids with high commercial value. It is also useful with regard to the resettlement of natural habitats, from rare and valuable species for the maintenance of biodiversity. In Italy, Centro Flora Autoctona with Orchis Project works in the Park of Monte Barro (Lc), to maintain endemic populations at risk of extinction. One of the newer protocols was established in 2013 in China for in vitro germination of Dendrobium wangliagii, a rare orchid recently described as a unique species. The aseptic culture also allows to produce useful secondary metabolites: some genera of Orchidaceae as Vanilla, Gastrodia, Bletilla, Dendrobium are cultivated because of their importance in medicine.
Le specie appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae sono molto importanti nel settore del florovivaismo, grazie alla bellezza e al fascino dei loro fiori e nel settore farmaceutico, poiché producono metaboliti secondari utili all'uomo. Nonostante si tratti di una famiglia cosmopolita, la quasi totalità delle specie è a rischio di estinzione, a causa di motivi ambientali ed antropici. Per queste ragioni le orchidee sono da sempre oggetto di studio e da oltre 50 anni vengono propagate artificialmente. La micropropagazione viene accostata al miglioramento genetico e ad incroci, per costituire nuovi ibridi ad alto valore commerciale, ma è utile anche per quanto riguarda il ripopolamento di habitat naturali, da parte di specie rare e preziose per il mantenimento della biodiversità. In Italia il Centro flora autoctona opera col Progetto Orchis nel Parco del Monte Barro (Lc), al mantenimento di popolazioni endemiche in via di estinzione. Uno dei protocolli più recenti è stato stilato nel 2013 in Cina per la germinazione in vitro di Dendrobium wangliagii, una rara orchidea recentemente descritta come specie a se stante. La coltura asettica permette inoltre di ricavare principi attivi utili impiegabili nella farmacopea: alcuni generi di Orchidaceae come Vanilla, Gastrodia, Bletilla, Dendrobium sono coltivate per la loro importanza in medicina.
Conoscenze attuali e sviluppi futuri in procedure di coltura asettica riguardanti Orchidaceae ad azione terapeutica ed a rischio di estinzione
LANZAVECCHIA, GIULIA
2012/2013
Abstract
Le specie appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae sono molto importanti nel settore del florovivaismo, grazie alla bellezza e al fascino dei loro fiori e nel settore farmaceutico, poiché producono metaboliti secondari utili all'uomo. Nonostante si tratti di una famiglia cosmopolita, la quasi totalità delle specie è a rischio di estinzione, a causa di motivi ambientali ed antropici. Per queste ragioni le orchidee sono da sempre oggetto di studio e da oltre 50 anni vengono propagate artificialmente. La micropropagazione viene accostata al miglioramento genetico e ad incroci, per costituire nuovi ibridi ad alto valore commerciale, ma è utile anche per quanto riguarda il ripopolamento di habitat naturali, da parte di specie rare e preziose per il mantenimento della biodiversità. In Italia il Centro flora autoctona opera col Progetto Orchis nel Parco del Monte Barro (Lc), al mantenimento di popolazioni endemiche in via di estinzione. Uno dei protocolli più recenti è stato stilato nel 2013 in Cina per la germinazione in vitro di Dendrobium wangliagii, una rara orchidea recentemente descritta come specie a se stante. La coltura asettica permette inoltre di ricavare principi attivi utili impiegabili nella farmacopea: alcuni generi di Orchidaceae come Vanilla, Gastrodia, Bletilla, Dendrobium sono coltivate per la loro importanza in medicina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/57697