Di fronte a usanze alimentari differenti, siamo soliti dire che è questione di abitudini; in realtà all'interno delle scelte c'è, spesso, un significato molto più profondo, radicato e complesso. Nella cornice di una riflessione etica ed ecologica, questo lavoro mette insieme la storia di Slow Food (e alcune storie delle donne del suo progetto più "visionario", Terra Madre) con le storie della scrittrice Maria Orsini Natale che racconta una terra, la Campania di Torre Annunziata, e un alimento, la pasta, indissolubilmente legati in quello che un tempo si sarebbe definito l'immaginario collettivo.

Raccontare il sapore dei luoghi. Donne, storie e presidi bio-culturali

SCORZIELLO, GERARDINA
2012/2013

Abstract

Di fronte a usanze alimentari differenti, siamo soliti dire che è questione di abitudini; in realtà all'interno delle scelte c'è, spesso, un significato molto più profondo, radicato e complesso. Nella cornice di una riflessione etica ed ecologica, questo lavoro mette insieme la storia di Slow Food (e alcune storie delle donne del suo progetto più "visionario", Terra Madre) con le storie della scrittrice Maria Orsini Natale che racconta una terra, la Campania di Torre Annunziata, e un alimento, la pasta, indissolubilmente legati in quello che un tempo si sarebbe definito l'immaginario collettivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/57645