Introduzione Si parla di poesia. E subito si pensa alla scrittura. Esiste però, ¿sparsa¿ per il mondo un altro tipo di poesia. In molti la chiamano ¿cantata¿. Altri - spesso gli studiosi - la definiscono ¿orale¿. Ebbene, la poesia è sempre stata cantata; cantata in tutte le lingue, in tutti i tempi, in tutti i luoghi. È innegabile, come scrive Paul Zumthor che «la nostra civiltà tecnologica, i cui miti sono ancora dominati (almeno in Europa) dal modello della scrittura, tende a occultare i valori della voce», ma non dobbiamo disperare. Infatti, per trovare ciò che stiamo cercando, possiamo innanzitutto volgere il nostro sguardo entro orizzonti, almeno geograficamente, delimitati. Pensiamo ad esempio al bacino del Mediterraneo, da sempre luogo di scambi commerciali e culturali. L'Italia, così definitamente stagliata in mezzo alle acque del Mediterraneo, racchiude geograficamente in sé l'oggetto della mia ricerca. Ma per andare ancor più nello specifico, non sto trattando dell'Italia continentale, e nemmeno di quella insulare o meridionale, ma, più precisamente, dell'Italia Centrale. Questa, a sua volta, è individuabile nelle regioni della Toscana, del Lazio, dell'Umbria, delle Marche (queste ultime due non saranno prese in esame in questa sede) e dell'Abruzzo. Ebbene, similmente ad altri fenomeni di poesia cantata, o di poesia orale, mi appresto ad affrontare il fenomeno denominato Canzone a Poeta , o Poesia Improvvisata in Ottava Rima (ma definito anche in altri modi) presente da molti secoli nelle regioni sopracitate. In quanto di particolare rilievo risultano le forme adottate e i contenuti espressi; nonché la singolarità degli individui che la praticano, soprattutto in rapporto al contesto socio-culturale di appartenenza. Interessante è anche l'aspetto prettamente musicologico di questa pratica. Lo farò attingendo dalla personale ricerca sul campo, eseguita in occasione del XXI Incontro di Poesia Estemporanea, tenutosi in un piccolo paese chiamato Ribolla, nella zona meridionale della Toscana, situato nella provincia di Grosseto, tenutosi il 14 aprile del 2013.
Canzone a Poeta. Un "caso di studio".
RAGNI, GIOVANNI
2012/2013
Abstract
Introduzione Si parla di poesia. E subito si pensa alla scrittura. Esiste però, ¿sparsa¿ per il mondo un altro tipo di poesia. In molti la chiamano ¿cantata¿. Altri - spesso gli studiosi - la definiscono ¿orale¿. Ebbene, la poesia è sempre stata cantata; cantata in tutte le lingue, in tutti i tempi, in tutti i luoghi. È innegabile, come scrive Paul Zumthor che «la nostra civiltà tecnologica, i cui miti sono ancora dominati (almeno in Europa) dal modello della scrittura, tende a occultare i valori della voce», ma non dobbiamo disperare. Infatti, per trovare ciò che stiamo cercando, possiamo innanzitutto volgere il nostro sguardo entro orizzonti, almeno geograficamente, delimitati. Pensiamo ad esempio al bacino del Mediterraneo, da sempre luogo di scambi commerciali e culturali. L'Italia, così definitamente stagliata in mezzo alle acque del Mediterraneo, racchiude geograficamente in sé l'oggetto della mia ricerca. Ma per andare ancor più nello specifico, non sto trattando dell'Italia continentale, e nemmeno di quella insulare o meridionale, ma, più precisamente, dell'Italia Centrale. Questa, a sua volta, è individuabile nelle regioni della Toscana, del Lazio, dell'Umbria, delle Marche (queste ultime due non saranno prese in esame in questa sede) e dell'Abruzzo. Ebbene, similmente ad altri fenomeni di poesia cantata, o di poesia orale, mi appresto ad affrontare il fenomeno denominato Canzone a Poeta , o Poesia Improvvisata in Ottava Rima (ma definito anche in altri modi) presente da molti secoli nelle regioni sopracitate. In quanto di particolare rilievo risultano le forme adottate e i contenuti espressi; nonché la singolarità degli individui che la praticano, soprattutto in rapporto al contesto socio-culturale di appartenenza. Interessante è anche l'aspetto prettamente musicologico di questa pratica. Lo farò attingendo dalla personale ricerca sul campo, eseguita in occasione del XXI Incontro di Poesia Estemporanea, tenutosi in un piccolo paese chiamato Ribolla, nella zona meridionale della Toscana, situato nella provincia di Grosseto, tenutosi il 14 aprile del 2013.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/57627