Il presente lavoro di ricerca ha preso avvio dal recente interesse circa l'importanza delle emozioni e della loro gestione all'interno dello sviluppo degli individui. La prima sezione del presente studio si apre con una descrizione della socializzazione emotiva. Cos'è, da quali processi è influenzata e come il ruolo genitoriale ricopra un'importanza fondamentale nel suo sviluppo nel bambino. Un'ampia parte del primo capitolo viene interamente dedicata alla descrizione del ruolo genitoriale secondo Gottman e alla sua classificazione degli stili genitoriali in quattro profili (Censore, Non Curante, Lassista e Buon Allenatore). La seconda sezione del presente lavoro di ricerca, invece, è dedicata allo studio della regolazione emotiva, ai processi che la compongono, alle diverse definizioni che le sono state attribuite nel tempo e all'importanza che essa ha al fine di garantire un sano sviluppo non solo emotivo, ma globale. Viene poi illustrata nel capitolo, l'incidenza del ruolo genitoriale, del clima familiare, dell'attaccamento, della relazione coniugale e dell'importanza delle conversazioni emotive. L'ultima parte del capitolo dà spazio alle recenti ricerche effettuate allo scopo di indagare la presenza di differenze di genere nei bambini nelle modalità da loro messe in atto per regolare le proprie emozioni. Ed infine se è presente una differenza di genere dei bambini nella regolazione emotiva con madri affette da disturbo depressivo. L'ultima sezione di questo lavoro di ricerca è interamente dedicata allo studio che ha preso avvio con l'obiettivo di individuare, su un campione composto da 444 genitori, a quali stili genitoriali, ideati da Gottman, appartenessero i genitori. Si è posto, inoltre, l'obiettivo di indagare se fossero presenti delle differenze nella regolazione delle emozioni nei figli maschi e nelle figlie femmine. È stato utilizzato uno strumento di ricerca al alta strutturazione, un questionario a risposte chiuse, ideato dallo stesso Gottman. Dall'analisi dei risultati circa lo studio degli stili genitoriali si è potuto osservare come i punteggi si siano rivelati, in un'ottica generale, positivi. Questo è accaduto perché i genitori, rispondendo alla batteria di domande ideate da Gottman, sono rientrati in numero molto basso all'interno dello stile Censore e dello stile Non Curante. In quantità maggiore all'interno dello stile genitoriale Lassista, e il maggior numero è rientrato all'interno dello stile genitoriale Buon Allenatore. Nella comparazione totale delle risposte date dai genitori per i figli maschi e per le figlie femmine non sono state rilevate differenze significative. Le differenze di genere diventano considerevoli, però, nell'analisi dettagliata di singoli item. Si può dunque concludere che le differenze di genere qui rilevate non siano sufficienti per confermare l'ipotesi iniziale. Per un'indagine più completa, sarebbe utile prendere in considerazioni più variabili che interferiscono ed influenzano la sfera emotiva. Esse sono per esempio, il sesso del genitore chiamato a rispondere, le sue credenze e la cultura di appartenenza. Ma anche l'età del bambino e il suo temperamento.

lo stile emotivo genitoriale e la regolazione emotiva dei figli: uno studio sulle differenze di genere

ABRIGO, EMANUELA
2012/2013

Abstract

Il presente lavoro di ricerca ha preso avvio dal recente interesse circa l'importanza delle emozioni e della loro gestione all'interno dello sviluppo degli individui. La prima sezione del presente studio si apre con una descrizione della socializzazione emotiva. Cos'è, da quali processi è influenzata e come il ruolo genitoriale ricopra un'importanza fondamentale nel suo sviluppo nel bambino. Un'ampia parte del primo capitolo viene interamente dedicata alla descrizione del ruolo genitoriale secondo Gottman e alla sua classificazione degli stili genitoriali in quattro profili (Censore, Non Curante, Lassista e Buon Allenatore). La seconda sezione del presente lavoro di ricerca, invece, è dedicata allo studio della regolazione emotiva, ai processi che la compongono, alle diverse definizioni che le sono state attribuite nel tempo e all'importanza che essa ha al fine di garantire un sano sviluppo non solo emotivo, ma globale. Viene poi illustrata nel capitolo, l'incidenza del ruolo genitoriale, del clima familiare, dell'attaccamento, della relazione coniugale e dell'importanza delle conversazioni emotive. L'ultima parte del capitolo dà spazio alle recenti ricerche effettuate allo scopo di indagare la presenza di differenze di genere nei bambini nelle modalità da loro messe in atto per regolare le proprie emozioni. Ed infine se è presente una differenza di genere dei bambini nella regolazione emotiva con madri affette da disturbo depressivo. L'ultima sezione di questo lavoro di ricerca è interamente dedicata allo studio che ha preso avvio con l'obiettivo di individuare, su un campione composto da 444 genitori, a quali stili genitoriali, ideati da Gottman, appartenessero i genitori. Si è posto, inoltre, l'obiettivo di indagare se fossero presenti delle differenze nella regolazione delle emozioni nei figli maschi e nelle figlie femmine. È stato utilizzato uno strumento di ricerca al alta strutturazione, un questionario a risposte chiuse, ideato dallo stesso Gottman. Dall'analisi dei risultati circa lo studio degli stili genitoriali si è potuto osservare come i punteggi si siano rivelati, in un'ottica generale, positivi. Questo è accaduto perché i genitori, rispondendo alla batteria di domande ideate da Gottman, sono rientrati in numero molto basso all'interno dello stile Censore e dello stile Non Curante. In quantità maggiore all'interno dello stile genitoriale Lassista, e il maggior numero è rientrato all'interno dello stile genitoriale Buon Allenatore. Nella comparazione totale delle risposte date dai genitori per i figli maschi e per le figlie femmine non sono state rilevate differenze significative. Le differenze di genere diventano considerevoli, però, nell'analisi dettagliata di singoli item. Si può dunque concludere che le differenze di genere qui rilevate non siano sufficienti per confermare l'ipotesi iniziale. Per un'indagine più completa, sarebbe utile prendere in considerazioni più variabili che interferiscono ed influenzano la sfera emotiva. Esse sono per esempio, il sesso del genitore chiamato a rispondere, le sue credenze e la cultura di appartenenza. Ma anche l'età del bambino e il suo temperamento.
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