People constantly tell stories to understand the sense and the strangeness of everyday life. It is only through narration that we can find a new meaning of experience and make unexpected things less surprising. Moreover, we can make past coherent, go beyond the fragmented aspect of the present and discover the future. It is the road to growth. The full growth of a person is possible just through the offering of opportunities how Bruner J. points out (2001). Among the several roads we can walk within the educational field, one of the most significant, rich and stimulating is "shared narration" (Bruner J. 2006) of a literary work. The great fiction is an irreplaceable cultural tool, whose Pirandello's collection Novelle per un anno (1922) is an example. It allows to discover realities which are diverse and far from each other, but also surprising, contradicting, disconcerting and opposed to what they should be or to how they appear. In this way the implicit educational tension which makes the individual reflect on himself, on people around him and on the ordinary experience. It also makes the individual go beyond the symbolic boundaries which are historically and culturally connoted, so that he can open himself to possible, different and better worlds. The "shared narration" of a literary work is a creative and playful moment which brings changes for the self. The present document shows how reading Pirandello's stories leads to the development of the self and how this can influence the life style.
Costantemente le persone narrano storie per comprendere il senso e le stranezze della quotidianità. Solo narrando, infatti, si può rileggere l'esperienza e si rende l'inaspettato meno sorprendente, donando, inoltre, coerenza al passato, superando la frammentarietà del presente e dischiudendo il futuro. Così facendo si cresce. La crescita piena di una persona avviene, però, solo grazie all'offerta di opportunità, come sottolinea Bruner J. (2001). In tal senso, tra le numerose vie che si possono percorrere in ambito educativo, una delle più significative, ricche e stimolanti è la "narrazione in comune" (Bruner J., 2006, p. 120) di un'opera d'ingegno letterario. La grande narrativa è un insostituibile strumento culturale, di cui la raccolta pirandelliana Novelle per un anno (1922) è un esempio. Essa permette di conoscere realtà altre, diverse, lontane, ma anche sorprendenti, contraddittorie, sconcertanti e contrarie a come dovrebbero essere o a come appaiono. In ciò si palesa l'implicita tensione educativa. Questa porta il soggetto in-formazione a riflettere sul sé, sul prossimo e sull'esperienza ordinaria e ad eccedere i confini simbolici storicamente e culturalmente connotati, aprendosi in tal modo, a mondi possibili (Bruner J. 2005), ossia diversi e migliori. La lettura "in comune" (Bruner J., 2006, p.120) di un'opera d'ingegno letterario, dunque, è un momento creativo e ludico foriero di sviluppi per il sé. In tale dissertazione si sostiene, appunto, che attraverso il dispiegamento del sé, per mezzo di un artificio simbolico letterario, si pongono le basi per modificare la realtà che circonda la persona.
Story-telling letterario: usi educativi delle novelle di Pirandello.
BREUZA, CRISTINA
2012/2013
Abstract
Costantemente le persone narrano storie per comprendere il senso e le stranezze della quotidianità. Solo narrando, infatti, si può rileggere l'esperienza e si rende l'inaspettato meno sorprendente, donando, inoltre, coerenza al passato, superando la frammentarietà del presente e dischiudendo il futuro. Così facendo si cresce. La crescita piena di una persona avviene, però, solo grazie all'offerta di opportunità, come sottolinea Bruner J. (2001). In tal senso, tra le numerose vie che si possono percorrere in ambito educativo, una delle più significative, ricche e stimolanti è la "narrazione in comune" (Bruner J., 2006, p. 120) di un'opera d'ingegno letterario. La grande narrativa è un insostituibile strumento culturale, di cui la raccolta pirandelliana Novelle per un anno (1922) è un esempio. Essa permette di conoscere realtà altre, diverse, lontane, ma anche sorprendenti, contraddittorie, sconcertanti e contrarie a come dovrebbero essere o a come appaiono. In ciò si palesa l'implicita tensione educativa. Questa porta il soggetto in-formazione a riflettere sul sé, sul prossimo e sull'esperienza ordinaria e ad eccedere i confini simbolici storicamente e culturalmente connotati, aprendosi in tal modo, a mondi possibili (Bruner J. 2005), ossia diversi e migliori. La lettura "in comune" (Bruner J., 2006, p.120) di un'opera d'ingegno letterario, dunque, è un momento creativo e ludico foriero di sviluppi per il sé. In tale dissertazione si sostiene, appunto, che attraverso il dispiegamento del sé, per mezzo di un artificio simbolico letterario, si pongono le basi per modificare la realtà che circonda la persona.File | Dimensione | Formato | |
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