Questo lavoro nasce da un profondo interesse per le vicende giurisprudenziali della Corte Costituzionale, venuto alla luce frequentando, durante il corso di Laurea Magistrale, il corso di Diritto Pubblico in Europa e culminato infine con questo lavoro atto a ricostruire e analizzare il percorso giurisprudenziale della Corte Costituzionale in tema di giudizi di ammissibilità sui referendum abrogativi, limitando tale tema ai giudizi di ammissibilità dei referendum abrogativi che riguardano le leggi elettorali. Tema quanto mai di attualità, in un momento come quello che stiamo vivendo, dove il dibattito, o per meglio dire lo ¿scontro¿ politico sul argomento è aspro. Le leggi elettorali rappresentano, non a caso, per dirlo con le parole della Corte, ¿la prerogativa più gelosa¿ del Parlamento, prerogativa che viene appunto messa in discussione dai ¿continui¿ referendum che negli ultimi quarant'anni hanno rappresentato una costante. La volontà dei vari comitati referendari di poter incidere sulle leggi elettorali di Camera e Senato è stata persistentemente controllata e a volte ostacolata dalle sentenze della Corte che ha ¿oltrepassato i limiti¿ creandone di volta in volta di nuovi. Questi limiti, seppur certamente giustificati, hanno reso la strada per giungere alla consultazione del corpo elettorale per via referendaria maggiormente lastricata di difficoltà, sia per ciò che concerne l'oggetto dei referendum, ma anche e soprattutto per quel che riguarda la formulazione del quesito e gli effetti che esso porterebbe con sé in caso di una risposta positiva durante la consultazione. Nella prima parte del mio lavoro, partendo dal divieto esplicito di rendere oggetto di referendum talune leggi, elencate espressamente nell'art. 75 della Costituzione, si giunge alla storica sentenza n. 16/1978, dove la Corte, riserva per sé un attività difficile e delicata, andando ben al di là dello scarno controllo previsto dalla Costituzione, innalzando, come già detto nuovi e numerosi limiti all'istituto referendario, componendo tassello dopo tassello, sentenza dopo sentenza un quadro ricco quanto articolato che a volte si rivela contraddittorio. La seconda parte, divisa in due sezioni, l'una riguardante i giudizi di ammissibilità di referendum sulle leggi elettorali di organi di ¿rilevanza costituzionale¿ (Consiglio superiore della magistratura) e l'altra riguardante sempre i giudizi di ammissibilità su referendum aventi per oggetto leggi elettorali ma di organi costituzionali (Camera e Senato), contiene una rassegna di tutte le sentenze della Corte costituzionale dedicate a quest'argomento. La terza e ultima parte affronta l'ultimo approdo della giurisprudenza costituzionale in questa materia, rappresentato dalla recente sentenza n. 13/2012, ormai divenuta celebre, poiché i quesiti presentati alla consulta proponevano l'abolizione dell'attuale legge elettorale (l. n. 270 del 21 dicembre 2005), contro cui sia la dottrina che l'opinione pubblica hanno sollevato numerose e vaste perplessità.
Il giudizio di ammissibilità dei referendum abrogativi
PAIANO, FRANCESCO ROCCO
2011/2012
Abstract
Questo lavoro nasce da un profondo interesse per le vicende giurisprudenziali della Corte Costituzionale, venuto alla luce frequentando, durante il corso di Laurea Magistrale, il corso di Diritto Pubblico in Europa e culminato infine con questo lavoro atto a ricostruire e analizzare il percorso giurisprudenziale della Corte Costituzionale in tema di giudizi di ammissibilità sui referendum abrogativi, limitando tale tema ai giudizi di ammissibilità dei referendum abrogativi che riguardano le leggi elettorali. Tema quanto mai di attualità, in un momento come quello che stiamo vivendo, dove il dibattito, o per meglio dire lo ¿scontro¿ politico sul argomento è aspro. Le leggi elettorali rappresentano, non a caso, per dirlo con le parole della Corte, ¿la prerogativa più gelosa¿ del Parlamento, prerogativa che viene appunto messa in discussione dai ¿continui¿ referendum che negli ultimi quarant'anni hanno rappresentato una costante. La volontà dei vari comitati referendari di poter incidere sulle leggi elettorali di Camera e Senato è stata persistentemente controllata e a volte ostacolata dalle sentenze della Corte che ha ¿oltrepassato i limiti¿ creandone di volta in volta di nuovi. Questi limiti, seppur certamente giustificati, hanno reso la strada per giungere alla consultazione del corpo elettorale per via referendaria maggiormente lastricata di difficoltà, sia per ciò che concerne l'oggetto dei referendum, ma anche e soprattutto per quel che riguarda la formulazione del quesito e gli effetti che esso porterebbe con sé in caso di una risposta positiva durante la consultazione. Nella prima parte del mio lavoro, partendo dal divieto esplicito di rendere oggetto di referendum talune leggi, elencate espressamente nell'art. 75 della Costituzione, si giunge alla storica sentenza n. 16/1978, dove la Corte, riserva per sé un attività difficile e delicata, andando ben al di là dello scarno controllo previsto dalla Costituzione, innalzando, come già detto nuovi e numerosi limiti all'istituto referendario, componendo tassello dopo tassello, sentenza dopo sentenza un quadro ricco quanto articolato che a volte si rivela contraddittorio. La seconda parte, divisa in due sezioni, l'una riguardante i giudizi di ammissibilità di referendum sulle leggi elettorali di organi di ¿rilevanza costituzionale¿ (Consiglio superiore della magistratura) e l'altra riguardante sempre i giudizi di ammissibilità su referendum aventi per oggetto leggi elettorali ma di organi costituzionali (Camera e Senato), contiene una rassegna di tutte le sentenze della Corte costituzionale dedicate a quest'argomento. La terza e ultima parte affronta l'ultimo approdo della giurisprudenza costituzionale in questa materia, rappresentato dalla recente sentenza n. 13/2012, ormai divenuta celebre, poiché i quesiti presentati alla consulta proponevano l'abolizione dell'attuale legge elettorale (l. n. 270 del 21 dicembre 2005), contro cui sia la dottrina che l'opinione pubblica hanno sollevato numerose e vaste perplessità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
730495_tesi-ilgiudiziodiammissibilitàdeireferendum-fpr.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
902.81 kB
Formato
Adobe PDF
|
902.81 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/57551