The present study was carried out after the internship experience provided from the studies plan, carried in the ¿Garden of the Medieval village of Turin¿. The ¿Garden of the Medieval village of Turin¿ is managed by the ¿Fondazione Torino musei¿ that deals with the management of three other important areas museum in Turin. During the internship experience I had the opportunity to optimize the technique of cultivation of the plants and, as part of this work, to use a compost produced in the garden as organic fertilizer. However, the utilization of this material, and its physical-chemical characterization have both pointed out some anomalies. Considering the growing need to economize operations management of green areas and to reuse a greater amount of residues derived from the maintenance of the garden, the purpose of the study was to understand the causes of these anomalies and to propose some interventions, both plant-management, both relating to the mode of application of the organic fertilizer, in order to produce a better quality compost from the agronomic point of view. This, in addition to allowing a significant reduction of the management costs of the garden, allow a saving of chemical fertilizers and consequently an economical benefit. The application of the compost, as organic fertilizer, has showed some anomalies arising from composting process. An excessive amount of weeds growed in the treated area, indicating that the seeds were vital after the composting process. Moreover, the laboratory analysis pointed out that the amount of carbon was lower than expected, taking into account the nature of the starting materials, consisting essentially of lignocellulosic residues. These anomalies attributable to the mode of composting, can be corrected by implementing some changes related to: the size of the heap, the process of shredding of the starting materials, the number of turning over during the process, the co-composting with other types of waste, and the addiction of additives in order to obtain in the future a better compost. Also the mode of application of compost was taken into consideration, in fact, it could be easily optimized by using the technique of solarization. This technique would sanitize the material from the most dangerous pathogens that may still be viable and considerably reduce the number of weeds born, this will have a positive impact on maintenance costs, also because the techniques currently used within the garden just involve weeding by hand, who proved very costly.

Il presente lavoro di tesi è stato svolto in seguito all'attività di tirocinio prevista dal percorso di studi, effettuata nel ¿Giardino del Borgo Medievale di Torino¿. Il ¿Giardino del Borgo Medievale di Torino¿ è gestito dalla ¿Fondazione Torino musei¿ la quale si occupa della gestione di altre tre importanti aree museali situate a Torino. Durante l'attività di tirocinio ho avuto modo di ottimizzare la tecnica di coltivazione delle piante presenti e, nell'ambito di questo lavoro, è stato utilizzato come concime organico il compost prodotto all'interno del giardino. In seguito all'utilizzo di tale materiale, ed alle relative analisi di laboratorio, volte a determinare alcune importanti caratteristiche fisico-chimiche del compost, sono emerse alcune anomalie. Vista la necessità sempre maggiore di economizzare le operazioni di gestione delle aree verdi e di riutilizzare una maggior quantità di residui ricavati dalle operazioni di manutenzione del giardino, si è cercato di comprendere le cause di tali anomalie e di proporre alcuni interventi, sia a livello impiantistico-gestionale, sia riguardanti la modalità di applicazione di tale concime organico, al fine in futuro, di produrre un compost di miglior qualità dal punto di vista agronomico. Ciò oltre a consentire una sensibile riduzione dei costi di gestione del giardino consentirebbe un risparmio di concimi chimici e di conseguenza economico. In seguito all'utilizzo del compost, come concime organico, sono emerse alcune anomalie derivanti dalle modalità di compostaggio. Infatti si è rilevata un'eccessiva presenza di piante infestanti i cui semi sono rimasti vitali a seguito del processo di compostaggio. Inoltre, le analisi di laboratorio hanno evidenziato una bassa quantità di carbonio in relazione ai materiali di partenza, costituiti essenzialmente da residui lignocellulosici. Queste anomalie, imputabili alle modalità di compostaggio, possono essere corrette attuando alcune modifiche relative alla grandezza del cumulo, ai processi di triturazione del materiale di partenza, al numero di rivoltamenti durante il processo, al co-compostaggio con altre tipologie di rifiuti ed all'aggiunta di additivi, al fine in futuro di ottenere un compost migliore. Anche le modalità di applicazione del compost sono state prese in esame, infatti potrebbero essere facilmente ottimizzate facendo ricorso alla tecnica della solarizzazione. La suddetta tecnica permetterebbe di igienizzare il materiale dai più pericolosi patogeni che potrebbero ancora essere vitali e diminuire drasticamente il numero di malerbe nate, cosa che si ripercuoterebbe positivamente sui costi di manutenzioni, considerando che le tecniche attualmente utilizzate all'interno del giardino prevedono la sola monda a mano, la quale si dimostra molto onerosa.

Proposte di ottimizzazione del processo di compostaggio svolto nel "Giardino del Borgo Medievale di Torino"

BONIFACINO, UMBERTO
2012/2013

Abstract

Il presente lavoro di tesi è stato svolto in seguito all'attività di tirocinio prevista dal percorso di studi, effettuata nel ¿Giardino del Borgo Medievale di Torino¿. Il ¿Giardino del Borgo Medievale di Torino¿ è gestito dalla ¿Fondazione Torino musei¿ la quale si occupa della gestione di altre tre importanti aree museali situate a Torino. Durante l'attività di tirocinio ho avuto modo di ottimizzare la tecnica di coltivazione delle piante presenti e, nell'ambito di questo lavoro, è stato utilizzato come concime organico il compost prodotto all'interno del giardino. In seguito all'utilizzo di tale materiale, ed alle relative analisi di laboratorio, volte a determinare alcune importanti caratteristiche fisico-chimiche del compost, sono emerse alcune anomalie. Vista la necessità sempre maggiore di economizzare le operazioni di gestione delle aree verdi e di riutilizzare una maggior quantità di residui ricavati dalle operazioni di manutenzione del giardino, si è cercato di comprendere le cause di tali anomalie e di proporre alcuni interventi, sia a livello impiantistico-gestionale, sia riguardanti la modalità di applicazione di tale concime organico, al fine in futuro, di produrre un compost di miglior qualità dal punto di vista agronomico. Ciò oltre a consentire una sensibile riduzione dei costi di gestione del giardino consentirebbe un risparmio di concimi chimici e di conseguenza economico. In seguito all'utilizzo del compost, come concime organico, sono emerse alcune anomalie derivanti dalle modalità di compostaggio. Infatti si è rilevata un'eccessiva presenza di piante infestanti i cui semi sono rimasti vitali a seguito del processo di compostaggio. Inoltre, le analisi di laboratorio hanno evidenziato una bassa quantità di carbonio in relazione ai materiali di partenza, costituiti essenzialmente da residui lignocellulosici. Queste anomalie, imputabili alle modalità di compostaggio, possono essere corrette attuando alcune modifiche relative alla grandezza del cumulo, ai processi di triturazione del materiale di partenza, al numero di rivoltamenti durante il processo, al co-compostaggio con altre tipologie di rifiuti ed all'aggiunta di additivi, al fine in futuro di ottenere un compost migliore. Anche le modalità di applicazione del compost sono state prese in esame, infatti potrebbero essere facilmente ottimizzate facendo ricorso alla tecnica della solarizzazione. La suddetta tecnica permetterebbe di igienizzare il materiale dai più pericolosi patogeni che potrebbero ancora essere vitali e diminuire drasticamente il numero di malerbe nate, cosa che si ripercuoterebbe positivamente sui costi di manutenzioni, considerando che le tecniche attualmente utilizzate all'interno del giardino prevedono la sola monda a mano, la quale si dimostra molto onerosa.
ITA
The present study was carried out after the internship experience provided from the studies plan, carried in the ¿Garden of the Medieval village of Turin¿. The ¿Garden of the Medieval village of Turin¿ is managed by the ¿Fondazione Torino musei¿ that deals with the management of three other important areas museum in Turin. During the internship experience I had the opportunity to optimize the technique of cultivation of the plants and, as part of this work, to use a compost produced in the garden as organic fertilizer. However, the utilization of this material, and its physical-chemical characterization have both pointed out some anomalies. Considering the growing need to economize operations management of green areas and to reuse a greater amount of residues derived from the maintenance of the garden, the purpose of the study was to understand the causes of these anomalies and to propose some interventions, both plant-management, both relating to the mode of application of the organic fertilizer, in order to produce a better quality compost from the agronomic point of view. This, in addition to allowing a significant reduction of the management costs of the garden, allow a saving of chemical fertilizers and consequently an economical benefit. The application of the compost, as organic fertilizer, has showed some anomalies arising from composting process. An excessive amount of weeds growed in the treated area, indicating that the seeds were vital after the composting process. Moreover, the laboratory analysis pointed out that the amount of carbon was lower than expected, taking into account the nature of the starting materials, consisting essentially of lignocellulosic residues. These anomalies attributable to the mode of composting, can be corrected by implementing some changes related to: the size of the heap, the process of shredding of the starting materials, the number of turning over during the process, the co-composting with other types of waste, and the addiction of additives in order to obtain in the future a better compost. Also the mode of application of compost was taken into consideration, in fact, it could be easily optimized by using the technique of solarization. This technique would sanitize the material from the most dangerous pathogens that may still be viable and considerably reduce the number of weeds born, this will have a positive impact on maintenance costs, also because the techniques currently used within the garden just involve weeding by hand, who proved very costly.
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