I sistemi di erogazione a rilascio controllato favoriscono la concentrazione desiderata del farmaco nel sito di assorbimento e permettono il mantenimento delle concentrazioni plasmatiche nell'intervallo terapeutico, riducendo, al tempo stesso, la frequenza delle somministrazioni e permettendo di ottenere una maggior efficacia nel trattamento delle patologie croniche, nonché la riduzione degli effetti collaterali. I principi attivi possono essere immagazzinati all'interno delle pompe osmotiche sia in forma liquida che in forma solida. Il flusso osmotico è diretto attraverso la membrana semipermeabile per compensare le differenze tra le concentrazioni dei soluti, e porta ad un flusso di solvente dalla regione con minor concentrazione di soluto verso la regione con concentrazione maggiore. I fattori di formulazione determinanti che influiscono sul rilascio del farmaco dai sistemi osmotici sono la solubilità, la pressione osmotica, l'orifizio d'erogazione e la membrana di rivestimento. Ognuno di questi fattori può, inoltre, essere regolato per ottimizzare il rilascio del farmaco, secondo diversi procedimenti tecnologici, per la preparazione delle diverse tipologie di sistemi osmotici commercialmente disponibili. In questa tesi viene descritto come la velocità di rilascio risulti direttamente proporzionale alla solubilità del farmaco all'interno del nucleo; vengono presi in considerazionei diversi metodi disponibili per ottenere il rilascio di farmaci in funzione dei diversi gradi di solubilità. Viene descritto come la velocità di rilascio risulti dipendente dalla pressione osmotica del farmaco ed inoltre, nel caso in cui non ne possedesse una adatta, i diversi metodi utilizzati per ottenerla, aggiungendo un agente osmotico supplementare alla preparazione. Viene descritta l'importanza dell'orifizio d'erogazione e le diverse tecnologie impiegabili per ottenerlo, con caratteristiche tali da determinare il controllo ottimale del rilascio del farmaco. Viene descritta l'importanza della permeabilità di membrana, che può essere aumentata o diminuita mediante la scelta opportuna di polimeri ed altri additivi impiegati per la preparazione. Sono infine considerati i vari sistemi osmotici finora sviluppati, in grado di garantire il rilascio controllato nel tempo del farmaco. Si fa quindi riferimento al funzionamento dei principali dispositivi conosciuti, quali le pompe osmotiche utilizzate nel campo della ricerca sperimentale, Alzet e Osmet; i dispositivi osmotici orali ed impiantabili ad uso umano, la pompa elementare, L-OROS, OROS-CT, Portab System, SCOT, ENSOTROL, compressa Zero-Os, Duros; e i dispositivi ad uso veterinario, VITS e RUTS. In generale, si considera, quindi, che i sistemi di somministrazione dei farmaci attraverso i sistemi osmotici, sian in grado di fornire numerosi vantaggi, rispetto alle terapie standard. Sfruttando il principio delle pompe osmotiche, inoltre, si offre alle aziende farmaceutiche l'accesso a una tecnologia che può anche gestire il ciclo di vita delle molecole con stretta scadenza dei brevetti, trasformando così dei farmaci ordinari in farmaci migliori.
Dispositivi osmotici per la liberazione controllata del farmaco
TRICERRI, MANUELE
2012/2013
Abstract
I sistemi di erogazione a rilascio controllato favoriscono la concentrazione desiderata del farmaco nel sito di assorbimento e permettono il mantenimento delle concentrazioni plasmatiche nell'intervallo terapeutico, riducendo, al tempo stesso, la frequenza delle somministrazioni e permettendo di ottenere una maggior efficacia nel trattamento delle patologie croniche, nonché la riduzione degli effetti collaterali. I principi attivi possono essere immagazzinati all'interno delle pompe osmotiche sia in forma liquida che in forma solida. Il flusso osmotico è diretto attraverso la membrana semipermeabile per compensare le differenze tra le concentrazioni dei soluti, e porta ad un flusso di solvente dalla regione con minor concentrazione di soluto verso la regione con concentrazione maggiore. I fattori di formulazione determinanti che influiscono sul rilascio del farmaco dai sistemi osmotici sono la solubilità, la pressione osmotica, l'orifizio d'erogazione e la membrana di rivestimento. Ognuno di questi fattori può, inoltre, essere regolato per ottimizzare il rilascio del farmaco, secondo diversi procedimenti tecnologici, per la preparazione delle diverse tipologie di sistemi osmotici commercialmente disponibili. In questa tesi viene descritto come la velocità di rilascio risulti direttamente proporzionale alla solubilità del farmaco all'interno del nucleo; vengono presi in considerazionei diversi metodi disponibili per ottenere il rilascio di farmaci in funzione dei diversi gradi di solubilità. Viene descritto come la velocità di rilascio risulti dipendente dalla pressione osmotica del farmaco ed inoltre, nel caso in cui non ne possedesse una adatta, i diversi metodi utilizzati per ottenerla, aggiungendo un agente osmotico supplementare alla preparazione. Viene descritta l'importanza dell'orifizio d'erogazione e le diverse tecnologie impiegabili per ottenerlo, con caratteristiche tali da determinare il controllo ottimale del rilascio del farmaco. Viene descritta l'importanza della permeabilità di membrana, che può essere aumentata o diminuita mediante la scelta opportuna di polimeri ed altri additivi impiegati per la preparazione. Sono infine considerati i vari sistemi osmotici finora sviluppati, in grado di garantire il rilascio controllato nel tempo del farmaco. Si fa quindi riferimento al funzionamento dei principali dispositivi conosciuti, quali le pompe osmotiche utilizzate nel campo della ricerca sperimentale, Alzet e Osmet; i dispositivi osmotici orali ed impiantabili ad uso umano, la pompa elementare, L-OROS, OROS-CT, Portab System, SCOT, ENSOTROL, compressa Zero-Os, Duros; e i dispositivi ad uso veterinario, VITS e RUTS. In generale, si considera, quindi, che i sistemi di somministrazione dei farmaci attraverso i sistemi osmotici, sian in grado di fornire numerosi vantaggi, rispetto alle terapie standard. Sfruttando il principio delle pompe osmotiche, inoltre, si offre alle aziende farmaceutiche l'accesso a una tecnologia che può anche gestire il ciclo di vita delle molecole con stretta scadenza dei brevetti, trasformando così dei farmaci ordinari in farmaci migliori.File | Dimensione | Formato | |
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