Il presente lavoro di tesi descrive la ricerca svolta a proposito del cooperative learning e delle sue applicazioni nella didattica della geometria in un ambiente di istruzione e formazione professionale. La particolarità di tale scelta è legata strettamente al lavoro svolto dal candidato, da diversi anni docente di matematica presso il Centro di Formazione Professionale ¿Istituto Santa Teresa¿ di Chieri (TO). Tale duplice natura, di docente e di tesista, ha permesso di svolgere la sperimentazione in un ambiente ben conosciuto, nel quale gli allievi si trovassero a proprio agio e dove si potesse lavorare non solo durante il breve periodo legato all'erogazione dell'attività studiata, ma anche e soprattutto con un percorso di avvicinamento, durante il quale è stato possibile ¿preparare il terreno¿ per il lavoro di sperimentazione. La presente tesi è stata strutturata con tre capitoli introduttivi, nei quali si analizzano l'impianto teorico sul quale è stata costruita l'attività didattica. Nel capitolo 1 abbiamo scelto di porre una particolare attenzione alla metodologia didattica del cooperative learning, che è stata per l'appunto scelta come metodologia fondante. È altresì stata esplorata la dimensione della difficoltà in matematica, proprio per via della particolare composizione del gruppo classe sul quale è stata effettuata la sperimentazione. Infine abbiamo voluto riportare un corposo paragrafo circa la didattica della geometria con l'utilizzo di software di matematica dinamica, l'ambiente nel quale gli allievi si sono potuti sperimentare sui problemi proposti. Nel capitolo 2 si trova un breve excursus storico sulla ricerca in didattica della matematica, con una fotografia dello stato dell'arte degli ultimi anni. Troviamo poi una descrizione storica e normativa dell'istituzione della Formazione Professionale in Italia e in Piemonte e, infine, una descrizione dell'ente di Formazione Professionale presso il quale il candidato lavora, il CIOFS-FP Piemonte. Il terzo capitolo contiene la descrizione del quadro scolastico e dell'attività didattica proposta. Dopo una breve descrizione del gruppo classe, delle sue competenze e del lavoro svolto fino all'inizio della sperimentazione, si trova una descrizione delle scelte metodologiche effettuate in merito al cooperative learning. Infine troviamo una descrizione dettagliata delle attività didattiche proposte. La ricerca vera e propria si situa nel capitolo 4. Abbiamo scelto di investigare il materiale prodotto dai gruppi cooperativi di allievi seguendo tre filoni complementari, che sono anche il titolo dei primi tre paragrafi di tale capitolo. Abbiamo pertanto messo in luce episodi sia positivi sia negativi in merito all'interazione tra gli allievi, all'utilizzo del software di geometria dinamica, agli interventi dell'insegnante nel lavoro di gruppo. Completa il capitolo un paragrafo relativo all'autovalutazione del lavoro di gruppo che è stata richiesta agli allievi. Nel capitolo 5 troviamo le conclusioni a cui si giunge nel lavoro di tesi, che seguono tre domande di ricerca che ci siamo posti: Come influisce la modalità cooperativa sull'apprendimento nel contesto geometrico scelto? Come influisce l'utilizzo del software di geometria dinamica sull'apprendimento degli studenti? Come cambia il ruolo dell'insegnante rispetto alla scelta di un apprendimento cooperativo? Completa il lavoro un'appendice nella quale è riportato l'intero corpus di schede che sono state somministrate agli allievi.

Apprendimento cooperativo nella Istruzione e Formazione Professionale: dalla scoperta alla dimostrazione

CASI, RAFFAELE
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro di tesi descrive la ricerca svolta a proposito del cooperative learning e delle sue applicazioni nella didattica della geometria in un ambiente di istruzione e formazione professionale. La particolarità di tale scelta è legata strettamente al lavoro svolto dal candidato, da diversi anni docente di matematica presso il Centro di Formazione Professionale ¿Istituto Santa Teresa¿ di Chieri (TO). Tale duplice natura, di docente e di tesista, ha permesso di svolgere la sperimentazione in un ambiente ben conosciuto, nel quale gli allievi si trovassero a proprio agio e dove si potesse lavorare non solo durante il breve periodo legato all'erogazione dell'attività studiata, ma anche e soprattutto con un percorso di avvicinamento, durante il quale è stato possibile ¿preparare il terreno¿ per il lavoro di sperimentazione. La presente tesi è stata strutturata con tre capitoli introduttivi, nei quali si analizzano l'impianto teorico sul quale è stata costruita l'attività didattica. Nel capitolo 1 abbiamo scelto di porre una particolare attenzione alla metodologia didattica del cooperative learning, che è stata per l'appunto scelta come metodologia fondante. È altresì stata esplorata la dimensione della difficoltà in matematica, proprio per via della particolare composizione del gruppo classe sul quale è stata effettuata la sperimentazione. Infine abbiamo voluto riportare un corposo paragrafo circa la didattica della geometria con l'utilizzo di software di matematica dinamica, l'ambiente nel quale gli allievi si sono potuti sperimentare sui problemi proposti. Nel capitolo 2 si trova un breve excursus storico sulla ricerca in didattica della matematica, con una fotografia dello stato dell'arte degli ultimi anni. Troviamo poi una descrizione storica e normativa dell'istituzione della Formazione Professionale in Italia e in Piemonte e, infine, una descrizione dell'ente di Formazione Professionale presso il quale il candidato lavora, il CIOFS-FP Piemonte. Il terzo capitolo contiene la descrizione del quadro scolastico e dell'attività didattica proposta. Dopo una breve descrizione del gruppo classe, delle sue competenze e del lavoro svolto fino all'inizio della sperimentazione, si trova una descrizione delle scelte metodologiche effettuate in merito al cooperative learning. Infine troviamo una descrizione dettagliata delle attività didattiche proposte. La ricerca vera e propria si situa nel capitolo 4. Abbiamo scelto di investigare il materiale prodotto dai gruppi cooperativi di allievi seguendo tre filoni complementari, che sono anche il titolo dei primi tre paragrafi di tale capitolo. Abbiamo pertanto messo in luce episodi sia positivi sia negativi in merito all'interazione tra gli allievi, all'utilizzo del software di geometria dinamica, agli interventi dell'insegnante nel lavoro di gruppo. Completa il capitolo un paragrafo relativo all'autovalutazione del lavoro di gruppo che è stata richiesta agli allievi. Nel capitolo 5 troviamo le conclusioni a cui si giunge nel lavoro di tesi, che seguono tre domande di ricerca che ci siamo posti: Come influisce la modalità cooperativa sull'apprendimento nel contesto geometrico scelto? Come influisce l'utilizzo del software di geometria dinamica sull'apprendimento degli studenti? Come cambia il ruolo dell'insegnante rispetto alla scelta di un apprendimento cooperativo? Completa il lavoro un'appendice nella quale è riportato l'intero corpus di schede che sono state somministrate agli allievi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/57260