Aim of this trial was to verify the effect of two diets on goat milk production, chemical composition and fatty acid profile of fat. The trial was performed on two groups of Camosciata delle Alpi goats (9 + 9 animals) at 90  10 days of lactation. Animals were fed meadow hay, alfalfa hay and corn; the control group (C) received a corn and soybean concentrate, and the experimental group (B) an organic concentrate with sunflower meal and bran. Diets were isocaloric and isoenergetic. Milk yield as well as milk fat and protein percentages were similar between groups; significant differences were observed for lactose, urea and total bacterial count. Regarding the fatty acid profile of fat, milk from group B showed lower concentration of short and medium chain fatty acids, and saturated fatty acids (in particular palmitic acid, C16:0), than group C. The sum of isomers C18:1 c14+t16 was higher in the group B milk, due to the increased ingestion of linoleic acid with the diet. On the contrary, C18:2 t,t-NMID+t9t12 and C18:2 t11c15 showed lower values than the control group. These fatty acids are intermediate products of the rumen biohydrogenation process of -linolenic acid, the latter being most abundant in the C diet if compared to the B diet. Due to the high amount of -linolenic acid in the diet of group C, the milk of these goats showed also higher values of -linolenic acid, eicosapentaenoic acid (C20: 5n3) and total ω3 fatty acids. On the contrary, linoleic acid (C18: 2 c9c12) was significantly higher in milk of group B, whose diet contained higher amounts of this fatty acid than the control diet. Among the CLAs, the sum of isomers C18:2 t11c13+c9c11 showed significantly higher values in group C. These isomers are synthetized in the rumen during the biohydrogenation process of α-linolenic acid, whose intake was higher in the C group. The ∆9-desaturase activity, estimated with the computation of different desaturase indexes, was lower in the goats belonging to the B group. The results obtained from this trial confirm that some feeds can modify the chemical characteristic of milk, particularly its fatty acid composition. The organic feed based on sunflower meal had a positive effect on the nutritional and health values of goat milk, either by reducing the concentration of saturated hypercholesterolemic fatty acids, either by increasing the concentration of linoleic acid. However, the B diet did not show any significant increase in the concentration of other fatty acids known for their beneficial effects on human health, such as butyric acid, α-linolenic acid and conjugated linoleic acid.

Scopo di questo lavoro è stato quello di verificare l'effetto di due mangimi sulla produzione, sulla composizione chimica e sul profilo acidico del grasso del latte di capra. La prova è stata realizzata su due gruppi di capre Camosciate delle Alpi (9 + 9 capi) a 90  10 giorni di lattazione e alimentate con fieno di prato polifita, erba medica e mais; il gruppo di controllo (C) riceveva un mangime a base di mais e soia, e quello sperimentale (B) un mangime biologico con panello di girasole e crusca. E' stata controllata la produzione quanti-qualitativa ed analizzato il profilo acidico del grasso del latte. I risultati dell'analisi statistica non hanno evidenziato tra i due gruppi differenze significative nelle quantità di latte prodotto e nel contenuto in grasso e proteina; differenze significative sono state osservate solo per i parametri lattosio, urea e carica batterica totale. Per quanto riguarda il profilo acidico del grasso, il latte del gruppo B ha mostrato concentrazioni minori in acidi grassi a corta e a media catena ed in acidi grassi saturi (in particolare l'acido palmitico C16:0). L'isomero C18:1 c14+t16 ha mostrato valori più elevati nel latte del gruppo B, a causa della maggiore ingestione di acido linoleico contenuto nella razione. Al contrario gli acidi C18:2 t,t-NMID+t9t12 e C18:2 t11c15 hanno mostrato valori inferiori rispetto al controllo in quanto prodotti intermedi della bioidrogenazione dell'acido -linolenico, di cui il mangime commerciale era particolarmente ricco. L'elevata concentrazione di acido -linolenico nella razione di controllo giustifica i livelli significativamente più elevati di questo acido grasso, dell'acido eicosapentaenoico (C20:5n3) e della somma degli acidi grassi della serie ω3 nel latte del gruppo C. L'acido linoleico (C18:2 c9c12) mostra invece valori significativamente maggiori nel latte del gruppo B, la cui razione conteneva dosi più elevate di questo acido grasso rispetto al controllo. Tra i CLA, solamente la somma degli isomeri t11c13+c9c11 ha mostrato valori significativamente più alti nel gruppo C; è noto, infatti, che questi isomeri si formino durante la bioidrogenazione ruminale dell'acido α-linolenico, particolarmente abbondante nel mangime del gruppo C. L'attività dell'enzima ∆9-desaturasi, stimata attraverso il calcolo degli indici di desaturazione, è risultata inferiore alle capre appartenenti al gruppo B. I risultati ottenuti da questa prova confermano la capacità di alcuni alimenti di modificare la composizione chimica del latte, e in particolare di alcuni acidi grassi. Il mangime biologico a base di panello di girasole ha influito positivamente sul valore nutrizionale e salutistico del latte di capra sia riducendo la concentrazione degli acidi grassi saturi ipercolesterolemici, sia aumentando la concentrazione di acido linoleico. Tuttavia, non sono stati rilevati aumenti significativi nella concentrazione di alcuni acidi grassi noti per gli effetti benefici sulla salute umana, quali l'acido butirrico, l'acido α-linolenico e l'acido linoleico coniugato.

Effetti del panello di girasole sulla produzione e sulla composizione acidica del latte di capra

IAFFALDANO, DENISE
2011/2012

Abstract

Scopo di questo lavoro è stato quello di verificare l'effetto di due mangimi sulla produzione, sulla composizione chimica e sul profilo acidico del grasso del latte di capra. La prova è stata realizzata su due gruppi di capre Camosciate delle Alpi (9 + 9 capi) a 90  10 giorni di lattazione e alimentate con fieno di prato polifita, erba medica e mais; il gruppo di controllo (C) riceveva un mangime a base di mais e soia, e quello sperimentale (B) un mangime biologico con panello di girasole e crusca. E' stata controllata la produzione quanti-qualitativa ed analizzato il profilo acidico del grasso del latte. I risultati dell'analisi statistica non hanno evidenziato tra i due gruppi differenze significative nelle quantità di latte prodotto e nel contenuto in grasso e proteina; differenze significative sono state osservate solo per i parametri lattosio, urea e carica batterica totale. Per quanto riguarda il profilo acidico del grasso, il latte del gruppo B ha mostrato concentrazioni minori in acidi grassi a corta e a media catena ed in acidi grassi saturi (in particolare l'acido palmitico C16:0). L'isomero C18:1 c14+t16 ha mostrato valori più elevati nel latte del gruppo B, a causa della maggiore ingestione di acido linoleico contenuto nella razione. Al contrario gli acidi C18:2 t,t-NMID+t9t12 e C18:2 t11c15 hanno mostrato valori inferiori rispetto al controllo in quanto prodotti intermedi della bioidrogenazione dell'acido -linolenico, di cui il mangime commerciale era particolarmente ricco. L'elevata concentrazione di acido -linolenico nella razione di controllo giustifica i livelli significativamente più elevati di questo acido grasso, dell'acido eicosapentaenoico (C20:5n3) e della somma degli acidi grassi della serie ω3 nel latte del gruppo C. L'acido linoleico (C18:2 c9c12) mostra invece valori significativamente maggiori nel latte del gruppo B, la cui razione conteneva dosi più elevate di questo acido grasso rispetto al controllo. Tra i CLA, solamente la somma degli isomeri t11c13+c9c11 ha mostrato valori significativamente più alti nel gruppo C; è noto, infatti, che questi isomeri si formino durante la bioidrogenazione ruminale dell'acido α-linolenico, particolarmente abbondante nel mangime del gruppo C. L'attività dell'enzima ∆9-desaturasi, stimata attraverso il calcolo degli indici di desaturazione, è risultata inferiore alle capre appartenenti al gruppo B. I risultati ottenuti da questa prova confermano la capacità di alcuni alimenti di modificare la composizione chimica del latte, e in particolare di alcuni acidi grassi. Il mangime biologico a base di panello di girasole ha influito positivamente sul valore nutrizionale e salutistico del latte di capra sia riducendo la concentrazione degli acidi grassi saturi ipercolesterolemici, sia aumentando la concentrazione di acido linoleico. Tuttavia, non sono stati rilevati aumenti significativi nella concentrazione di alcuni acidi grassi noti per gli effetti benefici sulla salute umana, quali l'acido butirrico, l'acido α-linolenico e l'acido linoleico coniugato.
ITA
Aim of this trial was to verify the effect of two diets on goat milk production, chemical composition and fatty acid profile of fat. The trial was performed on two groups of Camosciata delle Alpi goats (9 + 9 animals) at 90  10 days of lactation. Animals were fed meadow hay, alfalfa hay and corn; the control group (C) received a corn and soybean concentrate, and the experimental group (B) an organic concentrate with sunflower meal and bran. Diets were isocaloric and isoenergetic. Milk yield as well as milk fat and protein percentages were similar between groups; significant differences were observed for lactose, urea and total bacterial count. Regarding the fatty acid profile of fat, milk from group B showed lower concentration of short and medium chain fatty acids, and saturated fatty acids (in particular palmitic acid, C16:0), than group C. The sum of isomers C18:1 c14+t16 was higher in the group B milk, due to the increased ingestion of linoleic acid with the diet. On the contrary, C18:2 t,t-NMID+t9t12 and C18:2 t11c15 showed lower values than the control group. These fatty acids are intermediate products of the rumen biohydrogenation process of -linolenic acid, the latter being most abundant in the C diet if compared to the B diet. Due to the high amount of -linolenic acid in the diet of group C, the milk of these goats showed also higher values of -linolenic acid, eicosapentaenoic acid (C20: 5n3) and total ω3 fatty acids. On the contrary, linoleic acid (C18: 2 c9c12) was significantly higher in milk of group B, whose diet contained higher amounts of this fatty acid than the control diet. Among the CLAs, the sum of isomers C18:2 t11c13+c9c11 showed significantly higher values in group C. These isomers are synthetized in the rumen during the biohydrogenation process of α-linolenic acid, whose intake was higher in the C group. The ∆9-desaturase activity, estimated with the computation of different desaturase indexes, was lower in the goats belonging to the B group. The results obtained from this trial confirm that some feeds can modify the chemical characteristic of milk, particularly its fatty acid composition. The organic feed based on sunflower meal had a positive effect on the nutritional and health values of goat milk, either by reducing the concentration of saturated hypercholesterolemic fatty acids, either by increasing the concentration of linoleic acid. However, the B diet did not show any significant increase in the concentration of other fatty acids known for their beneficial effects on human health, such as butyric acid, α-linolenic acid and conjugated linoleic acid.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/57213