L'Imposta sul Valore Aggiunto, che nel 2012 compie quaranta anni dalla promulgazione nello scenario nazionale, è al centro dell'attenzione e dei dibattiti sia all'interno del nostro Paese che a livello comunitario, non solo per il peso raggiunto in termini di gettito, ma anche per le distorsioni che essa introduce e che potrebbe introdurre nel commercio internazionale, in quanto è adottata da 140 Paesi in tutto il mondo. Un'analisi corretta delle regole che sono alla base degli scambi che avvengono sul mercato deve avvalersi, oltre che della disciplina nazionale, dei principi generali stabiliti in ambito internazionale, in particolar modo, dall'Unione Europea.tra le imposte indirette presenti nel nostro sistema, infatti, l'IVA può dirsi la più europea, in duplice senso: per l'origine, dato che la sua introduzione è stata sollecitata in ambito CEE, e perché essa costituisce la principale fonte tributaria nel bilancio dell'Unione Europea.ultimamente la normativa in materia è stata adeguata a partire da numerose Direttive europee e, di conseguenza, da Leggi nazionali. Questa continua evoluzione induce gli operatori del settore ad effettuare un'analisi continua delle disposizioni da applicare alle singole situazioni, con un'elevata complessità nell'individuazione del luogo in cui si applica l'imposta.L'oggetto di questa Tesi di Laurea, come desumibile dallo stesso titolo, ruota attorno al concetto di territorialità dell'imposta, limitatamente alle prestazioni di servizi, così da potere effettuare un'analisi approfondita. Ho ritenuto più interessanti le prestazioni di servizi, sia perché sono state modificate recentemente, sia perché riguardano categorie di operazioni sempre più diffuse e appartenenti a settori in continua crescita. Nel primo capitolo è presente un'inquadratura generale del sistema dell'IVA, con l'elencazione e la descrizione dei presupposti, tra i quali quello territoriale. Nel secondo capitolo si trova l'analisi delle disposizioni relative alla territorialità dell'imposta con una scansione temporale, presentando i vari interventi sul fronte europeo e a livello interno. Il terzo capitolo rappresenta il centro del presente elaborato e analizza i nuovi articoli 7-ter, 7-quater, 7-quinquies, 7-sexsies e 7-septies del D.P.R. 633/1972; l'ultimo paragrafo illustra le ultime modifiche apportate in ambito IVA dalla L. 217/2011. Il capitolo quarto riguarda gli adempimenti che devono assolvere i soggetti passivi IVA: la fatturazione, la registrazione e l'eventuale trasmissione dei Modelli INTRASTAT e Black-list. Il quinto capitolo, l'ultimo dell'elaborato, analizza il Libro Verde pubblicato dalla Commissione Europea il 1° dicembre 2010 a partire dalla struttura fino all'analisi dei contributi inviati dai soggetti interessati e alla sintesi effettuata dalla Commissione stessa. Quanto espresso nelle pagine seguenti, per quanto da un lato ricostruisca l'evoluzione storica del concetto di territorialità, e dall'altro fornisca le più recenti proposte di modifica sorte con la Consultazione Pubblica da parte dell'UE, non può che costituire una sorta di ¿fotografia¿ istantanea di questo tortuoso percorso dell'IVA europea e nazionale.

la territorialità dell'IVA nelle prestazioni di servizi

BENOTTI, SILVIA
2011/2012

Abstract

L'Imposta sul Valore Aggiunto, che nel 2012 compie quaranta anni dalla promulgazione nello scenario nazionale, è al centro dell'attenzione e dei dibattiti sia all'interno del nostro Paese che a livello comunitario, non solo per il peso raggiunto in termini di gettito, ma anche per le distorsioni che essa introduce e che potrebbe introdurre nel commercio internazionale, in quanto è adottata da 140 Paesi in tutto il mondo. Un'analisi corretta delle regole che sono alla base degli scambi che avvengono sul mercato deve avvalersi, oltre che della disciplina nazionale, dei principi generali stabiliti in ambito internazionale, in particolar modo, dall'Unione Europea.tra le imposte indirette presenti nel nostro sistema, infatti, l'IVA può dirsi la più europea, in duplice senso: per l'origine, dato che la sua introduzione è stata sollecitata in ambito CEE, e perché essa costituisce la principale fonte tributaria nel bilancio dell'Unione Europea.ultimamente la normativa in materia è stata adeguata a partire da numerose Direttive europee e, di conseguenza, da Leggi nazionali. Questa continua evoluzione induce gli operatori del settore ad effettuare un'analisi continua delle disposizioni da applicare alle singole situazioni, con un'elevata complessità nell'individuazione del luogo in cui si applica l'imposta.L'oggetto di questa Tesi di Laurea, come desumibile dallo stesso titolo, ruota attorno al concetto di territorialità dell'imposta, limitatamente alle prestazioni di servizi, così da potere effettuare un'analisi approfondita. Ho ritenuto più interessanti le prestazioni di servizi, sia perché sono state modificate recentemente, sia perché riguardano categorie di operazioni sempre più diffuse e appartenenti a settori in continua crescita. Nel primo capitolo è presente un'inquadratura generale del sistema dell'IVA, con l'elencazione e la descrizione dei presupposti, tra i quali quello territoriale. Nel secondo capitolo si trova l'analisi delle disposizioni relative alla territorialità dell'imposta con una scansione temporale, presentando i vari interventi sul fronte europeo e a livello interno. Il terzo capitolo rappresenta il centro del presente elaborato e analizza i nuovi articoli 7-ter, 7-quater, 7-quinquies, 7-sexsies e 7-septies del D.P.R. 633/1972; l'ultimo paragrafo illustra le ultime modifiche apportate in ambito IVA dalla L. 217/2011. Il capitolo quarto riguarda gli adempimenti che devono assolvere i soggetti passivi IVA: la fatturazione, la registrazione e l'eventuale trasmissione dei Modelli INTRASTAT e Black-list. Il quinto capitolo, l'ultimo dell'elaborato, analizza il Libro Verde pubblicato dalla Commissione Europea il 1° dicembre 2010 a partire dalla struttura fino all'analisi dei contributi inviati dai soggetti interessati e alla sintesi effettuata dalla Commissione stessa. Quanto espresso nelle pagine seguenti, per quanto da un lato ricostruisca l'evoluzione storica del concetto di territorialità, e dall'altro fornisca le più recenti proposte di modifica sorte con la Consultazione Pubblica da parte dell'UE, non può che costituire una sorta di ¿fotografia¿ istantanea di questo tortuoso percorso dell'IVA europea e nazionale.
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