Introduction: Immigration continues to augment the diversity of communities both culturally and religiously. More and more people from diverse cultures seek medical attention from the Italian national health care system for acute, chronic, and palliative care. This study assesses the experience of nurses who have assisted non-Christian patients and their families in end-of-life situations and the death of a family member. Materials and Methods: The first step was to search official Italian and European websites for data on migration, as well as the Italian Constitution and legislation. The second step entailed conducting a semi-structured interview with open questions with nurses working at the Hospice of Busca and at the Department of Nephrology and Oncology, S. Croce e Carle Hospital, Cuneo. The interviews were recorded and then critically analyzed using the Di Giorgi method. Results: Official statistics report that the number of immigrants to Italy has increased and is expected to increase in the coming years. More and more, palliative care is sought by non-Christian patients. The interviewees stated that they were interested in entering a deeper care relationship with these patients but that specific training in this area is still lacking, resulting in less quality of the care they would want to provide their patients. In addition, neither of the two health care facilities were noted to provide training or educational material, which the nurses felt underscores the importance of the psychological aspect of caring for culturally and religiously diverse patients. Discussion: The Italian national health system will need to care for an increasing number of patients of diverse cultures and religions. The response to greater diversity should include training in special care, especially for patients during end-of-life. Conclusion: Specific training of current nursing staff and of future nurses needs to be implemented. Private and public hospitals should furnish training and educational material to improve the cultural competence of nursing staff in the health care services they provide. Key words: end-of-life, death, migration, palliative care, health care, national health system (NHS)
Introduzione: l’aumento della migrazione tra i vari Stati porta ad avere una comunità sempre più eterogenea sia a livello culturale, sia religioso. Questi spostamenti portano persone con culture diverse ad interfacciarsi con il nostro SSN sia per le acuzie, sia per le cronicità, sia per le cure palliative. Questo elaborato vuole andare a valutare il vissuto degli infermieri che hanno avuto a che fare con il fine vita e con la morte di persone con cultura diversa da quella Cristiana Cattolica. Materiali e metodi: la parte iniziale dell’elaborato è stata svolta grazie ad una ricerca sui siti ministeriali ed europei per andare a reperire i dati sulla migrazione. È stata effettuata una ricerca sulla Costituzione Italiana per esaminare eventuali leggi e D. Lgs. presenti. La seconda parte dell’elaborato è stata svolta effettuando un’intervista semi strutturata con domande aperte ad infermieri che si sono resi disponibili dell’Hospice di Busca e della S.C. Nefrologia e Oncologia dell’A.O. S. Croce e Carle. Tale intervista è stata analizzata criticamente secondo il metodo Di Giorgi. Risultati: negli ultimi anni le persone immigrate nel nostro Paese sono aumentate esponenzialmente, e questo trend continua ad avere un andamento positivo. Questo ha portato ad un’aumentata attivazione delle cure palliative da parte di p.a. con cultura non Cristiana Cattolica. Gli infermieri intervistati si sono definiti interessati alla relazione con queste persone ma è ancora assente la formazione in questo ambito, portando ad una diminuita qualità dell’assistenza erogata, dovuta anche dalla mancanza di materiale rilasciato dalle due aziende prese in considerazione. L’aspetto psicologico degli operatori risulta essere molto importante ma sottovalutato. Discussione: sempre più persone con culture diverse da quella Cattolica saranno presenti in Italia e sempre di più avranno a che fare con il SSN. Questo porta a doversi muovere in quella direzione, cercando di migliorare l’assistenza a livello culturale e religioso specialmente durante il fine vita. Conclusione: a fronte di quanto emerso, per migliorare l’assistenza erogata, bisogna potenziare la formazione degli operatori già presenti e quella dei futuri infermieri e le aziende, private o pubbliche, dovrebbero fornire il materiale necessario. Parole chiave: fine vita, morte, migrazione, cure palliative, assistenza sanitaria, SSN
Immigrazione, fine vita e morte: una ricerca qualitativa sull’assistenza al fine vita e nella morte di persone assistite con culture non cristiane
GIRAUDO, STEFANO
2022/2023
Abstract
Introduzione: l’aumento della migrazione tra i vari Stati porta ad avere una comunità sempre più eterogenea sia a livello culturale, sia religioso. Questi spostamenti portano persone con culture diverse ad interfacciarsi con il nostro SSN sia per le acuzie, sia per le cronicità, sia per le cure palliative. Questo elaborato vuole andare a valutare il vissuto degli infermieri che hanno avuto a che fare con il fine vita e con la morte di persone con cultura diversa da quella Cristiana Cattolica. Materiali e metodi: la parte iniziale dell’elaborato è stata svolta grazie ad una ricerca sui siti ministeriali ed europei per andare a reperire i dati sulla migrazione. È stata effettuata una ricerca sulla Costituzione Italiana per esaminare eventuali leggi e D. Lgs. presenti. La seconda parte dell’elaborato è stata svolta effettuando un’intervista semi strutturata con domande aperte ad infermieri che si sono resi disponibili dell’Hospice di Busca e della S.C. Nefrologia e Oncologia dell’A.O. S. Croce e Carle. Tale intervista è stata analizzata criticamente secondo il metodo Di Giorgi. Risultati: negli ultimi anni le persone immigrate nel nostro Paese sono aumentate esponenzialmente, e questo trend continua ad avere un andamento positivo. Questo ha portato ad un’aumentata attivazione delle cure palliative da parte di p.a. con cultura non Cristiana Cattolica. Gli infermieri intervistati si sono definiti interessati alla relazione con queste persone ma è ancora assente la formazione in questo ambito, portando ad una diminuita qualità dell’assistenza erogata, dovuta anche dalla mancanza di materiale rilasciato dalle due aziende prese in considerazione. L’aspetto psicologico degli operatori risulta essere molto importante ma sottovalutato. Discussione: sempre più persone con culture diverse da quella Cattolica saranno presenti in Italia e sempre di più avranno a che fare con il SSN. Questo porta a doversi muovere in quella direzione, cercando di migliorare l’assistenza a livello culturale e religioso specialmente durante il fine vita. Conclusione: a fronte di quanto emerso, per migliorare l’assistenza erogata, bisogna potenziare la formazione degli operatori già presenti e quella dei futuri infermieri e le aziende, private o pubbliche, dovrebbero fornire il materiale necessario. Parole chiave: fine vita, morte, migrazione, cure palliative, assistenza sanitaria, SSNFile | Dimensione | Formato | |
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