Oggetto di questo studio è la coltivazione di grano duro in otto aziende agricole che conferiscono a Barilla. Da uno studio condotto da Barilla sulla propria pasta, è risultato che le fasi che impattano di più sull'ambiente sono la coltivazione del grano duro e la cottura domestica del prodotto finito. Per ridurre l'impatto della coltivazione del grano duro il gruppo Barilla si è impegnato, tramite uno specifico progetto di ricerca, a proporre delle alternative alle pratiche agricole comunemente utilizzate. L'obiettivo del mio studio è stato, quindi, di calcolare tramite gli indicatori di tossicità IMPACT 2002+, USEtoxTM e ReCiPe l'impatto causato dalle pratiche agricole comunemente utilizzate nell'Up (unità produttiva) aziendale e quello causato invece dalle pratiche proposte da Barilla (Up Barilla). Per i suoi suggerimenti, Barilla si è avvalsa del sistema di supporto alle decisioni granoduro.net®, che fornisce consigli di semina, concimazione e trattamento in funzione dello stadio fenologico della coltura e dell'andamento meteorologico. Tramite un programma chiamato Simapro ho costruito per ogni azienda, (Up aziendale e Up Barilla) delle ¿operazioni¿ che contengono gli input degli agro-farmaci e dei fertilizzanti, le loro emissioni, la resa della coltura, la quantità di seme utilizzata e l'energia consumata. Per ogni azienda, ho poi calcolato l'impatto sull'ambiente in termini di tossicità con i metodi IMPACT 2002+, USEtoxTM e ReCiPe. Sempre in un'ottica di confronto tra i due sistemi di coltivazione, ho anche calcolato alcuni degli indicatori ambientali comunemente utilizzati per la comunicazione dei risultati di uno studio LCA nel settore agro-alimentare: il Carbon, l'Ecological e il Water Footprint. Dallo studio quindi è risultato che le pratiche agricole comunemente utilizzate nell'Up aziendale impattano maggiormente sull'ambiente rispetto alle pratiche agricole impiegate nell'Up Barilla, che seguono le indicazioni di granoduro.net®. Ciò è avvenuto grazie ad un uso più mirato dei fertilizzanti e ad un'ottimizzazione dei trattamenti fitosanitari, rispetto alle tecniche intensive tradizionali che prevedono un impiego di risorse definite a priori e non in funzione dell'andamento meteorologico o delle reali esigenze della pianta o ancora della biodisponibilità del terreno di coltivazione.

UTILIZZO DEGLI INDICATORI DI TOSSICITA' IMPACT 2002,USEtox e ReCiPe PER IL CONFRONTO DI SISTEMI AGRICOLI ALTERNATIVI.

MORSETTI, NOEMI
2012/2013

Abstract

Oggetto di questo studio è la coltivazione di grano duro in otto aziende agricole che conferiscono a Barilla. Da uno studio condotto da Barilla sulla propria pasta, è risultato che le fasi che impattano di più sull'ambiente sono la coltivazione del grano duro e la cottura domestica del prodotto finito. Per ridurre l'impatto della coltivazione del grano duro il gruppo Barilla si è impegnato, tramite uno specifico progetto di ricerca, a proporre delle alternative alle pratiche agricole comunemente utilizzate. L'obiettivo del mio studio è stato, quindi, di calcolare tramite gli indicatori di tossicità IMPACT 2002+, USEtoxTM e ReCiPe l'impatto causato dalle pratiche agricole comunemente utilizzate nell'Up (unità produttiva) aziendale e quello causato invece dalle pratiche proposte da Barilla (Up Barilla). Per i suoi suggerimenti, Barilla si è avvalsa del sistema di supporto alle decisioni granoduro.net®, che fornisce consigli di semina, concimazione e trattamento in funzione dello stadio fenologico della coltura e dell'andamento meteorologico. Tramite un programma chiamato Simapro ho costruito per ogni azienda, (Up aziendale e Up Barilla) delle ¿operazioni¿ che contengono gli input degli agro-farmaci e dei fertilizzanti, le loro emissioni, la resa della coltura, la quantità di seme utilizzata e l'energia consumata. Per ogni azienda, ho poi calcolato l'impatto sull'ambiente in termini di tossicità con i metodi IMPACT 2002+, USEtoxTM e ReCiPe. Sempre in un'ottica di confronto tra i due sistemi di coltivazione, ho anche calcolato alcuni degli indicatori ambientali comunemente utilizzati per la comunicazione dei risultati di uno studio LCA nel settore agro-alimentare: il Carbon, l'Ecological e il Water Footprint. Dallo studio quindi è risultato che le pratiche agricole comunemente utilizzate nell'Up aziendale impattano maggiormente sull'ambiente rispetto alle pratiche agricole impiegate nell'Up Barilla, che seguono le indicazioni di granoduro.net®. Ciò è avvenuto grazie ad un uso più mirato dei fertilizzanti e ad un'ottimizzazione dei trattamenti fitosanitari, rispetto alle tecniche intensive tradizionali che prevedono un impiego di risorse definite a priori e non in funzione dell'andamento meteorologico o delle reali esigenze della pianta o ancora della biodisponibilità del terreno di coltivazione.
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