Il lavoro che si propone di realizzare, dal titolo ¿Disuguaglianze sociali e discriminazioni nel mercato del lavoro nella società dei servizi¿, tenta di esaminare in che modo ¿ le profonde innovazioni che hanno caratterizzato la società dei servizi ¿ hanno inciso sulle disuguaglianze sociali e sulle discriminazioni presenti nel mercato del lavoro. Il lavoro sarà articolato essenzialmente in quattro capitoli. IL PRIMO PUNTO È LEGATO ALL'ESAME DEL CONCETTO DI TERZIARIO NELL'ATTUALE SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA, con particolare riguardo alla differenza tra terziario e ¿terziari¿. Infatti, soprattutto i profondi mutamenti che hanno interessato la società a partire dalla fine degli anni '90, hanno generato non uno ma tanti ¿terziari¿; in particolare attività ad alta qualificazione, affiancate ad attività che non richiedono alcuna qualificazione; attività relative ai servizi alla persona che richiedono doti particolari di relazione a servizi di nuova generazione, legati all'informatica. IL SECONDO PUNTO PONE L'ACCENTO SUL CONCETTO DI ¿ALTRO TERZIARIO¿, frutto del processo di trasformazione del terziario negli ultimi anni che ha dato origine a due tipologie di soggetti, da un lato coloro che fanno parte delle eccellenze della società della conoscenza ¿ soggetti con qualifiche elevate e possibilità di migliorare la propria posizione lavorativa, con redditi relativamente alti ¿ dall'altro quelli che possono essere definiti gli ¿operai del terziario¿, una miriade di soggetti, con titolo di studio medio-basso, impiegati nel terziario. Questa distinzione, come si avrà modo di sottolineare, diventa spesso fonte di disuguaglianza. IL TERZO PUNTO ANALIZZA I MUTAMENTI SOCIALI DOVUTI PROPRIO ALLA TRASFORMAZIONE TERZIARIA DELL'ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ. In particolare, l'attenzione sarà posta su due elementi: la scomparsa delle classi sociali come forma di strutturazione della società, anche questo effetto di quella che è stata definita ¿società liquida¿, e le profonde modifiche nel mondo del lavoro con la moltiplicazione delle forme di lavoro e la nascita di nuove fattispecie contrattuali spesso poco attente alle esigenze dei lavoratori. IL QUARTO ED ULTIMO PUNTO, PONE L'ATTENZIONE ¿ alla luce di quanto detto in precedenza ¿ SULLE FORME DI DISUGUAGLIANZA E DI DISCRIMINAZIONE PRESENTI NELLA SOCIETÀ DEL TERZIARIO. In merito alla disuguaglianza sociale, si tenta di approfondire tre elementi: l'elevata incertezza, dovuta alla crisi economica, ma anche ai profondi mutamenti del terziario a partire dagli anni '90; il precariato, che sempre più spesso rappresenta la condizione costante dei lavoratori e, in questo caso si farà riferimento ai meccanismi di esclusione che incidono soprattutto sui lavoratori in funzione di determinate caratteristiche strutturali come il genere, l'età, la scolarità e la provenienza sociale. Infine, direttamente collegata al precariato, la situazione dei ¿working poor¿, cioè dei soggetti che maggiormente subiscono queste nuove forme di disuguaglianza, essenzialmente le donne e gli stranieri.

DISUGUAGLIANZE SOCIALI E DISCRIMINAZIONI NEL MERCATO DEL LAVORO NELLA SOCIETÀ DEI SERVIZI

GIACONE, GABRIELE
2012/2013

Abstract

Il lavoro che si propone di realizzare, dal titolo ¿Disuguaglianze sociali e discriminazioni nel mercato del lavoro nella società dei servizi¿, tenta di esaminare in che modo ¿ le profonde innovazioni che hanno caratterizzato la società dei servizi ¿ hanno inciso sulle disuguaglianze sociali e sulle discriminazioni presenti nel mercato del lavoro. Il lavoro sarà articolato essenzialmente in quattro capitoli. IL PRIMO PUNTO È LEGATO ALL'ESAME DEL CONCETTO DI TERZIARIO NELL'ATTUALE SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA, con particolare riguardo alla differenza tra terziario e ¿terziari¿. Infatti, soprattutto i profondi mutamenti che hanno interessato la società a partire dalla fine degli anni '90, hanno generato non uno ma tanti ¿terziari¿; in particolare attività ad alta qualificazione, affiancate ad attività che non richiedono alcuna qualificazione; attività relative ai servizi alla persona che richiedono doti particolari di relazione a servizi di nuova generazione, legati all'informatica. IL SECONDO PUNTO PONE L'ACCENTO SUL CONCETTO DI ¿ALTRO TERZIARIO¿, frutto del processo di trasformazione del terziario negli ultimi anni che ha dato origine a due tipologie di soggetti, da un lato coloro che fanno parte delle eccellenze della società della conoscenza ¿ soggetti con qualifiche elevate e possibilità di migliorare la propria posizione lavorativa, con redditi relativamente alti ¿ dall'altro quelli che possono essere definiti gli ¿operai del terziario¿, una miriade di soggetti, con titolo di studio medio-basso, impiegati nel terziario. Questa distinzione, come si avrà modo di sottolineare, diventa spesso fonte di disuguaglianza. IL TERZO PUNTO ANALIZZA I MUTAMENTI SOCIALI DOVUTI PROPRIO ALLA TRASFORMAZIONE TERZIARIA DELL'ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ. In particolare, l'attenzione sarà posta su due elementi: la scomparsa delle classi sociali come forma di strutturazione della società, anche questo effetto di quella che è stata definita ¿società liquida¿, e le profonde modifiche nel mondo del lavoro con la moltiplicazione delle forme di lavoro e la nascita di nuove fattispecie contrattuali spesso poco attente alle esigenze dei lavoratori. IL QUARTO ED ULTIMO PUNTO, PONE L'ATTENZIONE ¿ alla luce di quanto detto in precedenza ¿ SULLE FORME DI DISUGUAGLIANZA E DI DISCRIMINAZIONE PRESENTI NELLA SOCIETÀ DEL TERZIARIO. In merito alla disuguaglianza sociale, si tenta di approfondire tre elementi: l'elevata incertezza, dovuta alla crisi economica, ma anche ai profondi mutamenti del terziario a partire dagli anni '90; il precariato, che sempre più spesso rappresenta la condizione costante dei lavoratori e, in questo caso si farà riferimento ai meccanismi di esclusione che incidono soprattutto sui lavoratori in funzione di determinate caratteristiche strutturali come il genere, l'età, la scolarità e la provenienza sociale. Infine, direttamente collegata al precariato, la situazione dei ¿working poor¿, cioè dei soggetti che maggiormente subiscono queste nuove forme di disuguaglianza, essenzialmente le donne e gli stranieri.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/56956