The work of art analyzed in this thesis, the poster Cervino, has a paper support damaged by an inadequate expositive system; main problems are lacerations and gaps due to the screws (passing through the work of art) that supported the exposition. So, the project of the restoration has been developed with the central aim of repairing these damages and proposing new expositive solutions in accordance with the artist's intention. My attention was then focused on the intervention of welding lacerations and compensation of the support's gaps and on a different expositive project that take into account the opinions of Arienti, of the contemporary art's restorer, of the paper's curator and of the client. Elaborating these hypothesis of exposition of the Cervino, has been taken into consideration the possibility to use magnets to shore up the work. What will be the interaction between the two materials? Wishing to respond, at least partially, to this question has been realized an experimentation, supported by Cesmar 7, that used artificial aging, to provide early indications about the use of magnets in permanent expositions of paper works of art.
L'opera oggetto di questa tesi, il poster Cervino, presenta un supporto cartaceo con problematiche causate da un inadeguato sistema espositivo; riporta come danni principali le lacerazioni e le mancanze imputabili alle viti (passanti per l'opera) che sorreggevano il suddetto sistema. La progettazione dell'intervento di restauro si è sviluppata con l'obiettivo centrale di risanare i danni riscontrati ed anche di proporre nuove soluzioni che risolvessero le precedenti problematiche, in accordo con l'intenzione dell'artista. La mia attenzione si è quindi concentrata maggiormente sull'intervento di saldatura delle lacerazioni e risarcimento delle mancanze del supporto e sulla progettazione di diverse soluzioni espositive che tenessero in considerazione leopinioni di Arienti, del restauratore d'arte contemporanea, del conservatore di supporti cartacei e della committenza. Nel progettare queste ipotesi di presentazione del Cervino è stata presa in considerazione la possibilità di utilizzare dei magneti per l'esposizione dell'opera. Quali sarebbero state le interazioni tra i due materiali nel tempo? Con il desiderio di rispondere, almeno in parte, a questo quesito è stata realizzata una sperimentazione, con il supporto del Cesmar 7, tramite invecchiamento artificiale, con l'obiettivo di fornire prime indicazioni per l'uso dei magneti nell'esposizione permanente delle opere cartacee.
I piccoli magneti che sostengono la montagna. Il restauro dell'opera Cervino, un poster traforato di Stefano Arienti, lo studio delle interazioni tra i magneti e i supporti cartacei per l'esposizione
BECAGLI, LETIZIA
2011/2012
Abstract
L'opera oggetto di questa tesi, il poster Cervino, presenta un supporto cartaceo con problematiche causate da un inadeguato sistema espositivo; riporta come danni principali le lacerazioni e le mancanze imputabili alle viti (passanti per l'opera) che sorreggevano il suddetto sistema. La progettazione dell'intervento di restauro si è sviluppata con l'obiettivo centrale di risanare i danni riscontrati ed anche di proporre nuove soluzioni che risolvessero le precedenti problematiche, in accordo con l'intenzione dell'artista. La mia attenzione si è quindi concentrata maggiormente sull'intervento di saldatura delle lacerazioni e risarcimento delle mancanze del supporto e sulla progettazione di diverse soluzioni espositive che tenessero in considerazione leopinioni di Arienti, del restauratore d'arte contemporanea, del conservatore di supporti cartacei e della committenza. Nel progettare queste ipotesi di presentazione del Cervino è stata presa in considerazione la possibilità di utilizzare dei magneti per l'esposizione dell'opera. Quali sarebbero state le interazioni tra i due materiali nel tempo? Con il desiderio di rispondere, almeno in parte, a questo quesito è stata realizzata una sperimentazione, con il supporto del Cesmar 7, tramite invecchiamento artificiale, con l'obiettivo di fornire prime indicazioni per l'uso dei magneti nell'esposizione permanente delle opere cartacee.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/56931