EDWARD MURROW E LA NASCITA DEL BROADCASTING JOURNALISM

Nella lunga lista di reporter che si distinsero come corrispondenti di guerra, un posto speciale merita Edward Murrow, il cui nome in Italia, è noto attualmente al grande pubblico grazie al film del 2005 di George Clooney, ¿Good Night and Good Luck¿. Oltre a smascherare gli inganni del maccartismo, Murrow deve la sua notorietà e la sua fama al racconto in diretta della battaglia d'Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale. Egli si pose non come un semplice commentatore di notizie riferite, poiché andò a raccogliere le informazioni direttamente sul campo, per le strade di Londra, colpite dai violenti attacchi nazisti, per cogliere le emozioni e le sensazioni da trasmettere ai suoi ascoltatori. Sempre nel corso del secondo conflitto mondiale, inoltre, Murrow partecipò e raccontò una missione aerea di bombardamento di Berlino e fornì una delle prime testimonianze sugli orrori del campo di concentramento di Buchenwald, appena liberato dagli americani. Per le sue corrispondenze Murrow si avvalse di un nuovo mezzo di comunicazione, che a partire dagli anni Trenta conobbe un'imponente crescita e una larga diffusione e ne seppe sfruttare tutte le sue caratteristiche innovative. Attraverso la radio, Murrow impose il suo inimitabile stile grazie al quale è considerato da molti studiosi come un modello da seguire nel campo del broadcasting journalism: questo tipo di giornalismo, poichè deve adattarsi alle caratteristiche peculiari del medium che lo diffonde, tende ad essere molto diverso dal giornalismo della carta stampata. Murrow seppe interpretare e sfruttare le caratteristiche e la potenzialità della radio, diventendo una celebrità, tanto che secondo il Museo delle Broadcast Communications, "Edward R. Murrow è la figura più illustre e famosa nella storia del giornalismo radiofonico e televisivo americano"