Come si evince dal titolo, il mio lavoro tenta di esprimere la cultura popolare paesana con i suoi mestieri, le sue tradizioni, il suo folclore, unito a un'attenta analisi linguistica. Ho voluto tracciare un piccolo acquerello che potesse far rivivere, così, quei mestieri, quei determinati momenti e modi di dire che con il tempo andranno svanendo. Ho effettuato, dapprima, un'inchiesta sul campo per cercare di raccogliere tutto il materiale possibile dalla viva voce dei parlanti per poi trascriverlo adottando l'Alfabeto Fonetico Internazionale. La comunità siciliana in questione è Polizzi Generosa, il mio paese d'origine, nel cuore delle Madonie, in provincia di Palermo. Oltre a una parte dedicata alla coltivazione delle nocciole e dei fagioli, prodotti tipici del luogo, mi sono soffermata sui mestieri con un'attenzione non solo al presente ma anche al passato. Se per certi lavori, ormai del tutto scomparsi, mi sono basata sui racconti degli abitanti del paese; per altri, invece, ho avuto la fortuna di parlare direttamente con coloro che, ancora, svolgono determinate attività, addentrandomi in "mondi" diversi dal mio, ma da cui ne sono derivate non solo informazioni tecniche, ma anche aneddoti e ricordi personali. Ho poi delineato un quadro delle festività, che aiutano il paese a mantenersi vivo e a rafforzare i rapporti tra gli stessi concittadini. Una parte sicuramente interessante è la raccolta di circa duecento proverbi e modi dire in cui ho avuto modo di constatare come questi detti popolari siano delle vere e proprie gemme della lingua, dei concentrati di saggezza popolare conservatisi, però, solo tra la gente di una certa età. Il proverbio è uno strumento retorico in grado di esprimere in modo incisivo, vivace e con una certa autorevolezza un giudizio o un consiglio. E' probabile che con il tempo certi modi di dire cadranno in disuso e per questo è quasi d'obbligo difendere e preservare questo patrimonio di esperienza, saggezza e buon senso. I vari proverbi sono stati suddivisi e classificati secondo il criterio formale previsto dall'Atlante Paremiologico Italiano.

Mestieri, tradizioni e folclore tra passato e presente in una comunità siciliana

GAGLIARDOTTO, GIUSI
2012/2013

Abstract

Come si evince dal titolo, il mio lavoro tenta di esprimere la cultura popolare paesana con i suoi mestieri, le sue tradizioni, il suo folclore, unito a un'attenta analisi linguistica. Ho voluto tracciare un piccolo acquerello che potesse far rivivere, così, quei mestieri, quei determinati momenti e modi di dire che con il tempo andranno svanendo. Ho effettuato, dapprima, un'inchiesta sul campo per cercare di raccogliere tutto il materiale possibile dalla viva voce dei parlanti per poi trascriverlo adottando l'Alfabeto Fonetico Internazionale. La comunità siciliana in questione è Polizzi Generosa, il mio paese d'origine, nel cuore delle Madonie, in provincia di Palermo. Oltre a una parte dedicata alla coltivazione delle nocciole e dei fagioli, prodotti tipici del luogo, mi sono soffermata sui mestieri con un'attenzione non solo al presente ma anche al passato. Se per certi lavori, ormai del tutto scomparsi, mi sono basata sui racconti degli abitanti del paese; per altri, invece, ho avuto la fortuna di parlare direttamente con coloro che, ancora, svolgono determinate attività, addentrandomi in "mondi" diversi dal mio, ma da cui ne sono derivate non solo informazioni tecniche, ma anche aneddoti e ricordi personali. Ho poi delineato un quadro delle festività, che aiutano il paese a mantenersi vivo e a rafforzare i rapporti tra gli stessi concittadini. Una parte sicuramente interessante è la raccolta di circa duecento proverbi e modi dire in cui ho avuto modo di constatare come questi detti popolari siano delle vere e proprie gemme della lingua, dei concentrati di saggezza popolare conservatisi, però, solo tra la gente di una certa età. Il proverbio è uno strumento retorico in grado di esprimere in modo incisivo, vivace e con una certa autorevolezza un giudizio o un consiglio. E' probabile che con il tempo certi modi di dire cadranno in disuso e per questo è quasi d'obbligo difendere e preservare questo patrimonio di esperienza, saggezza e buon senso. I vari proverbi sono stati suddivisi e classificati secondo il criterio formale previsto dall'Atlante Paremiologico Italiano.
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