2. ABSTRACT INTRODUTION: the management of burn wounds involves different aspects of caring, because burns can expose patients to many severe systemic complications, which if not treated properly can lead to death. Treatment perspectives change based on the characteristics, the type and severity of the wound: for these reasons a personalized approach is needed, even if these different procedures are based on shared principles. METHODS: the most recent Guidelines as regards acute and chronic treatment and management of burns have been considered and the articles from the main databases have been analysed. RESULTS: burn injuries represent elevated criticality, not only in the acute phase of treatment, but also during early treatment by means of enzymatic debridement or surgical excision which allows to obtain acceptable survival outcome, only if integrated with a relevant long-term management of care. Database and Guidelines provide general information and recommendations, which must be personalised on the specific clinical case. CONCLUSION: in most cases, clinical practice is based on the application of recommendations and scientific evidence, about procedures and Gold Standard. Meanwhile, the most innovative practices have economical limits and poor research outcomes, which constitute great future alternatives for the treatment of burns, but they actually do not allow their application because of the few clinical results experienced. KEYWORDS: skin grafts, burns, management, enzymatic debridement
1.ABSTRACT INTRODUZIONE: la gestione delle ustioni rappresenta una pratica che interessa differenti ambiti dell’assistenza, in quanto esse espongono il soggetto a conseguenze sistemiche anche molto gravi, le quali, se non trattate, possono portare all’exitus. Le prospettive di trattamento possono essere diverse a seconda delle caratteristiche, della tipologia e della gravità delle lesioni, condizionate a loro volta dall’agente causante: questa estrema eterogeneità determina interventi personalizzati sul paziente, seppur essi siano basati su concetti più o meno condivisi. METODI: sono state considerate le più recenti Linee Guida (SIUST, ISBI) riguardo al trattamento e alla gestione in acuto e in cronico delle ustioni e sono stati analizzati e revisionati gli articoli estratti dalle principali banche dati (PubMed, TripDatabase). RISULTATI: le lesioni provocate da ustioni rappresentano una criticità molto elevata non solo nella prospettiva di trattamento acuto, infatti il trattamento precoce delle ferite da ustione tramite debridement enzimatico o escissione chirurgica consente di raggiungere outcome accettabili di sopravvivenza solo se integrati con una corretta gestione protratta nel lungo periodo. Le banche dati e le Linee Guida forniscono informazioni e raccomandazioni di intervento generali, che devono essere personalizzate in base allo specifico caso clinico. CONCLUSIONE: nella maggior parte dei casi, la pratica clinica si basa sull’applicazione delle raccomandazioni e delle evidenze scientifiche, riguardo a procedure e Gold Standard. Mentre le pratiche più innovative possiedono dei limiti economici e di scarse ricerche in merito, tali da costituire delle ottime alternative future per il trattamento delle ustioni, ma che non ne consentono la reale applicabilità a causa dell’esigua quantità di risultati clinici sperimentati. PAROLE CHIAVE: innesti cutanei, ustione, gestione, debridement enzimatico
Il paziente ustionato: gestione infermieristica della balneazione e degli innesti cutanei
GALLO, GIORGIA
2022/2023
Abstract
1.ABSTRACT INTRODUZIONE: la gestione delle ustioni rappresenta una pratica che interessa differenti ambiti dell’assistenza, in quanto esse espongono il soggetto a conseguenze sistemiche anche molto gravi, le quali, se non trattate, possono portare all’exitus. Le prospettive di trattamento possono essere diverse a seconda delle caratteristiche, della tipologia e della gravità delle lesioni, condizionate a loro volta dall’agente causante: questa estrema eterogeneità determina interventi personalizzati sul paziente, seppur essi siano basati su concetti più o meno condivisi. METODI: sono state considerate le più recenti Linee Guida (SIUST, ISBI) riguardo al trattamento e alla gestione in acuto e in cronico delle ustioni e sono stati analizzati e revisionati gli articoli estratti dalle principali banche dati (PubMed, TripDatabase). RISULTATI: le lesioni provocate da ustioni rappresentano una criticità molto elevata non solo nella prospettiva di trattamento acuto, infatti il trattamento precoce delle ferite da ustione tramite debridement enzimatico o escissione chirurgica consente di raggiungere outcome accettabili di sopravvivenza solo se integrati con una corretta gestione protratta nel lungo periodo. Le banche dati e le Linee Guida forniscono informazioni e raccomandazioni di intervento generali, che devono essere personalizzate in base allo specifico caso clinico. CONCLUSIONE: nella maggior parte dei casi, la pratica clinica si basa sull’applicazione delle raccomandazioni e delle evidenze scientifiche, riguardo a procedure e Gold Standard. Mentre le pratiche più innovative possiedono dei limiti economici e di scarse ricerche in merito, tali da costituire delle ottime alternative future per il trattamento delle ustioni, ma che non ne consentono la reale applicabilità a causa dell’esigua quantità di risultati clinici sperimentati. PAROLE CHIAVE: innesti cutanei, ustione, gestione, debridement enzimaticoFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5668