ABSTRACT Introduzione L'insonnia rappresenta il più comune disturbo del sonno che si riscontra nei malati di cancro; le modalità di presentazione con cui essa si manifesta sono svariate, così come lo sono anche i fattori che si è visto essere correlati al problema. Le ripercussioni che questi disturbi hanno sulla vita dei pazienti sono molteplici e si manifestano in qualunque momento della giornata; sono sintomi che influenzano e, a loro volta, sono influenzati da molte variabili che caratterizzano questa patologia, sintomi fisici, fattori psicologici, qualità di vita, e funzionamento sociale. Obiettivi L'obiettivo di questa revisione è cercare di determinare quale sia l'entità del problema dei disturbi del sonno nelle cure palliative, considerato quadro estremo della patologia del cancro, valutare con quali strumenti si sia indagato il disturbo, e stabilire se questo sia o meno un problema preso in carico da parte dei professionisti della salute. Materiali e metodi Per raggiungere gli obiettivi prefissati si sono compiute due ricerche bibliografiche nella prima si sono incrociati i termini ¿insomnia¿ e ¿cancer¿ per cercare di contestualizzare il disturbo; nella seconda ricerca si sono incrociate i seguenti termini Mesh: ¿sleep disorder¿, ¿terminally ill patient¿, ¿palliative care¿, ¿hospice care¿. Risultati Dalla ricerca, è emerso che i disturbi del sonno affliggono i malati terminali con una percentuale molto più alta rispetto a quella che caratterizza i malati di cancro, rispettivamente i dati oscillano tra il 30 ed il 96% rispetto ad un 33-40% nei malati di cancro. Gli strumenti impiegati dagli studi in analisi per rilevare il disturbo sono prevalentemente strumenti soggettivi sottoposti ai pazienti un'unica volta. Conclusioni I malati terminali possono sviluppano i disturbi del sonno come conseguenza o complicanza della condizione terminale che affligge i pazienti, questa, tuttavia, rappresenta soltanto una delle possibili cause del disturbo, che spesso si rivelano essere di più difficile diagnosi. Nel contesto delle cure palliative, tali disturbi rappresentano un ulteriore fonte di stress per pazienti e familiari che devono già affrontare un'importante carico come quello rappresentato dalla malattia terminale in sé, e che si è osservato tendano a sottovalutare e sottoriportare il disturbo. Tutti questi fattori contribuiscono ad accrescere la difficoltà nella rilevazione dei disturbi del sonno, nella gestione e nel trattamento.

L'insonnia nei pazienti oncologici in cure palliative: revisione di letteratura

ARENAS, STEPHANIE VAITIARE
2012/2013

Abstract

ABSTRACT Introduzione L'insonnia rappresenta il più comune disturbo del sonno che si riscontra nei malati di cancro; le modalità di presentazione con cui essa si manifesta sono svariate, così come lo sono anche i fattori che si è visto essere correlati al problema. Le ripercussioni che questi disturbi hanno sulla vita dei pazienti sono molteplici e si manifestano in qualunque momento della giornata; sono sintomi che influenzano e, a loro volta, sono influenzati da molte variabili che caratterizzano questa patologia, sintomi fisici, fattori psicologici, qualità di vita, e funzionamento sociale. Obiettivi L'obiettivo di questa revisione è cercare di determinare quale sia l'entità del problema dei disturbi del sonno nelle cure palliative, considerato quadro estremo della patologia del cancro, valutare con quali strumenti si sia indagato il disturbo, e stabilire se questo sia o meno un problema preso in carico da parte dei professionisti della salute. Materiali e metodi Per raggiungere gli obiettivi prefissati si sono compiute due ricerche bibliografiche nella prima si sono incrociati i termini ¿insomnia¿ e ¿cancer¿ per cercare di contestualizzare il disturbo; nella seconda ricerca si sono incrociate i seguenti termini Mesh: ¿sleep disorder¿, ¿terminally ill patient¿, ¿palliative care¿, ¿hospice care¿. Risultati Dalla ricerca, è emerso che i disturbi del sonno affliggono i malati terminali con una percentuale molto più alta rispetto a quella che caratterizza i malati di cancro, rispettivamente i dati oscillano tra il 30 ed il 96% rispetto ad un 33-40% nei malati di cancro. Gli strumenti impiegati dagli studi in analisi per rilevare il disturbo sono prevalentemente strumenti soggettivi sottoposti ai pazienti un'unica volta. Conclusioni I malati terminali possono sviluppano i disturbi del sonno come conseguenza o complicanza della condizione terminale che affligge i pazienti, questa, tuttavia, rappresenta soltanto una delle possibili cause del disturbo, che spesso si rivelano essere di più difficile diagnosi. Nel contesto delle cure palliative, tali disturbi rappresentano un ulteriore fonte di stress per pazienti e familiari che devono già affrontare un'importante carico come quello rappresentato dalla malattia terminale in sé, e che si è osservato tendano a sottovalutare e sottoriportare il disturbo. Tutti questi fattori contribuiscono ad accrescere la difficoltà nella rilevazione dei disturbi del sonno, nella gestione e nel trattamento.
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