INTRODUZIONE la necessità di dover sviluppare diversi metodi per rimediare al problema del sovraffollamento induce ogni organizzazione a migliorare e modificare la propria metodologia di lavoro. A livello delle realtà europee sono stati sperimentati diversi sistemi organizzativi per affrontare il problema del overcrowding del Pronto Soccorso, in Italia da anni alcune realtà hanno cercato di utilizzare metodologie di lavoro sperimentate all'estero. OBIETTIVO la ricerca da me sviluppata ha l'obiettivo di descrivere la popolazione dei pazienti che si recano nel D.E.A. Di I livello degli OO. RR. Pinerolo. In collaborazione con il personale esperto in servizio in questa realtà si è cercato di verificare la metodologia di lavoro in atto nella gestione dei codici a bassa priorità che notoriamente determinano il sovraffolamento di tutti i PS, tenendo conto che nella realtà esaminata è previsto un percorso dedicato ad essi. MATERIALI E METODI ho effettuato una ricerca bibliografica per individuare le strategie utilizzate per la gestione del sovraffollamento in Italia.( percorso codici a bassa priorità: Fast Track, See e Treat ). Si tratta di uno studio sui pazienti recatisi in P.S., dal 1° al 15° giorno di Marzo 2013. Sono stati analizzati 1500 verbali di Pronto Soccorso ottenendo le informazioni che ritenevo più utili per il mio obiettivo della mia ricerca (tempi di attesa triage ¿ visita medica e dimissioni ¿ prestazioni effettuate -principali sintomi di presentazione). RISULTATI Dall'analisi dei dati raccolti è emerso che il 42% degli utenti che accedono al P.S., hanno un codice colore a bassa priorità. La patologia traumatologica è quella più presente (53%), gli esami di laboratorio vengono effettuati per un piccolo numero di pazienti ( in questo ambulatorio non è presente l'infermiere); la diagnostica strumentale viene effettuata nel 25% dei pazienti prevalentemente con problemi traumatologici, il numero di consulenze specialistiche effettuate è molto basso (16%). Inoltre i tempi di attesa tra la valutazione in triage e la visita medica sono molto ridotti (46 minuti) e sono anche molto ridotti i tempi che intercorrono tra la visita medica e la dimissione/ricovero ( 60 minuti), infine il tempo medio che un paziente deve attendere tra l'ora di arrivo e la visita medica dall'ortopedico è di 51 minuti, mentre il tempo medio che intercorre tra la visita specialistica ortopedica e le dimissioni/ricovero è di 78 minuti. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI dai dati emersi nel mio studio, si può affermare che nell'ospedale di Pinerolo il percorso dedicato ai codici bassi gestiti da il medico della continuità assistenziale, risponde in tempi accettabili ai bisogni di salute dei pazienti che si sono presentati in P.S., con patologie non gravi (in assoluta corrispondenza dei tempi previsti dal DPR...). Pertanto, non sarebbe necessario in questo contesto pensare ad alternative organizzative messe in atto in altri P.S.. Probabilmente, viste la maggior percentuale di pazienti che hanno un problema di tipo traumatologico, sarebbe auspicabile ideare un percorso dedicato a questi pazienti, per evitare la perdita di tempo dovuta alla doppia valutazione medica.
analisi del percorso dei pazienti con codici a bassa priorità valutati nel dea asl to3 oo.rr. pinerolo
D'ALÒ, MATTIA
2012/2013
Abstract
INTRODUZIONE la necessità di dover sviluppare diversi metodi per rimediare al problema del sovraffollamento induce ogni organizzazione a migliorare e modificare la propria metodologia di lavoro. A livello delle realtà europee sono stati sperimentati diversi sistemi organizzativi per affrontare il problema del overcrowding del Pronto Soccorso, in Italia da anni alcune realtà hanno cercato di utilizzare metodologie di lavoro sperimentate all'estero. OBIETTIVO la ricerca da me sviluppata ha l'obiettivo di descrivere la popolazione dei pazienti che si recano nel D.E.A. Di I livello degli OO. RR. Pinerolo. In collaborazione con il personale esperto in servizio in questa realtà si è cercato di verificare la metodologia di lavoro in atto nella gestione dei codici a bassa priorità che notoriamente determinano il sovraffolamento di tutti i PS, tenendo conto che nella realtà esaminata è previsto un percorso dedicato ad essi. MATERIALI E METODI ho effettuato una ricerca bibliografica per individuare le strategie utilizzate per la gestione del sovraffollamento in Italia.( percorso codici a bassa priorità: Fast Track, See e Treat ). Si tratta di uno studio sui pazienti recatisi in P.S., dal 1° al 15° giorno di Marzo 2013. Sono stati analizzati 1500 verbali di Pronto Soccorso ottenendo le informazioni che ritenevo più utili per il mio obiettivo della mia ricerca (tempi di attesa triage ¿ visita medica e dimissioni ¿ prestazioni effettuate -principali sintomi di presentazione). RISULTATI Dall'analisi dei dati raccolti è emerso che il 42% degli utenti che accedono al P.S., hanno un codice colore a bassa priorità. La patologia traumatologica è quella più presente (53%), gli esami di laboratorio vengono effettuati per un piccolo numero di pazienti ( in questo ambulatorio non è presente l'infermiere); la diagnostica strumentale viene effettuata nel 25% dei pazienti prevalentemente con problemi traumatologici, il numero di consulenze specialistiche effettuate è molto basso (16%). Inoltre i tempi di attesa tra la valutazione in triage e la visita medica sono molto ridotti (46 minuti) e sono anche molto ridotti i tempi che intercorrono tra la visita medica e la dimissione/ricovero ( 60 minuti), infine il tempo medio che un paziente deve attendere tra l'ora di arrivo e la visita medica dall'ortopedico è di 51 minuti, mentre il tempo medio che intercorre tra la visita specialistica ortopedica e le dimissioni/ricovero è di 78 minuti. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI dai dati emersi nel mio studio, si può affermare che nell'ospedale di Pinerolo il percorso dedicato ai codici bassi gestiti da il medico della continuità assistenziale, risponde in tempi accettabili ai bisogni di salute dei pazienti che si sono presentati in P.S., con patologie non gravi (in assoluta corrispondenza dei tempi previsti dal DPR...). Pertanto, non sarebbe necessario in questo contesto pensare ad alternative organizzative messe in atto in altri P.S.. Probabilmente, viste la maggior percentuale di pazienti che hanno un problema di tipo traumatologico, sarebbe auspicabile ideare un percorso dedicato a questi pazienti, per evitare la perdita di tempo dovuta alla doppia valutazione medica.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/56625