ABSTRACT Introduzione: Attuali linee guida International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR) 2010 raccomandano l'accesso intraosseo (IO) come percorso alternativo per la somministrazione di farmaci e fluidi quando sia possibile attraverso un incannulamento venoso tradizionale. Obiettivo: La tesi avrà come obiettivo quello di valutare l'accesso intraosseo in termini di efficacia e sicurezza valutandone i vantaggi e le criticità e di stimare il livello di conoscenza ed utilizzo dell'accesso intraosseo come alternativa per l'infusione dai professionisti che svolgono il loro lavoro in ambiente intra ed extra ospedaliero. Materiali e Metodi Per lo svolgimento di questa tesi sono state effettuate ricerche elettroniche e scritte attraverso banche dati per identificare gli articoli pertinenti. Sono stati presi in esame articoli in lingua inglese e italiana pubblicati dal 1940 al 2013. È stata condotta un' indagine conoscitiva di tipo descrittivo sulle metodiche utilizzate in situazioni di emergenza/urgenza per quanto riguarda gli accessi venosi e gli accessi intraossei. Lo strumento utilizzato per condurre lo studio è costituito da un questionario che è stato elaborato e prodotto nel mese di marzo 2013 e somministrato a 4500 professionisti sanitari tra infermieri, anestesisti e medici non anestesisti soci di IRC (Italian Resuscitation Council) nel periodo di marzo-luglio 2013, attraverso la collaborazione del coordinatore della Commissione ALS-ILS IRC che ha inviato ai loro Soci, tramite la Segreteria IRC, per via informatica, il link con il quale si poteva accedere al questionario. Sono state pervenute 693 compilazioni dei questionari e i dati estrapolati sono stati elaborati tramite l'utilizzo di un data-base e sono stati prodotti i relativi grafici di rappresentazione per ogni singola domanda. Risultati e Discussione Attraverso la revisione di letteratura e l'indagine conoscitiva, è emerso che l'accesso intraosseo offre notevoli vantaggi in termini di tempo di inserimento, facilità della tecnica e sicurezza dei dispositivi. È emerso dalle rilevazioni statistiche della mia indagine che esiste un forte sottoutilizzo una scarsa formazione sulla tecnica di accesso intraosseo tra i professionisti che lavorano nei dipartimenti di emergenza pre-ospedaliera e ospedaliera, nonostante le numerose raccomandazioni delle nuove linee guida e di un gran numero di associazioni mediche. Conclusioni L'accesso intraosseo risulta essere più vantaggioso rispetto ai metodi alternativi di accesso vascolare in termini di efficacia e sicurezza. È, tuttavia, una tecnica sottovalutata e necessita di nuovi e validi percorsi formativi che formino il personale sanitario sul valore e l'importanza dell'utilizzo di questo dispositivo in ambienti intra ed extra ospedaliero.
L'ACCESSO VENOSO DIFFICILE IN EMERGENZA ED URGENZA: UNA PROPOSTA ALTERNATIVA
DEGASPERI, ELISABETTA
2012/2013
Abstract
ABSTRACT Introduzione: Attuali linee guida International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR) 2010 raccomandano l'accesso intraosseo (IO) come percorso alternativo per la somministrazione di farmaci e fluidi quando sia possibile attraverso un incannulamento venoso tradizionale. Obiettivo: La tesi avrà come obiettivo quello di valutare l'accesso intraosseo in termini di efficacia e sicurezza valutandone i vantaggi e le criticità e di stimare il livello di conoscenza ed utilizzo dell'accesso intraosseo come alternativa per l'infusione dai professionisti che svolgono il loro lavoro in ambiente intra ed extra ospedaliero. Materiali e Metodi Per lo svolgimento di questa tesi sono state effettuate ricerche elettroniche e scritte attraverso banche dati per identificare gli articoli pertinenti. Sono stati presi in esame articoli in lingua inglese e italiana pubblicati dal 1940 al 2013. È stata condotta un' indagine conoscitiva di tipo descrittivo sulle metodiche utilizzate in situazioni di emergenza/urgenza per quanto riguarda gli accessi venosi e gli accessi intraossei. Lo strumento utilizzato per condurre lo studio è costituito da un questionario che è stato elaborato e prodotto nel mese di marzo 2013 e somministrato a 4500 professionisti sanitari tra infermieri, anestesisti e medici non anestesisti soci di IRC (Italian Resuscitation Council) nel periodo di marzo-luglio 2013, attraverso la collaborazione del coordinatore della Commissione ALS-ILS IRC che ha inviato ai loro Soci, tramite la Segreteria IRC, per via informatica, il link con il quale si poteva accedere al questionario. Sono state pervenute 693 compilazioni dei questionari e i dati estrapolati sono stati elaborati tramite l'utilizzo di un data-base e sono stati prodotti i relativi grafici di rappresentazione per ogni singola domanda. Risultati e Discussione Attraverso la revisione di letteratura e l'indagine conoscitiva, è emerso che l'accesso intraosseo offre notevoli vantaggi in termini di tempo di inserimento, facilità della tecnica e sicurezza dei dispositivi. È emerso dalle rilevazioni statistiche della mia indagine che esiste un forte sottoutilizzo una scarsa formazione sulla tecnica di accesso intraosseo tra i professionisti che lavorano nei dipartimenti di emergenza pre-ospedaliera e ospedaliera, nonostante le numerose raccomandazioni delle nuove linee guida e di un gran numero di associazioni mediche. Conclusioni L'accesso intraosseo risulta essere più vantaggioso rispetto ai metodi alternativi di accesso vascolare in termini di efficacia e sicurezza. È, tuttavia, una tecnica sottovalutata e necessita di nuovi e validi percorsi formativi che formino il personale sanitario sul valore e l'importanza dell'utilizzo di questo dispositivo in ambienti intra ed extra ospedaliero.File | Dimensione | Formato | |
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