ABSTRACT Introduzione e obiettivi: I membri della famiglia dei pazienti sono ritenuti una risorsa fondamentale quando si considerano le opzioni di cura. La loro soddisfazione potrebbe fornire appoggio e sostegno per il paziente nonché per l'equipe assistenziale. Affrontare le esperienze dei membri della famiglia dei pazienti può facilitare lo sviluppo di interventi di cura migliorando così l'assistenza ricevuta. L'obiettivo è stato quello di conoscere le loro esigenze per poter così migliorare il loro adattamento a situazioni difficili, con la possibilità di migliorare in tal modo la cura dei pazienti. Il parere del famigliare/accompagnatore rappresenta una fonte importante per lo sviluppo di possibili strategie di ottimizzazione dell'assistenza infermieristica. Materiale e metodi: ai 50 accompagnatori dei pazienti presi precedentemente in carico dall'equipe assistenziale del DEA, è stata sottoposta una intervista telefonica utilizzando il questionario CECSS. Tre items differenti prendono in visione il fattore cura, il fattore insegnamento ed il fattore competenza clinica. Risultati: dall'analisi dei dati raccolti in questo studio, attraverso l'utilizzo del questionario CECSS emerge per l'elemento Caring una percentuale di soddisfazione del 67%, un 84% di soddisfazione per l'elemento Clinical competence contro una percentuale di insoddisfazione del 54,5% per l'elemento Teaching. Discussione e conclusioni: dalla elaborazione dei dati rilevati ne deriva che la comunicazione ai famigliari dei tempi di attesa, del significato della priorità dei codici di accesso, dell'eventuale assistenza del paziente a casa, potrebbe contribuire a diminuire la sensazione di trascuratezza. La comunicazione rappresenta uno dei fattori che maggiormente influenza il livello di soddisfazione degli accompagnatori sulla assistenza ricevuta.
"L'attesa del parente che accompagna un famigliare in DEA": un'indagine presso il DEA dell'AOU San Luigi
DRAGO, FULVIA
2012/2013
Abstract
ABSTRACT Introduzione e obiettivi: I membri della famiglia dei pazienti sono ritenuti una risorsa fondamentale quando si considerano le opzioni di cura. La loro soddisfazione potrebbe fornire appoggio e sostegno per il paziente nonché per l'equipe assistenziale. Affrontare le esperienze dei membri della famiglia dei pazienti può facilitare lo sviluppo di interventi di cura migliorando così l'assistenza ricevuta. L'obiettivo è stato quello di conoscere le loro esigenze per poter così migliorare il loro adattamento a situazioni difficili, con la possibilità di migliorare in tal modo la cura dei pazienti. Il parere del famigliare/accompagnatore rappresenta una fonte importante per lo sviluppo di possibili strategie di ottimizzazione dell'assistenza infermieristica. Materiale e metodi: ai 50 accompagnatori dei pazienti presi precedentemente in carico dall'equipe assistenziale del DEA, è stata sottoposta una intervista telefonica utilizzando il questionario CECSS. Tre items differenti prendono in visione il fattore cura, il fattore insegnamento ed il fattore competenza clinica. Risultati: dall'analisi dei dati raccolti in questo studio, attraverso l'utilizzo del questionario CECSS emerge per l'elemento Caring una percentuale di soddisfazione del 67%, un 84% di soddisfazione per l'elemento Clinical competence contro una percentuale di insoddisfazione del 54,5% per l'elemento Teaching. Discussione e conclusioni: dalla elaborazione dei dati rilevati ne deriva che la comunicazione ai famigliari dei tempi di attesa, del significato della priorità dei codici di accesso, dell'eventuale assistenza del paziente a casa, potrebbe contribuire a diminuire la sensazione di trascuratezza. La comunicazione rappresenta uno dei fattori che maggiormente influenza il livello di soddisfazione degli accompagnatori sulla assistenza ricevuta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/56599