The research thesis has examined in detail the application of the Quality Morphological Index (IQM) on some alpine streams of the Valle d'Aosta region. The index is part of a new, more comprehensive method called IDRAIM, developed in the years 2010-2011 by ISPRA. The work has been carried out on 12 of the 13 water bodies corresponding to a station of the reference network core group, identified by ARPA Valle d'Aosta. The objective of the research was, in addition to present and discuss the results obtained from the application of the IQM, also to assess its effectiveness in the alpine area and to highlight the problems found. Most of the water bodies investigated (8) has been classified as having a "high status", 3 water bodies as having a "good status", while 1 body as having a "moderate status". The most important alterations that have contributed to the judgment of "not high status" were the presence of cross-cutting works, of tourism/sports infrastructures, of mountain pastures and of villages. The application of the index was effective even at high altitudes and was found particularly suitable for traits with impacts less ¿common¿ or more ¿hidden¿. It emerged, however, some uncertainty in providing some answers for the traits at high altitude at the edge of the forest, or of natural wetland, or associated with low human pressures or limited to the summer season. Based on the results obtained and on those arising from the application of other indexes/procedures foreseen by current legislation, it was possible to make considerations and to implement some decisions concerning the reference network core. The planned application of IQM to those water bodies not yet analyzed (with "high" and "not good" status), will ultimately allow for increasing the evaluation of the effectiveness of the method in the Valle d'Aosta region, as well as for confirming or dispelling the uncertainties so far emerged.
La tesi di ricerca ha esaminato in modo approfondito l'applicazione dell'Indice di Qualità Morfologica (IQM) su alcuni torrenti alpini della Regione Valle d'Aosta. L'indice si inserisce in un nuovo e più ampio metodo denominato IDRAIM e sviluppato negli anni 2010-2011 da ISPRA. Il lavoro è stato condotto su 12 dei 13 corpi idrici in cui ricade una stazione della rete nucleo, individuata da ARPA Valle d'Aosta. L'obiettivo del lavoro di ricerca è stato, oltre quello di presentare e discutere i risultati ottenuti in seguito all'applicazione dell'IQM, anche quello di valutarne la sua efficacia in ambito alpino e di evidenziare le criticità riscontrate. La maggior parte dei corpi idrici indagati (8) è risultata in stato ¿elevato¿. In stato ¿buono¿ sono risultati 3 corpi idrici, mentre 1 corpo idrico è risultato in stato ¿sufficiente¿. Le più importanti alterazioni che hanno contribuito a determinare il giudizio di ¿non elevato¿ sono state la presenza di opere trasversali, di infrastrutture turistico/sportive, di alpeggi e di centri abitati. La sua applicazione è stata efficace anche alle alte quote ed è risultato particolarmente indicato anche per i tratti con impatti meno 'comuni' o più 'nascosti'. È emersa, invece, qualche incertezza nel fornire alcune risposte per i tratti in alta quota in corrispondenza del limite del bosco, o di zone umide naturali o con pressioni antropiche assai ridotte o legate alla sola stagione estiva. Grazie ai risultati ottenuti e a quelli derivanti dall'applicazione di altri indici/procedure previsti dalla normativa vigente, è stato possibile effettuare delle considerazioni e attuare alcune scelte relative alla rete nucleo. La prevista applicazione dell'IQM ai corpi idrici non ancora analizzati (con stato ¿elevato¿ e ¿non buono¿), consentirà, infine, di approfondire l'efficacia del metodo in Valle d'Aosta, nonché di confermare o dissipare le incertezze sinora emerse.
Applicabilità dell'Indice di Qualità Morfologica (IQM) in ambito alpino: il caso della Regione Valle d'Aosta
SANTELLI, ELISA
2011/2012
Abstract
La tesi di ricerca ha esaminato in modo approfondito l'applicazione dell'Indice di Qualità Morfologica (IQM) su alcuni torrenti alpini della Regione Valle d'Aosta. L'indice si inserisce in un nuovo e più ampio metodo denominato IDRAIM e sviluppato negli anni 2010-2011 da ISPRA. Il lavoro è stato condotto su 12 dei 13 corpi idrici in cui ricade una stazione della rete nucleo, individuata da ARPA Valle d'Aosta. L'obiettivo del lavoro di ricerca è stato, oltre quello di presentare e discutere i risultati ottenuti in seguito all'applicazione dell'IQM, anche quello di valutarne la sua efficacia in ambito alpino e di evidenziare le criticità riscontrate. La maggior parte dei corpi idrici indagati (8) è risultata in stato ¿elevato¿. In stato ¿buono¿ sono risultati 3 corpi idrici, mentre 1 corpo idrico è risultato in stato ¿sufficiente¿. Le più importanti alterazioni che hanno contribuito a determinare il giudizio di ¿non elevato¿ sono state la presenza di opere trasversali, di infrastrutture turistico/sportive, di alpeggi e di centri abitati. La sua applicazione è stata efficace anche alle alte quote ed è risultato particolarmente indicato anche per i tratti con impatti meno 'comuni' o più 'nascosti'. È emersa, invece, qualche incertezza nel fornire alcune risposte per i tratti in alta quota in corrispondenza del limite del bosco, o di zone umide naturali o con pressioni antropiche assai ridotte o legate alla sola stagione estiva. Grazie ai risultati ottenuti e a quelli derivanti dall'applicazione di altri indici/procedure previsti dalla normativa vigente, è stato possibile effettuare delle considerazioni e attuare alcune scelte relative alla rete nucleo. La prevista applicazione dell'IQM ai corpi idrici non ancora analizzati (con stato ¿elevato¿ e ¿non buono¿), consentirà, infine, di approfondire l'efficacia del metodo in Valle d'Aosta, nonché di confermare o dissipare le incertezze sinora emerse.File | Dimensione | Formato | |
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