Questa tesi nasce per approfondire l'istituto del ricongiungimento familiare, che è un istituto intrinsecamente legato al fenomeno della mobilità delle persone, attraverso il quale si consente infatti al migrante (soggetto c.d. attivo del ricongiungimento) di farsi raggiungere dalla propria famiglia. Nella prima parte ho analizzato le fonti normative europee in materia, accennando ai primi regolamenti, fino ad arrivare all'esame delle fonti attuali, in modo da prendere coscienza dell'evoluzione normativa, in particolare del progressivo allontanarsi dalla concezione meramente economica, che vedeva questo diritto concesso ai soli lavoratori. E' esaminata anche la differenza tra l'assetto disciplinare previsto per i cittadini europei e quello previsto per i cittadini di paesi terzi. Il testo delle norme, da solo, non basta ad assicurarne una corretta, non discriminatoria e omogenea applicazione. Occorrono anche percorsi dottrinali e giurisprudenziali, che permettano di interpretarla, valutarla e applicarla nella maniera più adatta al contesto socio-culturale. Nella seconda parte è dunque posto l'accento su alcuni problemi interpretativi della nozione di familiare, derivanti dalle diverse accezioni che la parola famiglia può assumere. Si cercherà di fornire alcune risposte, alla luce della giurisprudenza. A tal fine, sono state scelte due sentenze di esempio. Con questa tesi si vuole far emergere l'importanza dell'unità e della dignità familiare, riconosciuta come diritto fondamentale dell'uomo; un diritto che si è affermato, molto lentamente, nel corso del tempo e che oggi è difeso con sempre maggiore convinzione.

Il ricongiungimento familiare. Normativa europea e problemi applicativi.

TARTAGLINO, ROBERTA
2011/2012

Abstract

Questa tesi nasce per approfondire l'istituto del ricongiungimento familiare, che è un istituto intrinsecamente legato al fenomeno della mobilità delle persone, attraverso il quale si consente infatti al migrante (soggetto c.d. attivo del ricongiungimento) di farsi raggiungere dalla propria famiglia. Nella prima parte ho analizzato le fonti normative europee in materia, accennando ai primi regolamenti, fino ad arrivare all'esame delle fonti attuali, in modo da prendere coscienza dell'evoluzione normativa, in particolare del progressivo allontanarsi dalla concezione meramente economica, che vedeva questo diritto concesso ai soli lavoratori. E' esaminata anche la differenza tra l'assetto disciplinare previsto per i cittadini europei e quello previsto per i cittadini di paesi terzi. Il testo delle norme, da solo, non basta ad assicurarne una corretta, non discriminatoria e omogenea applicazione. Occorrono anche percorsi dottrinali e giurisprudenziali, che permettano di interpretarla, valutarla e applicarla nella maniera più adatta al contesto socio-culturale. Nella seconda parte è dunque posto l'accento su alcuni problemi interpretativi della nozione di familiare, derivanti dalle diverse accezioni che la parola famiglia può assumere. Si cercherà di fornire alcune risposte, alla luce della giurisprudenza. A tal fine, sono state scelte due sentenze di esempio. Con questa tesi si vuole far emergere l'importanza dell'unità e della dignità familiare, riconosciuta come diritto fondamentale dell'uomo; un diritto che si è affermato, molto lentamente, nel corso del tempo e che oggi è difeso con sempre maggiore convinzione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/56563