L'obiettivo di questo Lavoro di Tesi nasce dopo un'attenta valutazione del panorama offerto oggi dal mercato della detergenza. Il consumatore chiede sempre più costantemente prodotti privi di tensioattivi etossilati, in quanto non presentano un ottimo profilo tossicologico e risultano troppo aggressivi. Da qui, e con questo Lavoro di Tesi, nasce l'esigenza di offrire alternative migliori, naturali e soprattutto delicate sulla pelle, mantenendo il più possibile invariate le caratteristiche sensoriali. Purtroppo, tuttavia, i tensioattivi di ultima generazione risultano estremamente difficoltosi da viscosizzare, e proprio la viscosità rappresenta un parametro su cui non si può soprassedere in quanto, per il consumatore, un prodotto viscoso è un prodotto ricco ed efficace. E' stato utilizzato Sodium Cocoyl Glutamate and Disodium Cocoyl Glutamate, tensioattivo non ionico noto per le sue caratteristiche di eudermicità e schiumogenicità. Sono state effettuate numerose formule per ovviare alle problematiche di viscosizzazione, ed è stato ricercato l'additivo reologico più performante, che consentisse di attribuire al detergente la viscosità desiderata, senza penalizzare le caratteristiche organolettiche e di gradevolezza. I primi tentativi di ottenere questo risultato vedono l'utilizzo di Magnesium Chloride Hexahydrate, Glyceryl Caprate, Lauryl Glucoside, rispettivamente un sale bivalente, un tensioattivo non ionico monoestere della glicerina e dell'acido caprico ed un altro tensioattivo non ionico, etere fra acidi grassi C12-16 ed oligomeri del glucosio. Si sono ottenuti sistemi limpidi ma con una viscosità non misurabile. Di contro, esiti positivi sono stati ottenuti con l'utilizzo di additivi reologici di origine naturale, in particolare Xanthan Gum, Sodium Carboxymethylcellulose, Carrageenan, rispettivamente un polisaccaride ramificato debolmente anionico, un sale sodico della cellulosa ed un polisaccaride solforato estratto da alcune specie di alghe rosse. Tutti hanno comportato una viscosizzazione del sistema detergente, apportando tuttavia al tensiolita caratteristiche diverse. Xanthan Gum permette di ottenere un gel viscoso e limpido, ne migliora l'aspetto e la texture; Sodium Carboxymethylcellulose porta alla formazione di un gel trasparente, più cristallino ma viscido, non gradevole al tatto; infine Carrageenan apporta al gel una consistenza troppo viscosa, che determina durante l'utilizzo il distaccamento di piccole porzioni del prodotto, fenomeno assolutamente sgradevole per una eventuale commercializzazione. In conclusione, alla luce di questi risultati si può assolutamente affermare che tra gli additivi reologici utilizzati, il più performante in termini di mantenimento di limpidezza e viscosità è senza dubbio Xanthan Gum. Pertanto, se si dovesse avere l'esigenza di commercializzare un bagno doccia delicato, la formula con Xanthan Gum fornirebbe sicuramente un'ottima base di partenza personalizzabile.

Viscosizzazione di tensioliti con ausilio di composti non etossilati di origine vegetale

VULPIANI, GIORDANA
2011/2012

Abstract

L'obiettivo di questo Lavoro di Tesi nasce dopo un'attenta valutazione del panorama offerto oggi dal mercato della detergenza. Il consumatore chiede sempre più costantemente prodotti privi di tensioattivi etossilati, in quanto non presentano un ottimo profilo tossicologico e risultano troppo aggressivi. Da qui, e con questo Lavoro di Tesi, nasce l'esigenza di offrire alternative migliori, naturali e soprattutto delicate sulla pelle, mantenendo il più possibile invariate le caratteristiche sensoriali. Purtroppo, tuttavia, i tensioattivi di ultima generazione risultano estremamente difficoltosi da viscosizzare, e proprio la viscosità rappresenta un parametro su cui non si può soprassedere in quanto, per il consumatore, un prodotto viscoso è un prodotto ricco ed efficace. E' stato utilizzato Sodium Cocoyl Glutamate and Disodium Cocoyl Glutamate, tensioattivo non ionico noto per le sue caratteristiche di eudermicità e schiumogenicità. Sono state effettuate numerose formule per ovviare alle problematiche di viscosizzazione, ed è stato ricercato l'additivo reologico più performante, che consentisse di attribuire al detergente la viscosità desiderata, senza penalizzare le caratteristiche organolettiche e di gradevolezza. I primi tentativi di ottenere questo risultato vedono l'utilizzo di Magnesium Chloride Hexahydrate, Glyceryl Caprate, Lauryl Glucoside, rispettivamente un sale bivalente, un tensioattivo non ionico monoestere della glicerina e dell'acido caprico ed un altro tensioattivo non ionico, etere fra acidi grassi C12-16 ed oligomeri del glucosio. Si sono ottenuti sistemi limpidi ma con una viscosità non misurabile. Di contro, esiti positivi sono stati ottenuti con l'utilizzo di additivi reologici di origine naturale, in particolare Xanthan Gum, Sodium Carboxymethylcellulose, Carrageenan, rispettivamente un polisaccaride ramificato debolmente anionico, un sale sodico della cellulosa ed un polisaccaride solforato estratto da alcune specie di alghe rosse. Tutti hanno comportato una viscosizzazione del sistema detergente, apportando tuttavia al tensiolita caratteristiche diverse. Xanthan Gum permette di ottenere un gel viscoso e limpido, ne migliora l'aspetto e la texture; Sodium Carboxymethylcellulose porta alla formazione di un gel trasparente, più cristallino ma viscido, non gradevole al tatto; infine Carrageenan apporta al gel una consistenza troppo viscosa, che determina durante l'utilizzo il distaccamento di piccole porzioni del prodotto, fenomeno assolutamente sgradevole per una eventuale commercializzazione. In conclusione, alla luce di questi risultati si può assolutamente affermare che tra gli additivi reologici utilizzati, il più performante in termini di mantenimento di limpidezza e viscosità è senza dubbio Xanthan Gum. Pertanto, se si dovesse avere l'esigenza di commercializzare un bagno doccia delicato, la formula con Xanthan Gum fornirebbe sicuramente un'ottima base di partenza personalizzabile.
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