Introduction. Social phenomena such as globalisation and migration movements are giving rise to culturally heterogeneous populations interacting using different languages. This scenario, combined with an increasing elderly population, leads to predictions of an increase in the incidence of aphasia among bilinguals caused by strokes, head injuries or neurodegenerative diseases. To ensure effective speech intervention for bilinguals with aphasia, it is essential to gain a deeper understanding of the factors that influence language processing and how they are related to language dysfunction in the presence of brain injury. Objectives. The above considerations gave rise to this thesis project, which aims to answer the following two questions: I) to address the challenges related to understanding the functioning profiles of bilingual aphasic individuals; II) to implement a review of the formal tools currently used to assess and treat the bilingual aphasic population. Methods. The two objectives were achieved by conducting a literature review using the PubMed and CINAHL search engines on clinical questions structured according to the P.I.O. model. Results and discussion. With the results from question I, variables modulating the processes of language activation and inhibition, regulated through language control mechanisms, which may be impaired in aphasia and may influence the response to therapy in the different languages involved, were discussed. With respect to question II, the literature survey confirmed that speech therapists need to identify linguistically equivalent tests that assess similar types and levels of ability in each of their patients' languages: the inter-linguistic equivalence of the various test versions is hindered not only by cultural differences between the communities in which the languages are spoken, but above all by the structural diversity of the languages, and, often, the norms developed in one language are not applicable to an individual's performance on the test in a different language. The most obvious finding is that there is great variability in the scope of assessment in different countries and, in some of them, no assessment instruments are available, as there is no diagnostic tradition for aphasia, nor are there any instruments adapted to their sociolinguistic reality.
Introduzione. Fenomeni sociali come la globalizzazione e i movimenti migratori stanno dando vita a popolazioni culturalmente eterogenee, che interagiscono utilizzando lingue differenti. Questo scenario, unito all'incremento della popolazione anziana, porta a prevedere un aumento nell'incidenza dell'afasia tra i bilingui causata da ictus, traumi cranici o malattie neurodegenerative. Per garantire un intervento logopedico efficace per le persone bilingui con afasia, è fondamentale acquisire una comprensione più approfondita dei fattori che influenzano l'elaborazione linguistica e come essi sono correlati alla disfunzione del linguaggio in presenza di lesioni cerebrali. Obiettivi. Dalle precedenti considerazioni nasce il progetto di tesi che si propone di rispondere ai seguenti due quesiti: I) affrontare le sfide legate alla comprensione dei profili di funzionamento dei soggetti bilingui afasici; II) attuare una revisione degli strumenti formali attualmente utilizzati per valutare e trattare la popolazione afasica bilingue. Metodi. I due obiettivi sono stati raggiunti conducendo una revisione della letteratura utilizzando i motori di ricerca PubMed e CINAHL su quesiti clinici strutturati secondo il modello P.I.O. Risultati e discussione. Con i risultati emersi dal quesito I, sono state discusse le variabili che modulano i processi di attivazione e inibizione linguistica, regolati attraverso meccanismi di controllo linguistico, che possono essere compromessi nell'afasia e possono influenzare la risposta alla terapia nelle diverse lingue coinvolte. Rispetto al quesito II, l’indagine in letteratura ha confermato che i logopedisti devono identificare test linguisticamente equivalenti che valutino tipi e livelli simili di abilità in ciascuna delle lingue dei loro pazienti: l’equivalenza interlinguistica delle varie versioni del test è ostacolata non solo dalle differenze culturali tra le comunità in cui vengono parlate le lingue, ma soprattutto dalla diversità strutturale delle lingue e, spesso, le norme sviluppate in una lingua non sono applicabili alle prestazioni di un individuo nel test in una lingua diversa. La constatazione più evidente è che esiste una grande variabilità nell’ambito della valutazione nei vari Paesi e, in alcuni di essi, non sono disponibili strumenti di valutazione, in quanto non esiste una tradizione diagnostica per l’afasia, né esistono strumenti adatti alla loro realtà sociolinguistica.
Afasia e bilinguismo: modelli di inquadramento comunicativo linguistico
CAMPISI, SERENA
2022/2023
Abstract
Introduzione. Fenomeni sociali come la globalizzazione e i movimenti migratori stanno dando vita a popolazioni culturalmente eterogenee, che interagiscono utilizzando lingue differenti. Questo scenario, unito all'incremento della popolazione anziana, porta a prevedere un aumento nell'incidenza dell'afasia tra i bilingui causata da ictus, traumi cranici o malattie neurodegenerative. Per garantire un intervento logopedico efficace per le persone bilingui con afasia, è fondamentale acquisire una comprensione più approfondita dei fattori che influenzano l'elaborazione linguistica e come essi sono correlati alla disfunzione del linguaggio in presenza di lesioni cerebrali. Obiettivi. Dalle precedenti considerazioni nasce il progetto di tesi che si propone di rispondere ai seguenti due quesiti: I) affrontare le sfide legate alla comprensione dei profili di funzionamento dei soggetti bilingui afasici; II) attuare una revisione degli strumenti formali attualmente utilizzati per valutare e trattare la popolazione afasica bilingue. Metodi. I due obiettivi sono stati raggiunti conducendo una revisione della letteratura utilizzando i motori di ricerca PubMed e CINAHL su quesiti clinici strutturati secondo il modello P.I.O. Risultati e discussione. Con i risultati emersi dal quesito I, sono state discusse le variabili che modulano i processi di attivazione e inibizione linguistica, regolati attraverso meccanismi di controllo linguistico, che possono essere compromessi nell'afasia e possono influenzare la risposta alla terapia nelle diverse lingue coinvolte. Rispetto al quesito II, l’indagine in letteratura ha confermato che i logopedisti devono identificare test linguisticamente equivalenti che valutino tipi e livelli simili di abilità in ciascuna delle lingue dei loro pazienti: l’equivalenza interlinguistica delle varie versioni del test è ostacolata non solo dalle differenze culturali tra le comunità in cui vengono parlate le lingue, ma soprattutto dalla diversità strutturale delle lingue e, spesso, le norme sviluppate in una lingua non sono applicabili alle prestazioni di un individuo nel test in una lingua diversa. La constatazione più evidente è che esiste una grande variabilità nell’ambito della valutazione nei vari Paesi e, in alcuni di essi, non sono disponibili strumenti di valutazione, in quanto non esiste una tradizione diagnostica per l’afasia, né esistono strumenti adatti alla loro realtà sociolinguistica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/5646