Monitoraggio della colonizzazione dello stagno della Facoltà di Agraria della Facoltà di Torino da parte degli Odonati (libellule)

Thanks to the contribution of CRT Foundation pond was created in June 2011, in the green area of the Faculty of Agriculture, University of Torino, Grugliasco, as part of a research project of prof. Ferrazzi face the increase of dragonflies living in Piedmont, with scientific purposes, and educational applications in the fight against mosquitoes. The Odonata are heterometabolous insects living in the aquatic environment as juveniles and in adult phase out of the water, with two suborder. Zygoptera are relatively small and with eyes wide apart, Anisoptera, up to 8 cm long, with eyes that touch on the head. They are skilled predators in both juvenile and adult stages, they feed mainly of small amphibians and insects, including mosquitoes. At the end of the juvenile stage nymphs permanently leave the aquatic environment and, climbing on a plant or other supports, they become winged adults abandoning the exuviae. The research aimed to evaluate, by means of periodic surveys, the possibility of self-preservation of an artificial pond built in suburban environment and its validity in setting up a tank of dragonflies, increasing biodiversity and natural containment of mosquitoes. Was taken into consideration the behavior of Odonata, such as territoriality, the couplings, the oviposition and the problems of various nature. The pond, not refilled in autumn 2011, has maintained a sufficient amount of water, but there has been a sharp increase in aquatic vegetation inserted at the beginning and a significant presence of algae. In the pond in 2011 had been found 15 dragonfly species (Ferrazzi and Costa, 2011), demonstrating a rapid and substantial settlement, confirmed by births of new individuals in the first year. Between March and September 2012 were identified nine species, including a new arrival, Sympecma fusca, Zygopteron. Other Zygoptera were Enallagma cyathigerum and Ischnura elegans. The Anisoptera observed were Libellula depressa, Anax imperator, Sympetrum sanguineum, Orthetrum albistylum, Sympetrum fonscolombei, Crochotemis erythraea. It was also monitored the presence of amphibians, birds and other invertebrates, and possible interactions with the Odonata. In the period from April to May were often found on the edges of the pond, wings of dragonflies, abandoned by birds that were fed their bodies. The growth of aquatic plants and therefore the partial eutrophication, low rainfall, the drainage and the partial correlation of these various phenomena have limited the presence of species and reduced the number of individuals which in 2011 had lived in the pond. The reservoir has allowed the settling of a complex community, comprising, inter alia, also mosquitoes, which could be, at least in part, contained by Odonata, and a series of predators which have in turn decreased the population of dragonflies, while still allowing an increase of biodiversity in the suburban area of Torino, poor in natural environments. It is important also The didactic function of this embodiment is also important, even though requiring a minimum of maintenance (containment of aquatic vegetation) to preserve its objectives.

Grazie al contributo della Fondazione CRT uno stagno è stato realizzato, nel giugno 2011, nell'area verde della Facoltà di Agraria dell'Università di Torino, a Grugliasco, nell'ambito di un progetto di ricerca della prof. Ferrazzi volto all'incremento delle libellule presenti nel territorio piemontese, con fini scientifici, didattici e applicativi nella lotta contro le zanzare. Gli Odonati sono insetti eterometaboli che vivono negli stadi giovanili in ambiente acquatico e in fase adulta fuori dall'acqua, con due sottordini: Zigotteri, piccoli e con occhi ben separati, e Anisotteri, fino a 8 cm di lunghezza, con occhi che si toccano sul capo. Sono abili predatori sia negli stadi giovanili sia da adulti, si nutrono essenzialmente di piccoli anfibi e di insetti, tra cui le zanzare. Al termine della fase giovanile le ninfe lasciano definitivamente l'ambiente acquatico e si trasformano in adulti alati abbandonando l'esuvie. La ricerca ha inteso valutare, con rilievi periodici, la possibilità di autoconservazione di uno stagno artificiale costruito in ambiente suburbano e la sua validità nel costituire un serbatoio di libellule, per un incremento della biodiversità e per un contenimento naturale delle zanzare. Sono stati presi in esame i comportamenti degli Odonati, come la territorialità, gli accoppiamenti, l'ovideposizione e i diversi problemi. Lo stagno, non rabboccato dall'autunno 2011, ha mantenuto una sufficiente quantità d'acqua, ma si è registrato un aumento della vegetazione acquatica inserita all'inizio e una notevole presenza di alghe. Nello stagno nel 2011 erano state rilevate 15 specie (Ferrazzi e Costa, 2011), a testimonianza di una rapida e cospicua colonizzazione, confermata da nascite di nuovi individui già nel primo anno. Tra marzo e settembre 2012 sono state identificate nove specie, tra cui un nuovo arrivo, Sympecma fusca, Zigottero. Altri Zigotteri sono stati Enallagma cyathigerum e Ischnura elegans. Gli Anisotteri osservati sono stati Libellula depressa, Anax imperator, Sympetrum sanguineum, Orthetrum albistylum, Sympetrum fonscolombei, Crochotemis erythraea. Inoltre si è monitorata la presenza di anfibi, uccelli e altri invertebrati e le possibili interazioni con gli Odonati. Sono state spesso rilevate, ali di libellule, abbandonate da uccelli che si erano nutriti del loro corpo. L'incremento delle piante acquatiche e quindi la parziale eutrofizzazione, la scarsa piovosità, il prosciugamento parziale e la correlazione di questi vari fenomeni hanno limitato la presenza di specie e ridotto il numero di individui che nel 2011 avevano abitato lo stagno. L'invaso ha consentito l'insediarsi di una comunità complessa, comprendente, tra l'altro, anche zanzare, che hanno potuto essere, almeno in parte, contenute dagli Odonati, e di una serie di predatori che hanno a loro volta diminuito la popolazione di libellule, permettendo comunque un incremento della biodiversità nell'area suburbana ad ovest di Torino. Risulta importante anche la funzione didattica di questa realizzazione, che richiede un minimo di manutenzione per mantenere i suoi obiettivi.