Questa tesi di laurea affronta il tema dello shopping compulsivo, una forma di dipendenza dall'oggetto senza sostanza. A differenza di altre forme di addiction, quali ad esempio il gioco d'azzardo o la dipendenza da Internet,gli studi sullo shopping compulsivo trovano ancora poco spazio nel nostro paese, per questo motivo mi è sembrato interessante approfondire questo tema. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo offre uno sguardo sulle diverse forme di dipendenza senza sostanza: la dipendenza dallo sport, dal gioco d'azzardo, da Internet, dal sesso ed infine dallo shopping, oggetto di studio di questa tesi. Il secondo capitolo è focalizzato sulla dipendenza patologica dall'acquisto, il rapporto con gli oggetti, i sentimenti propri dei consumatori compulsivi. Inoltre vi è un riferimento allo shopping online, fenomeno in crescita, grazie allo sviluppo della tecnologia e soprattutto di Internet. Il capitolo si conclude con un elenco di possibili soluzioni per uscire dalla dipendenza, ma soprattutto con un accenno alla comorbidità, ovvero alla coesistenza di diverse patologie, come ansia e depressione, nei soggetti affetti da acquisto compulsivo. Il terzo capitolo invece si concentra sugli studi, soprattutto di matrice anglosassone, effettuati sul fenomeno dello shopping compulsivo. Inizialmente ho riscontrato quattro diversi filoni d'indagine in base al tipo di campione clinico analizzato. Il primo si focalizza su un campione clinico che soffre di diverse patologie. Il secondo si concentra sulla distinzione tra acquirenti compulsivi e ordinari consumatori; il terzo si concentra su un campione di soli acquirenti compulsivi. Infine il quarto si focalizza su campioni non clinici, come gli studenti universitari. Inoltre risultano interessanti gli studi che prendono in considerazione solo le donne, per permettere di analizzare la percentuale di soggetti femminili affetti da tale dipendenza rispetto a quelli maschili. In conclusione vengono presi in considerazione due fenomeni legati allo shopping compulsivo: lo shopping online e l'uso delle carte di credito, fattori che appaiono strettamente correlati con lo sviluppo della tecnologia.
Shopping compulsivo: dipendenza dall'oggetto senza sostanza
ZANOTTO, GIULIA
2012/2013
Abstract
Questa tesi di laurea affronta il tema dello shopping compulsivo, una forma di dipendenza dall'oggetto senza sostanza. A differenza di altre forme di addiction, quali ad esempio il gioco d'azzardo o la dipendenza da Internet,gli studi sullo shopping compulsivo trovano ancora poco spazio nel nostro paese, per questo motivo mi è sembrato interessante approfondire questo tema. Il lavoro è suddiviso in tre capitoli. Il primo capitolo offre uno sguardo sulle diverse forme di dipendenza senza sostanza: la dipendenza dallo sport, dal gioco d'azzardo, da Internet, dal sesso ed infine dallo shopping, oggetto di studio di questa tesi. Il secondo capitolo è focalizzato sulla dipendenza patologica dall'acquisto, il rapporto con gli oggetti, i sentimenti propri dei consumatori compulsivi. Inoltre vi è un riferimento allo shopping online, fenomeno in crescita, grazie allo sviluppo della tecnologia e soprattutto di Internet. Il capitolo si conclude con un elenco di possibili soluzioni per uscire dalla dipendenza, ma soprattutto con un accenno alla comorbidità, ovvero alla coesistenza di diverse patologie, come ansia e depressione, nei soggetti affetti da acquisto compulsivo. Il terzo capitolo invece si concentra sugli studi, soprattutto di matrice anglosassone, effettuati sul fenomeno dello shopping compulsivo. Inizialmente ho riscontrato quattro diversi filoni d'indagine in base al tipo di campione clinico analizzato. Il primo si focalizza su un campione clinico che soffre di diverse patologie. Il secondo si concentra sulla distinzione tra acquirenti compulsivi e ordinari consumatori; il terzo si concentra su un campione di soli acquirenti compulsivi. Infine il quarto si focalizza su campioni non clinici, come gli studenti universitari. Inoltre risultano interessanti gli studi che prendono in considerazione solo le donne, per permettere di analizzare la percentuale di soggetti femminili affetti da tale dipendenza rispetto a quelli maschili. In conclusione vengono presi in considerazione due fenomeni legati allo shopping compulsivo: lo shopping online e l'uso delle carte di credito, fattori che appaiono strettamente correlati con lo sviluppo della tecnologia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/56333