Attualmente, come si può ricavare dai dati epidemiologici, il numero di persone che vengono sottoposte a intervento chirurgico per patologie cardio-vascolari e presentano dolore postoperatorio correlato è in aumento. Nelle esperienze di tirocinio affrontate durante il percorso di studi, ho assistito numerose persone con dolore di tipo acuto postoperatorio. La sintomatologia dolorosa acuta postoperatoria è un argomento di rilievo per quanto concerne la pianificazione del processo di cura della persona assistita in ambito chirurgico. Per valutare, monitorare e gestire il dolore acuto postoperatorio, occorre tenere in considerazione la percezione della sintomatologia che ogni soggetto descrive, in relazione a esperienze pregresse e a fasce d'età differenti. Il dolore, soprattutto di tipo acuto, può essere molto intenso nel periodo dell'immediato postoperatorio, tanto da incidere, in alcuni casi, sulla ripresa delle attività quotidiane. In alcune occasioni si evidenzia, nei contesti di cura, una sottostima della sintomatologia dolorosa da parte del personale sanitario, considerandola un fattore secondario rispetto alla patologia di base poiché si risolverà con la guarigione della malattia. L'obiettivo generale dell'elaborato di tesi è stato quello di effettuare uno studio, per gli anni 2011-2012-2013, sulla percezione della sintomatologia dolorosa nella persona assistita sottoposta a intervento presso la Struttura Complessa di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo. Principale scopo dell'indagine è stato quindi: descrivere la percezione della sintomatologia dolorosa presente nel periodo postoperatorio, evidenziando eventuali differenze e/o analogie nelle persone giovani e anziane sottoposte a intervento cardochirurgico correlandola con il trattamento farmacologico. L'indagine mette in luce l'importanza, nella professione infermieristica, di un monitoraggio sistematico del dolore percepito dal paziente durante la degenza postoperatoria, a partire dall'accertamento dei fattori influenti (precedenti esperienze chirurgiche, malattie e ricoveri pregressi, soglia e tolleranza al dolore, esperienze dolorose personali e/o di familiari, etc). I pazienti ricoverati presso la S.C. di Cardiochirurgia hanno segnalato la significatività dell'assistenza ponendo l'accento sui momenti d'informazione/educazione ricevuti a partire dall'ingresso in reparto e per tutta la degenza postoperatoria. Col lavoro di tesi svolto, si è confermata la piena consapevolezza della responsabilità legata al ruolo infermieristico, che si sviluppa e si potenzia già a partire dal percorso di studi di base, poiché permette l'esercizio e l'applicazione di piani assistenziali individualizzati che possono contribuire al processo di miglioramento e/o guarigione della persona. Come già accennato in precedenza, in fase di accertamento, l'infermiere oltre alla raccolta dei dati utili per l'assistenza individualizzata nella S.C., fornisce informazioni inerenti all'intero percorso di cura attraverso la proiezione di un video specifico. Questo rappresenta l'inizio di una serie di momenti informativi/educativi che costellano l'intero percorso di cura, garantendo al paziente una partecipazione attiva al proprio percorso d'assistenza. Rispetto all'interrogativo iniziale, l'indagine ha evidenziato una percezione della sintomatologia dolorosa maggiore nel soggetto giovane rispetto a quello anziano, dato suffragato da prescrizioni cliniche con velocità d'infusione
LA PERCEZIONE DEL DOLORE NELLA PERSONA ASSISTITA SOTTOPOSTA AD INTERVENTO CARDIO-CHIRURGICO: CONFRONTO TRA LE DIFFERENTI FASCE D'ETA'
MARVULLI, CELESTE
2012/2013
Abstract
Attualmente, come si può ricavare dai dati epidemiologici, il numero di persone che vengono sottoposte a intervento chirurgico per patologie cardio-vascolari e presentano dolore postoperatorio correlato è in aumento. Nelle esperienze di tirocinio affrontate durante il percorso di studi, ho assistito numerose persone con dolore di tipo acuto postoperatorio. La sintomatologia dolorosa acuta postoperatoria è un argomento di rilievo per quanto concerne la pianificazione del processo di cura della persona assistita in ambito chirurgico. Per valutare, monitorare e gestire il dolore acuto postoperatorio, occorre tenere in considerazione la percezione della sintomatologia che ogni soggetto descrive, in relazione a esperienze pregresse e a fasce d'età differenti. Il dolore, soprattutto di tipo acuto, può essere molto intenso nel periodo dell'immediato postoperatorio, tanto da incidere, in alcuni casi, sulla ripresa delle attività quotidiane. In alcune occasioni si evidenzia, nei contesti di cura, una sottostima della sintomatologia dolorosa da parte del personale sanitario, considerandola un fattore secondario rispetto alla patologia di base poiché si risolverà con la guarigione della malattia. L'obiettivo generale dell'elaborato di tesi è stato quello di effettuare uno studio, per gli anni 2011-2012-2013, sulla percezione della sintomatologia dolorosa nella persona assistita sottoposta a intervento presso la Struttura Complessa di Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo. Principale scopo dell'indagine è stato quindi: descrivere la percezione della sintomatologia dolorosa presente nel periodo postoperatorio, evidenziando eventuali differenze e/o analogie nelle persone giovani e anziane sottoposte a intervento cardochirurgico correlandola con il trattamento farmacologico. L'indagine mette in luce l'importanza, nella professione infermieristica, di un monitoraggio sistematico del dolore percepito dal paziente durante la degenza postoperatoria, a partire dall'accertamento dei fattori influenti (precedenti esperienze chirurgiche, malattie e ricoveri pregressi, soglia e tolleranza al dolore, esperienze dolorose personali e/o di familiari, etc). I pazienti ricoverati presso la S.C. di Cardiochirurgia hanno segnalato la significatività dell'assistenza ponendo l'accento sui momenti d'informazione/educazione ricevuti a partire dall'ingresso in reparto e per tutta la degenza postoperatoria. Col lavoro di tesi svolto, si è confermata la piena consapevolezza della responsabilità legata al ruolo infermieristico, che si sviluppa e si potenzia già a partire dal percorso di studi di base, poiché permette l'esercizio e l'applicazione di piani assistenziali individualizzati che possono contribuire al processo di miglioramento e/o guarigione della persona. Come già accennato in precedenza, in fase di accertamento, l'infermiere oltre alla raccolta dei dati utili per l'assistenza individualizzata nella S.C., fornisce informazioni inerenti all'intero percorso di cura attraverso la proiezione di un video specifico. Questo rappresenta l'inizio di una serie di momenti informativi/educativi che costellano l'intero percorso di cura, garantendo al paziente una partecipazione attiva al proprio percorso d'assistenza. Rispetto all'interrogativo iniziale, l'indagine ha evidenziato una percezione della sintomatologia dolorosa maggiore nel soggetto giovane rispetto a quello anziano, dato suffragato da prescrizioni cliniche con velocità d'infusioneFile | Dimensione | Formato | |
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