ABSTRACT della tesi di Laurea TITOLO: Raccolta di proverbi e detti popolari a Lagnasco CANDIDATA: Cossotti Elena RELATORE: Prof. Massobrio Questa raccolta, basata su soli tre dei capitoli del Questionario API, conta esattamente 518 proverbi. La distribuzione dei proverbi censiti rispecchia, tutto sommato, quella del Questionario: infatti nel primo capitolo si trova il maggior numero di voci e un numero molto minore nel secondo e nel terzo. Per quanto riguarda il capitolo sull'uomo fisico, possiamo spiegare questo elevato numero di voci in quanto tratta di un argomento generico, conosciuto dalla maggior parte delle persone. Ciò che invece salta all'occhio è la scarsità di proverbi riguardanti il mondo animale e il calendario. Essendo il Punto d'inchiesta (Lagnasco, in provincia di Cuneo) un luogo di campagna ci si sarebbe aspettati un maggior numero di voci, anche perché gli informatori intervistati si sono dedicati alla vita dei campi per mestiere e, quindi, possono essere considerati di buon livello informativo. Per quanto riguarda eventuali osservazioni linguistiche si può notare una relativa uniformità. Gli informatori sono stati scelti con attenzione e tutti sono nati e vissuti a Lagnasco per quasi tutto l'arco della loro vita (Beltrando Lucia, Cossotti Cesare, Olivero Anna e Mana Giuseppe). Alcuni potenziali candidati sono stati giudicati da me non idonei in quanto provenendo da aree geografiche relativamente vicine (come dall'Albese, da Savigliano o dalle Valli Po e Varaita) avrebbero influito molto sull'esito della raccolta anche se residenti da un considerevole numero di anni in Lagnasco. Questa raccolta dimostra che la parlata è ben radicata sul territorio lagnaschese e che è tuttora viva una tradizione paremiologica locale ricca di molti proverbi conosciuti da tutti. Queste poche e sommarie conclusioni ricavate dai dati da me raccolti dovranno ovviamente essere comparate con altre inchieste di altre aree geografiche, se si vuole avere un quadro più chiaro della situazione paremiologica piemontese.
Raccolta di proverbi e detti popolari a Lagnasco
COSSOTTI, ELENA
2011/2012
Abstract
ABSTRACT della tesi di Laurea TITOLO: Raccolta di proverbi e detti popolari a Lagnasco CANDIDATA: Cossotti Elena RELATORE: Prof. Massobrio Questa raccolta, basata su soli tre dei capitoli del Questionario API, conta esattamente 518 proverbi. La distribuzione dei proverbi censiti rispecchia, tutto sommato, quella del Questionario: infatti nel primo capitolo si trova il maggior numero di voci e un numero molto minore nel secondo e nel terzo. Per quanto riguarda il capitolo sull'uomo fisico, possiamo spiegare questo elevato numero di voci in quanto tratta di un argomento generico, conosciuto dalla maggior parte delle persone. Ciò che invece salta all'occhio è la scarsità di proverbi riguardanti il mondo animale e il calendario. Essendo il Punto d'inchiesta (Lagnasco, in provincia di Cuneo) un luogo di campagna ci si sarebbe aspettati un maggior numero di voci, anche perché gli informatori intervistati si sono dedicati alla vita dei campi per mestiere e, quindi, possono essere considerati di buon livello informativo. Per quanto riguarda eventuali osservazioni linguistiche si può notare una relativa uniformità. Gli informatori sono stati scelti con attenzione e tutti sono nati e vissuti a Lagnasco per quasi tutto l'arco della loro vita (Beltrando Lucia, Cossotti Cesare, Olivero Anna e Mana Giuseppe). Alcuni potenziali candidati sono stati giudicati da me non idonei in quanto provenendo da aree geografiche relativamente vicine (come dall'Albese, da Savigliano o dalle Valli Po e Varaita) avrebbero influito molto sull'esito della raccolta anche se residenti da un considerevole numero di anni in Lagnasco. Questa raccolta dimostra che la parlata è ben radicata sul territorio lagnaschese e che è tuttora viva una tradizione paremiologica locale ricca di molti proverbi conosciuti da tutti. Queste poche e sommarie conclusioni ricavate dai dati da me raccolti dovranno ovviamente essere comparate con altre inchieste di altre aree geografiche, se si vuole avere un quadro più chiaro della situazione paremiologica piemontese.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/56169