Questo lavoro si propone di analizzare le vicende editoriali del Diario, mettendo a confronto le tre edizioni dell'opera, apparse nell'arco di cinquant'anni. La prima parte del lavoro si propone di delineare gli aspetti biografici, formativi e di contesto che hanno concorso a caratterizzare la particolare figura di Artom, con particolare attenzione alle vicende e ai connotati della comunità ebraica torinese. In questa prospettiva, verranno approfonditi innanzitutto il tema degli studi di Artom sulla storia dell'ebraismo in Italia, con riferimento alle sulle sue opere e alle collaborazioni editoriali. Successivamente si dirà delle motivazioni della sua militanza partigiana, come delegato azionista in una formazione garibaldina e come commissario politico delle bande ¿Italia Libera¿ in Val Pellice e in Val Germanasca. Il secondo capitolo sposterà l'attenzione sui Diari di Artom. L'intento sarà quello di analizzare le caratteristiche delle tre diverse edizioni di quel testo, evidenziano i criteri che hanno guidato i vari curatori. Nello stesso tempo, questa sezione della tesi approfondirà i temi ricorrenti dei Diari, il significato attribuito alla lotta partigiana dal loro autore, nonché le posizioni ideali e politico-sociali di Artom. I diari sono infatti composti di due parti distinte. La prima riguarda il periodo che va dal gennaio 1940 al settembre 1943, e fornisce notizie sulla vita culturale torinese di quegli anni e sullo sviluppo della persecuzione razziale, passando poi a narrare l'avvio del conflitto, gli effetti psicologici e sociali dei bombardamenti, le trasformazioni sociali avvenute tra la caduta di Mussolini e l'inizio dell'occupazione tedesca. La seconda parte copre invece l'arco temporale che va dal novembre 1943 al 23 febbraio 1944, vale a dire i mesi in cui ebbe luogo l'esperienza partigiana di Artom. Questa parte del Diario offre una rappresentazione della vita delle bande, delle dinamiche sociali interne, dei contrasti politici e personali, delle tensioni tra popolazioni locali e combattenti. Questa seconda parte della tesi consentirà inoltre di delineare, attraverso la narrazione diaristica, la visione storica ed esistenziale di Artom, seguendo gli sviluppi delle sue riflessioni sulla guerra, sulla violenza e sulla persecuzione razziale.
Emanuele Artom: le tre edizioni del Diario
GUARINO, ALBERTO
2011/2012
Abstract
Questo lavoro si propone di analizzare le vicende editoriali del Diario, mettendo a confronto le tre edizioni dell'opera, apparse nell'arco di cinquant'anni. La prima parte del lavoro si propone di delineare gli aspetti biografici, formativi e di contesto che hanno concorso a caratterizzare la particolare figura di Artom, con particolare attenzione alle vicende e ai connotati della comunità ebraica torinese. In questa prospettiva, verranno approfonditi innanzitutto il tema degli studi di Artom sulla storia dell'ebraismo in Italia, con riferimento alle sulle sue opere e alle collaborazioni editoriali. Successivamente si dirà delle motivazioni della sua militanza partigiana, come delegato azionista in una formazione garibaldina e come commissario politico delle bande ¿Italia Libera¿ in Val Pellice e in Val Germanasca. Il secondo capitolo sposterà l'attenzione sui Diari di Artom. L'intento sarà quello di analizzare le caratteristiche delle tre diverse edizioni di quel testo, evidenziano i criteri che hanno guidato i vari curatori. Nello stesso tempo, questa sezione della tesi approfondirà i temi ricorrenti dei Diari, il significato attribuito alla lotta partigiana dal loro autore, nonché le posizioni ideali e politico-sociali di Artom. I diari sono infatti composti di due parti distinte. La prima riguarda il periodo che va dal gennaio 1940 al settembre 1943, e fornisce notizie sulla vita culturale torinese di quegli anni e sullo sviluppo della persecuzione razziale, passando poi a narrare l'avvio del conflitto, gli effetti psicologici e sociali dei bombardamenti, le trasformazioni sociali avvenute tra la caduta di Mussolini e l'inizio dell'occupazione tedesca. La seconda parte copre invece l'arco temporale che va dal novembre 1943 al 23 febbraio 1944, vale a dire i mesi in cui ebbe luogo l'esperienza partigiana di Artom. Questa parte del Diario offre una rappresentazione della vita delle bande, delle dinamiche sociali interne, dei contrasti politici e personali, delle tensioni tra popolazioni locali e combattenti. Questa seconda parte della tesi consentirà inoltre di delineare, attraverso la narrazione diaristica, la visione storica ed esistenziale di Artom, seguendo gli sviluppi delle sue riflessioni sulla guerra, sulla violenza e sulla persecuzione razziale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/56152